Corsi Cambridge all’Istituto Cerebotani

 

cambridge-assessment-logo-footer

Anche quest’anno il nostro Istituto ha organizzato corsi per la preparazione degli alunni agli esami Cambridge PET (livello B1 del Quadro Comune di Riferimento Europeo per le lingue straniere), FCE (livello B2) e CAE (livello C1).
Scopo di questi corsi è l’approfondimento della conoscenza della lingua inglese e il potenziamento delle capacità comunicative dell’alunno/a secondo uno standard certificato da un ente riconosciuto a livello internazionale, il Cambridge Assessment English della University of Cambridge.
I corsi sono stati tenuti da docenti del nostro Istituto, i professori Ricardo Alves, Giordana Maranesi e Francesca Tamini, e la partecipazione è stata più che mai numerosa, con più di quaranta alunni iscritti per il PET (Preliminary English Test), più di trenta per il FCE (First Certificate in English) e 14 alunni per il CAE (Certificate in Advanced English). Quasi tutti hanno poi sostenuto gli esami.
Non sono ancora pervenuti gli esiti degli esami FCE e PET, ma siamo fiduciosi che saranno ottimi, come lo sono stati quelli dell’esame CAE, con cinque alunni che hanno conseguito il Grade C e un alunno che ha raggiunto il Grade B, sfiorando il livello più alto, il Grade A.
Va evidenziata la grande importanza che la presenza di una di queste certificazioni riveste all’interno del Curriculum Vitae di un neodiplomato a livello lavorativo.
Così come è da sottolineare il fatto che il FCE/B2 e il CAE/C1 per tutte le facoltà universitarie italiane, e il PET/B1 per molte di esse, se conseguiti non più di due anni prima dell’immatricolazione hanno la stessa valenza dell’esame di lingua straniera che attualmente è obbligatorio per tutte le facoltà. Ovvero, un esame in meno da sostenere all’università!
Perciò, l’Istituto Cerebotani dà appuntamento ai suoi studenti per nuovi corsi Cambridge e nuove Certificazioni anche per il prossimo anno scolastico, 2019-2020.
In the meantime, the Cambridge Team wishes joyful and relaxing summer holidays to all students and their families. Take care and…practise English whenever you can!!

logo

The Cambridge Team
(prof. Alves, prof.ssa Maranesi, prof.ssa Tamini e prof.ssa Moratti)




Premiazioni concorso letterario “Volo tra le righe”

Anche quest’anno il nostro Istituto ha partecipato al concorso letterario “Il volo tra le righe”; il concorso ormai noto, prevede la lettura di una serie di libri presentati all’inizio dell’anno scolastico e una restituzione delle letture attraverso un elaborato letterario, tecnico espressivo o artistico. I nostri ragazzi, una ventina circa in tutto, hanno vinto un premio per ogni ambito e, con orgoglio, si può dire che hanno superato tutte le aspettative. Il concorso è rivolto a gruppi d’interesse e va dunque ad interessare tutte le classi;durante l’anno i ragazzi coinvolti hanno incontrato due autori dei libri in elenco e hanno avuto modo di interagire con gli scrittori e con le tematiche trattate nei testi; infine, a chiusura del percorso, i vincitori hanno partecipato alla premiazione che si è svolta il 18 maggio presso la Biblioteca di Castiglione delle Stiviere. A onor del vero quest’anno l’ambito letterario è stato particolarmente ricco di riconoscimenti, la nostra scuola infatti ha partecipato, per la prima volta, al concorso letterario nazionale di poesia di Poggiomarino (Na) e ha vinto un primo premio nazionale e un premio come Istituto che ha inviato il maggior numero di elaborati. Inoltre, una decina di studenti selezionati sull’intero numero degli studenti, ha partecipato ai ‘Colloqui fiorentini’, un altro importante appuntamento letterario a cui il nostro Istituto partecipa ormai da tre anni. Si può dire che i nostri studenti hanno una particolare attitudine all’ambito umanistico-letterario, quando riescono ad esprimere i loro stati d’animo e le loro emozioni, pertanto sta a noi, in primis come Istituto (e si può dire senza retorica che ogni iniziativa proposta è stata accolta e sollecitata dalla dirigenza) e poi come docenti, a veicolare queste attitudini, per ottenere questi preziosi e importanti risultati.
Prof.ssa Miria Dal Zovo

volotralerighe2




Medaglia d’argento per il Cerebotani

foto1

L’Expo Elettronica è tornata a presentarsi alla fiera di Forlì, nel week-end tra sabato 4 e domenica 5 maggio, occasione anche per ospitare l’ultima tappa nonché le finali nazionali delle Olimpiadi Robotiche giunte alla terza edizione organizzate da Blu Nautilus e Makerslab di Forlì.

