Music and Movies: can we learn English?

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Chi l’ha detto che imparare una lingua debba richiedere noia e stress? Il corso tenuto nell’ultima settimana di agosto dal prof. Alves, con la collaborazione e la partecipazione del prof. Caioli, ha dimostrato il contrario: si può imparare una lingua o migliorarne la conoscenza divertendosi e rilassandosi. Per giorni, infatti, una quindicina fra ragazzi e ragazze, alunni del nostro istituto, si sono ritrovati la mattina per seguire il corso R-estate al Cerebotani potenziando l’inglese nel laboratorio informatico. Lo scopo delle trenta ore del corso era di implementare soprattutto la conoscenza dell’inglese parlato attraverso l’ascolto di canzoni e la visioni di film in lingua originale. Così in serene mattinate sono state ascoltate canzoni contemporanee, come la struggente Lost boy o evergreen come l’immortale Sound of silence. I partecipanti al corso non si sono limitati ad ascoltare le canzoni sviscerandone i testi, ma sono stati spinti a scatenare la loro creatività, rielaborando le canzoni, proponendo testi alternativi, sostituendo le parole originali con sinonimi; sotto la sapiente guida del prof. Alves, inoltre, hanno approfondito alcune tematiche storiche o sociali inerenti ai brani ascoltati, come ad esempio la questione irlandese legata alla canzone degli U2 Sunday Bloody Sunday, scritta per ricordare l’uccisione di undici manifestanti irlandesi ad opera dei paracadutisti inglesi. Ma c’è dell’altro: grazie alla presenza di ottimi musicisti fra i docenti e i partecipanti si è cantato insieme What a wonderful world (con tante scuse a Louis Armstrong e anche ai Ramones). Esaurita la parte musicale siamo passati alla visione dei film, cominciando da un classico come Dead poets society, con Robin Williams nei panni del carismatico professor John Keating e proseguendo con film più recenti come In time o film di grande impegno civile nonché di alto livello come Mississippi Burning. Anche in questo caso la visione del film non è stata solo un mezzo di miglioramento dell’inglese ma anche un pretesto per approfondire tematiche storico sociali. Naturalmente i ragazzi sono stati sollecitati ad una partecipazione attiva discutendo – rigorosamente in inglese e senza pronunciare una parola in italiano pena un’occhiataccia del prof. Alves – sul film e sulle tematiche affrontate. I dodici alunni e le tre alunne partecipanti hanno lavorato in maniera seria e partecipe, creando un bel gruppo collaborativo e divertito, tanto più ammirevole in quanto i ragazzi hanno sacrificato le ultime mattine estive per tornare in anticipo fra le mura scolastiche ma come ha detto uno di loro “se la scuola fosse tutta così sarebbe un piacere!”. A volte imparare può essere divertente.

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Who said that learning a language must be boring and stressful? The course held in the last week of August by prof. Alves, with the collaboration and participation of prof. Caioli, has shown the opposite: you can learn a language or improve your knowledge while having fun and relaxing. For 9 days, in fact, about fifteen boys and girls, pupils of our school, met in the morning to follow the “R-Estate” course at Cerebotani, improving their English skills in the computer lab. The aim of the thirty hours of the course was to implement above all the knowledge of spoken English by listening to songs and watching films in the original language.
This way, for a few quiet mornings contemporary songs were listened to, such as the touching Lost boy or timeless songs such as the immortal Sound of Silence. The participants in the course did not just listen to the songs and examine the lyrics, but were encouraged to unleash their creativity, reworking the songs, proposing alternative lyrics, replacing the original words with synonyms; under the wise guidance of prof. Alves, we also explored some historical or social issues inherent to the songs we heard, such as the Irish question linked to the U2 Sunday Bloody Sunday song, written to remember the killing of eleven Irish activists by British paratroopers. But there’s something more to say: thanks to the presence of excellent musicians among teachers and participants, What a wonderful world was sung together (with many apologies to Louis Armstrong and also to the Ramones). Once the musical part was consumed, we moved on to watching films, starting with a classic like Dead Poets Society, with Robin Williams in the role of the charismatic professor John Keating, continuing with more recent films such as In Time or films of great civil commitment as well as high-level such as Mississippi Burning. In this case too, watching the film was not only a means of improving English but also a pretext for deepening historical and social issues. Naturally, the students were encouraged to actively participate by discussing – strictly in English and without uttering a word in Italian, under penalty of a dirty look from prof. Alves – on the film and on the issues addressed. The twelve boys and three girls worked in a serious and participatory way, creating a nice collaborative and fun group, all the more admirable as the students sacrificed the last summer mornings to return early within the school walls but as one of them said: “if the school were all like this it would be a pleasure!”. Sometimes learning can be fun.

proff. Ricardo Alves, Paolo Caioli