ott42025
In ricordo di Paolo
Ho fatto fatica a scrivere per Paolo, il cui nome parla già di illuminazione… capelli biondi come la luce e dolcezza infinita come deve essere questa vita. Non per tutti è così. Le anime malvagie, purtroppo, vivono anche su questa terra: l’inferno ne è quasi vuoto perché – come declamava Shakespeare – *«i diavoli sono tutti qui»*.
E gli angeli vivono solo per poco perché hanno la purezza per affrontare il grande volo. Le anime più pure e pensose amano i colori e faticosamente resistono al nero di questa parentesi terrena sgarbata, faticosamente si arrampicano su pareti lisce e terribili. A volte anticipano l’arrivo nella luce anche per lasciare un’impronta sulla sabbia del tempo. Chi rimane è stato semplicemente destinato a procedere per incidere ulteriormente immagini di meraviglia.
Spesso si smarrisce il senso della gentilezza, dell’onestà. Ci si incrosta di invidia e superbia. Ne so qualcosa, conosco benissimo un cuore nel mio cuore, il mio amore purissimo, che si è fatto spazio per aprire strade di luce nel buio alimentato dalla cattiveria.
Anche il dolce Paolo era capace di filtrare il Bene lasciando incenerire il Male. Poi ne ha accumulato talmente tanto che il suo cuore ha deciso di volare via…
La sua storia mi ha riportato fuori, dalle ferite rimarginate solo esternamente, tutto lo smarrimento e la miriade dei perché le anime gentili non siano apprezzate in questo mondo infame.
Spettacolo disarmante di assurda inerzia da parte degli adulti (*prima di tutto gli EDUCATORI*) e di assurda incoscienza mista a cattiveria da parte dei giovanissimi.
Di sicuro tutti hanno perso una grande occasione per imparare ad amare.
Non sempre uno ha la forza di risorgere dalle macerie del suo passato; un docente mai deve rispondere: *«Ma sì, devi imparare ad accettare e andare oltre».*
Non siamo tutti uguali, un ragazzino non sempre ha il coraggio di uscire *«a riveder le stelle»* – come consiglia il nostro Dante.
Avrei voluto abbracciarti Paolo e portarti fuori da quella stanza oscura, ma il destino ti ha condotto lì per poi innalzarti nella luce dove ci amerai eternamente: saprai perdonare la cattiveria subita perché dove c’è Amore c’è perdono.
Credo comunque che un giorno la gentilezza saprà volare libera e felice. Lo meritano tutte le persone che vivono di gentilezza e con gentilezza.
La tua storia, dolcissima creatura innocente, insegna quanto sia importante esserci per i nostri ragazzi a scuola, mai minimizzare le loro richieste. Mai! Un compito luminoso conoscerli, educarli al Bene, alla Gentilezza e all’Amore.
Prof.ssa Trane Lucia