Alle finali si sono sfidate tutte le scuole finaliste che avevano vinto le precedenti tappe, svoltesi durante l’anno nelle varie città italiane, ospitanti l’Expo dell’elettronica.

Il torneo prevedeva la sfida tra piccoli robot mobili, basati sulla piattaforma PrintBot Evolution della BQ e donati dall’organizzazione del torneo, in quattro abilità differenti il quale doveva essere prima assemblato dagli studenti e successivamente programmato in C++. Le quattro sfide consistevano nel “Line-Follower” dove due robot devono seguire una linea nera attraverso dei sensori infrarossi posizionati sul cassone anteriore nel minor tempo possibile; il “Mini Sumo” dove due robot in totale autonomia una volta accessi e trascorsi i 5 secondi di regolamento dovevano provare a spingersi fuori dal ring; la prova labirinto ove il robot dotato di sensori di distanza ad ultrasuoni doveva trovare autonomamente la via d’uscita ed infine il “robo-calcio a tre” ove tre squadre sfidavano altrettante squadre in un piccolo torneo di calcio di due tempi da tre minuti ciascuno.

Tutte le scuole le quali hanno partecipato alla competizione hanno ricevuto in omaggio premi in libri e la prima classificata un piccolo Rover da programmare.

Le capacità e le abilità degli alunni si sono espresse in termini di pensiero computazionale e strategie di gara in quanto ogni scuola aveva a disposizione il medesimo robot.

In rappresentanza del territorio bresciano, l’I.I.S. “Luigi Cerebotani” di Lonato del Garda, qualificatasi precedentemente alle finali durante la tappa di Modena, è riuscita ad agguantare con un magnifico gioco di squadra ma soprattutto grazie alle abilità tecniche e alla tenacia dei ragazzi della 5 C Elettronica, in particolare Luca Conti, Fort Mattia, Davide Rizzetti, Leonardo Serra e accompagnati dal loro professore Salvatore Strano, un ottimo secondo posto.

Ancora una volta si conferma la preparazione che l’I.I.S. “L. Cerebotani” riesce a trasmettere ai suoi discenti grazie a metodologie didattiche di problem solving e learning by doing, mettendo in atto tutte le loro conoscenze ed abilità acquisite e preparando i ragazzi in modo coscienzioso verso il cammino nel mondo del lavoro ed universitario.

Alcuni scatti durante la competizione:

foto3

foto2




In visita alla Calze B.C.

WhatsApp Image 2019-05-04 at 09.53.49

Foto di gruppo davanti agli uffici dell’azienda

Castel Goffredo (MN) – 16 aprile 2019

Gli alunni delle classi 3ªE e 3ªM hanno avuto la possibilità di organizzare un viaggio d’istruzione particolare, alla scoperta delle tradizioni di un indumento assai comune, le calze, fino ad arrivare alla sua produzione industriale tramite macchinari di ultima generazione e processi produttivi sempre più automatizzati.

Nel primo mattino ci siamo recati presso il CSC (Centro Servizi Impresa) di Castel Goffredo, società che offre servizi ad imprese tessili, in cui abbiamo fatto un tuffo nel passato, scoprendo le origini delle calze, risalenti all’antico Egitto, la loro evoluzione nel tempo e le nuove invenzioni ad esse applicate, come il nylon e il Lycra. Successivamente ci è stato mostrato l’andamento di mercato di questo prodotto, sempre in crescita, i principali paesi d’esportazione e le previsioni di vendita per il futuro sottolineando che il “made in Italy” è apprezzato in tutto il mondo, da ciò si evince che è necessaria una continua innovazione e automatizzazione nei processi produttivi per contrastare la costosa mano d’opera del nostro paese. Si è conclusa la visita esplorando i laboratori di ricerca, nei quali si eseguono specifici test per individuare imperfezioni allo scopo di realizzare sempre più un prodotto di qualità, che si differenzi da quelli esteri.

Dopo aver conosciuto questo nuovo mondo, abbiamo potuto visitare una storica fabbrica di Castel Goffredo: la Calze B.C., azienda fondata nel 1960 dall’intraprendenza delle famiglie Bensi e Cavazzini.

Siamo stati accolti dai proprietari dell’azienda con foto di gruppo dinanzi agli uffici e rinfresco nel salone aziendale, nel quale, tramite la visione di un breve filmato, abbiamo capito i valori che spingono questa famiglia a portare avanti una passione di quasi 60 anni!

WhatsApp Image 2019-05-04 at 09.53.49 (1)

Rinfresco nel salone aziendale

Calze B.C. è l’unica azienda a Castel Goffredo che si occupa solo della calzetteria femminile e che nonostante la complessità di certe lavorazioni include sotto lo sesso tetto tutti i processi produttivi, conta una produzione annua di 40.000.000 di paia di calze con esportazioni in oltre 30 paesi.

