Piccole donne

Piccole donne

CHI È LOUISA MAY ALCOTT?

È l’autrice del celebre libro “Piccole Donne”: Louisa Alcott creò l’eroina “Jo” modellandola su se stessa in Piccole donne, ma Jo si sposa alla fine del secondo libro mentre l’autrice non si sposò mai. Louisa cercava in tutti i modi di farsi spazio nel mondo dell’800.

TRAMA

Le quattro sorelle March, Meg, Jo, Beth ed Amy, in ristrettezze economiche, decidono per Natale di comprare un regalo alla madre unendo i loro risparmi, senza acquistare nulla per loro.
Poco dopo la signora March rientra a casa, portando una lettera del padre, in quel momento al fronte durante la guerra civile americana, come cappellano.
Durante una festa di capodanno a casa della ricca amica di Meg, Sally Gardiner, le due sorelle maggiori conoscono il vicino di casa, Lawrie Lawrence, e cominciano a frequentarlo. Un giorno Jo va a fare visita al ragazzo che è a casa ammalato e ne conosce il burbero nonno. La ragazza fa dei commenti negativi su un dipinto realizzato proprio dall’anziano signore, ma l’uomo, anziché prendersela, resta molto ammirato dalla schiettezza e dall’acume delle osservazioni della ragazza.
I rapporti tra le due famiglie diventano sempre più assidui. In particolare l’anziano signor Lawrence si affeziona a Beth e le regala il piano della nipote morta.
Il romanzo continua con il racconto delle vicende delle vite delle ragazze fino al termine della loro adolescenza.

ANALISI DEL ROMANZO

Il romanzo è una rivelazione per l’epoca, le donne venivano ancora discriminate e non valorizzate. L’autrice è riuscita a trasmettere l’impotenza della donna in quegli anni, ma Jo riesce a abbattere piano piano questa difficoltà facendosi spazio nel mondo del lavoro ed a essere indipendente economicamente e non.
Questo libro abbraccia tutti gli aspetti della quotidianità di quattro, piccole, donne nell’800.
Le quattro sorelle hanno caratteri decisi e sicuri che si consolidano sempre di più ogni volta che si gira la pagina.

  • MEG è una ragazza a cui piace la perfezione, il lusso. Sembra una ragazza superficiale ma, a termine del libro, sposa un uomo povero che ama alla follia, quindi rinuncia a tutto ciò che ha sempre bramato.
  • JO è la secondogenita, è una donna capace di rompere gli schemi visti e stravisti della società dell’800, è diretta, forte, sicura di se stessa e capace di farsi strada in un mondo completamente maschilista.
  • BETH è timida e sensibile ed ama la musica, caratterialmente è l’opposto della sorella Jo.
  • AMY è la più piccola tra le sorella e è profondamente manipolatrice ed egoista. Ha sempre voluto entrare nell’alta società e a fine libro ci riesce.

TEMATICHE TRATTATE

La tematica più importante è la lotta delle donne contro gli stereotipi sociali di quell’epoca. Le sorelle Meg e Beth non cercano di abbattere gli stereotipi sociali, anzi ne fanno parte e cercano in tutti i modi di farne parte, mentre Jo e Amy cercano di trovare un posto nel mondo per loro, di diventare qualcuno anche se sono donne; nel sequel del libro, però, anch’esse si adagiano ad uno stile di vita più convenzionale e si sposano.
Un’altra tematica importante è il lavoro. Ognuna di loro compie un lavoro differente, da fare lavori domestici ad andare a lavorare per guadagnarsi da vivere. In questo romanzo si capisce infatti che il lavoro è come se fosse il punto più alto della crescita personale e sociale.

RECENSIONE PERSONALE

Credo che questo libro sia stato fondamentale in quell’epoca e sia fondamentale tutt’oggi. Questo romanzo è capace di portarti nel mondo dell’800 e della difficoltà che avevano, e che hanno, le donne. La realizzazione personale è la cosa più importante e più gratificante che ci sia al mondo; il romanzo insegna ad inseguire sempre i propri sogni, i propri ideali di vita anche se ci sono delle difficoltà più o meno importanti, insegna a non arrendersi alla prima “caduta” e a “rialzarsi” sempre con grande determinazione.
Ho voluto parlare di questo libro per incitare tutte le donne e tutti gli uomini ad inseguire i propri sogni e non arrendersi agli ostacoli che la vita ci riserva.

Gioia Gugole, 2ªF

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