Gita a Napoli (marzo 2019)


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Quando mi è stato chiesto di scrivere un articolo su Napoli sapevo che non sarebbe stato semplice, perché fondamentalmente Napoli non è una città semplice. Napoli è particolare, sentimento, bellezza, tradizione, superstizione, mare, cibo, è una città stracolma di arte che ti lascia entusiasta ad ogni passo che compi. La difficoltà nel parlare di Napoli sta nel fatto che non è mai semplice descrivere un un’emozione forte, e quando vedi il mare da vicino e la città dall’alto vorresti dire mille cose, ma stai in silenzio, guardi e non fai altro.

Il mattino ha l’oro in bocca e noi di certo non lo temiamo , e con una puntualità quasi svizzera ci rechiamo alla stazione di Desenzano impazienti di partire per una nuova avventura con il professor Marchione. Dopo 6 ore di treno, appena usciti dalla stazione veniamo investiti dalla vivacità e dall’emozione di essere tutti insieme in una delle città più belle del mondo. Dopo aver lasciato le valigie in hotel ci siamo subito diretti verso la nostra prima tappa: la pizza.Una volta pranzato abbiamo visitato la Napoli sotterranea dove, tra cunicoli stretti e una buona dose di storia italiana, abbiamo passato una bellissima esperienza.

Il secondo giorno è stato dedicato alla visita della città accompagnati da una guida: abbiamo visto chiese e vari monumenti, ma il luogo che ci ha colpito di più è stato “Spaccanapoli”. Letteralmente una spaccatura della città, che divide quest’ultima permettendo così a tutte le ore del giorno dei luoghi soleggiati e dei luoghi d’ombra.

Il terzo giorno abbiamo visitato Pompei e cosa dire se non pura emozione. Una totale immersione tra le arene, le strade, le piazze e i resti delle case di una città tanto bella quanto tragico è stato il suo passato.

Il quarto giorno ci siamo recati alla Reggia di Caserta e le prime cose che ci balzano all’occhio sono le dimensioni, la storia e la ricchezza sia culturale che materiale che la Reggia contiene. Già sapevamo che la Reggia di Caserta fosse il palazzo reale più grande del mondo, ma dopo averla potuta scrutare da vicino, l’aggettivo “grande” non è sufficiente.  E se la reggia in se è grande, il giardino è immenso: tre chilometri di lunghezza arricchiti da fontane, vasche e natura.

Il quinto e a malincuore ultimo giorno siamo andati a Pozzuoli per vedere degli scavi romani. Pozzuoli è una città caratterizzata da un forte odore di zolfo ed è una città che possiede uno sbocco sul mare utilizzato dai romani per commerciare e molto meno sapientemente utilizzato da noi per perderci nei pensieri e scattare qualche foto per i vari social. Dopo essere rientrati a Napoli abbiamo visitato nuovamente la città perché nessuno ne aveva abbastanza, ma purtroppo il tempo è tiranno e quindi tutti in carrozza per tornare a casa.

Il viaggio di ritorno lo abbiamo vissuto con un gusto agrodolce, contenti di tornare a casa ma tristi di dover lasciare una città così meravigliosa, in fondo quando vai a Napoli piangi due volte: quando arrivi e quando te ne vai…

 

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Uno scatto nei sotterranei di Napoli:

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Articolo scritto da: Reinaldo Cuervo 4H

Revisione di: Matteo Natale 3E