Successivamente è intervenuto il responsabile informatico aggiungendo che al giorno d’oggi l’informatica è essenziale, permette di collegare in rete ogni singolo macchinario al sistema, monitorando in tempo reale la situazione e realizzare statistiche futuristiche.

Dopo un breve ripasso sulle norme di sicurezza abbiamo avuto l’onore di scendere ed entrare nei reparti di produzione per comprendere la complessità di realizzazione di un semplice prodotto quotidiano.

WhatsApp Image 2019-05-04 at 09.53.49 (3)WhatsApp Image 2019-05-04 at 09.53.49 (2)

Nel reparto “Tessitura”, da un disegno digitale, vengono tessuti dei tubolari di maglia tramite macchine circolari, quest’azienda ne conta ben 160!

WhatsApp Image 2019-05-04 at 09.52.01

Nel reparto “Cucitura” i tubolari vengono cuciti in diverse modalità per realizzare calzini, gambaletti e collant. Abbiamo avuto l’occasione di vedere in funzione dei prototipi unici di macchinari automatici di ultima generazione, sviluppati all’interno di Calze B.C., tramite i quali è possibile diminuire i costi di mano d’opera per essere più competitivi, permettendo a questa impresa di mantenere la sua scelta, ovvero produrre al 100% in Italia.

WhatsApp Image 2019-05-04 at 09.53.50

In seguito è stata la volta del reparto “Tintoria”, in cui le calze già inserite in apposite sacche vengono depositate in grosse vasche rotanti. In modo automatizzato i macchinari richiedono prodotti in input, saponi ed ammorbidenti per il lavaggio e coloranti per la tintura, successivamente le calze verranno centrifugate ed asciugate in un enorme forno. Questo processo produttivo fa uso di prodotti chimici inquinanti, un apposito depuratore smaltisce biologicamente le acque permettendo di ottenere la certificazione o-ekotex che garantisce il rispetto per l’ambiente e per la pelle.

WhatsApp Image 2019-05-04 at 09.52.01 (4)

WhatsApp Image 2019-05-04 at 09.52.01 (3)

Impianti di depurazione acque

L’ultimo passaggio è quello del reparto “Confezione”, in cui le calze vengono stirate e confezionate nei pack più vari, stampando su di essi informazioni circa il colore, la taglia e il barcode.

Ogni processo produttivo richiede rigidi controlli per garantire affidabilità e qualità.

La produzione è resa possibile dall’informatizzazione dell’azienda, grazie alla quale si gestiscono in automatico i carichi e scarichi da magazzino, con conseguente possibilità di gestione delle scorte e pianificazione della produzione.

Tramite codici e barcode si è semplificata anche la spedizione del prodotto, realizzandone in automatico la preparazione con il conseguente caricamento sul camion.

Ricevendo un gadget abbiamo salutato e ringraziato i proprietari di Calze B.C.

È stata un’esperienza straordinaria, abbiamo scoperto la complessità di produzione di un prodotto molto comune e compreso che con lo studio, l’invenzione e la voglia di fare c’è spazio per tutti nel mondo del lavoro per migliorare e creare nuove tecnologie.

Un ringraziamento speciale a coloro che hanno reso possibile questa esperienza: Professori Gagliano Sandro, Marchione Domenico, Migliorati Marco e ai proprietari di Calze B.C.

Fabio Bensi, 3ª E




Colloqui fiorentini – 2019

L’esperienza de “i colloqui fiorentini”

Scritto originale, poesia "A Silvia"

Scritto originale, poesia “A Silvia”

Anche quest’anno l’istituto L. Cerebotani ha partecipato a “I colloqui fiorentini”, un concorso letterario promosso da Diesse allo scopo di riunire, nel capoluogo toscano, tutte le scuole italiane sensibili all’arte letteraria.
L’iniziativa, giunta alla sua diciottesima edizione, propone ogni anno un autore italiano differente; i partecipanti elaborano una tesina formale relativa alla poetica dell’artista e, facoltativamente, un’opera di vario genere inerente allo stesso.
La figura designata quest’anno dal concorso è Giacomo Leopardi: poeta e filosofo ottocentesco. Per l’occasione, i 10 studenti selezionati hanno intrapreso un percorso di esperienze formative, finanziate dalla scuola, al fine di conoscere e approfondire la vita e il pensiero del letterato marchigiano. La prima tra queste esperienze è stata la visita a Recanati, città natale di Leopardi, dove gli studenti hanno ripercorso i primi passi del poeta nella sua residenza familiare e nella sua vita quotidiana giovanile; dei carteggi originali leopardiani, solo una parte è presente a Recanati.

