Da Vinci 4.0, vince la quarta edizione un team del Cerebotani di Lonato

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Il team «In deep water» dell’istituto tecnico Cerebotani di Lonato del Garda ha vinto la quarta edizione di Da Vinci 4.0, il progetto ideato dal Giornale di Brescia in collaborazione con The FabLab e Talent Garden.  Il secondo posto è andato alla squadra «Lumetech» del Primo Levi di Lumezzane, terzi gli «HsOs» del Don Bosco di Brescia. Menzione speciale infine per l’Accademia Symposium di Rodengo Saiano e alla squadra «Technoelite» sempre del Cerebotani (voluta da Edison).

Il progetto vincitore

Il trionfo per il Cerebotani è arrivato grazie ad Artemis, pensato per produrre in modo innovativo l’acqua dolce e realizzato unendo due tecniche: la distillazione e la condensazione, sfruttando due sfere, una dentro l’altra. Questa l’idea che ha permesso ai ragazzi di aggiudicarsi l’hackathon finale tra le mura storiche del Mo.Ca, al quale hanno preso parte 14 squadre in rappresentanza di 12 scuole della provincia per un totale di 120 studenti iscritti.

Il percorso

Ragazze e ragazzi, a conclusione di un percorso iniziato mesi fa con una faccia a faccia in classe con Massimo Temporelli e proseguito con lezioni online sempre a cura di The FabLab, si sono confrontati nella gara di progettazione sul tema dell’acqua. Tecnologia e arte, emozioni e intelletto si sono fuse dando vita a prototipi stupefacenti: dalla serra idroponica all’impianto di irrigazione sotterraneo automatizzato, dal sistema di pastorizzazione dell’acqua alla borraccia filtrante smart solo per fare degli esempi.

«La crescita di questo progetto è la riprova che i giovani hanno un’energia pazzesca - ha affermato il presidente di Editoriale Bresciana Pierpaolo Camadini, invitando anche tutti i ragazzi al Centro stampa di Erbusco -, che va innescata nei banchi di scuola ma poi esportarla nelle aziende». Aziende che sostengono Da Vinci 4.0 fin dalla sua nascita grazie al supporto di Confindustria Brescia (principale partner insieme e Banca Valsabbina ed Edison). «È entusiasmante vedere così tanti giovani con idee così brillanti – le parole del presidente dell’associazione industriale Franco Gussalli Beretta -. Per la prossima edizione dovremmo studiare qualcosa sul mondo dell’informazione».

A portare il loro saluto ai 120 studenti dell’hackathon anche il sindaco di Brescia Laura Castelletti: «È bello potervi ospitare in questo luogo, il Mo.Ca, casa dell’innovazione. E se vogliamo diventare European green capital servono le vostre idee» ha affermato. Concetto ribadito anche dall’assessore regionale all’Istruzione Simona Tironi: «Questo progetto vi ha offerto una grande finestra su ciò che potere e insieme vi ha messo davanti a una delle grandi sfide del nostro presente, quella dell’acqua».

Giornale di Brescia

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