mar172016
Paralimpiadi
Giornata emozionante quella trascorsa giovedì 17\03\16 al velodromo Fassa Bortolo di Montichiari ,
dove si sono confrontati 250 atleti provenienti da 35 nazioni differenti,che nei 4 giorni consecutivi
a mercoledì 16\03\16 hanno gareggiato per i mondiali di paraciclismo. Questi atleti hanno avuto inoltre
l’opportunità di collezionare importanti punti che avrebbero migliorato il lancio degli stessi alle qualificazioni
per le olimpiadi di Rio 2016. Oltre al fattore tecnico e sportivo è stato molto interessante e soprattutto costruttivo assistere
in prima persona per la prima volta ad un evento simile,che racchiudeva la sua importanza soprattutto nella
determinazione delle persone facenti parte a questa competizione. infatti ho potuto constatare personalmente
il coraggio e la volontà di superare i limiti imposti dal fisico e soprattutto l’energia di lottare con tutte le forze
per raggiungere gli obbiettivi dettati dalla competizione. Questi atleti hanno infatti dimostrato
la loro capacità di vedere oltre i limiti personali,ai quali non si sono voluti arrendere.
Durante la giornata di giovedì 17 marzo,ho avuto modo di riflettere su cosa sono realmente
i limiti e se sono piuttosto dei traguardi ai quali possiamo solo avvicinarsi senza mai superarli
o se sono semplicemente dei muri che ci poniamo noi,che ci convinciamo di non poter superare
per una serie di motivazioni personali.
Assistendo a questa competizione ho compreso cosa vuol dire spingersi al di là di questi muri
e cosa significa dare forza al proprio valore. Credo che questa esperienza faccia riflettere molto e
possa spronare molte persone a rivalutare i propri limiti e a sforzarsi per dare il massimo in
ogni sfida che la vita propone ad ognuno di noi.