Statua di Giacomo Leopardi nella piazza principale di Recanati

Statua di Giacomo Leopardi nella piazza principale di Recanati

Infatti, la seconda tappa prevista per i turisti dell’Infinito è stata Napoli, ultima dimora del conte, dove riposano nella biblioteca nazionale scritti come “L’Infinito”, “La Ginestra”, il “Pastore errante dell’Asia” e l’intero “Zibaldone”. L’esperienza campana ha particolarmente toccato il cuore filosofico-poetico del recanatese. Gli studenti infatti hanno potuto visionare i documenti originali, cogliendo anche l’entusiasmo che il poeta aveva vivendo a Napoli grazie a Fabiana Cacciapuoti, massima esperta leopardiana nonché responsabile dei carteggi originali, mostrati nel loro antico fascino universale.

discorso riassuntivo sui seminari

discorso riassuntivo sui seminari

In conclusione del percorso, gli studenti lonatesi, insieme a tutti i partecipanti del concorso, si sono riuniti a Firenze, dal 7 al 9 di marzo, per presenziare ai veri e propri colloqui. Queste giornate, ricche di parole, silenzi e versi, hanno infatti visto il Nelson Mandela Forum accogliere circa 4.000 studenti, ogni mattina, intenti ad ascoltare diversi relatori, tra gli altri D’Avenia e Rondoni, che portavano il loro punto di vista sulla questione Leopardi. Il pomeriggio gli studenti si riunivano invece in diverse grandi sale per discutere liberamente su ciò che avevano appreso al mattino.
Le premiazioni si sono svolte l’ultimo giorno, precedute da brevi discorsi tenuti da 13 studenti, uno per ogni sala, in cui sono stati riassunti i contenuti espressi nei seminari pomeridiani.
Purtroppo l’Itis non è salito sul podio fiorentino quest’anno, ma possiede di certo tutti i mezzi e gli strumenti necessari per una futura rivincita!

Michael Saccone, 4ªE




Olimpiadi di Informatica

OII-logo
Come da qualche anno a questa parte l’IIS “L. Cereboani” di Lonato Del Garda (BS) ha partecipato alle Olimpiadi Italiane di Informatica, iniziativa promossa dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) e da AICA (Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico). L’iniziativa assume particolare importanza in quanto dà la possibilità di far emergere le eccellenze nelle scuole Italiane e di preparare gli alunni ad un ulteriore livello di studio e ricerca o al lavoro. La partecipazione è aperta agli alunni frequentanti le classi terze e quarte.

In preparazione alla gara scolastica, l’Istituto ha organizzato una serie di allenamenti pomeridiani, tenuti dal prof. Davide Benetti, nei quali gli alunni hanno potuto conoscere il funzionamento della prova ed esercitarsi alla risoluzione dei problemi.

La selezione scolastica, svoltasi a novembre 2018, consisteva in due fasi: preparazione e prova di 2 ore, nelle quali gli alunni erano invitati a svolgere 20 esercizi a carattere logico matematico, di programmazione ed a carattere algoritmico.

I classificati del nostro istituto ammessi alla selezione territoriale sono Bensi Fabio 3ªE e Mutti Lorys 3ªF.

In vista della prossima fase di gare, i nostri classificati sono stati invitati dall’Università Bocconi di Milano l’1 aprile 2019 ad una giornata dedicata all’informatica: Verranno proposti workshop dedicati alle applicazioni e sviluppi dell’informatica tra coding, intelligenza artificiale e Big Data, successivamente si avrà la possibilità di affrontare alcuni problemi caratteristici delle Olimpiadi di Informatica e collaborare alla loro risoluzione, il tutto guidato da docenti Bocconi.

La selezione territoriale avverrà il 16 aprile 2019 presso l’IIS “B. Castelli” di Brescia, giornata in cui i classificati saranno chiamati a svolgere, in un tempo di 3 ore, problemi logico-informatici. Lo scopo della selezione territoriale è quello di individuare 80/90 studenti eccellenti a livello nazionale da ammettere alla fase successiva.

Gli studenti classificati a livello territoriale avranno la possibilità di partecipare alla selezione nazionale, dal 17 al 19 settembre 2019, presso l’IIS G.B. “Pentasuglia” di Matera, in un’ottica di una possibile candidatura alle Olimpiadi Internazionali di Informatica.

Si ringrazia per la preziosa collaborazione i professori: Masetti Massimiliano, Gagliano Sandro, Benetti Davide e il dirigente scolastico Falco Vincenzo.

Fabio Bensi, 3ªE




Olimpiadi robotiche

expo

Il 12 e 13 gennaio, presso Modena Fiere ed in occasione di Expo Elettronica si è disputata la terza edizione delle Olimpiadi Robotiche, uno degli appuntamenti più importanti a livello nazionale. In questa manifestazione gli studenti di diversi istituti tecnici superiori si sono sfidati a colpi di robot: gli organizzatori hanno donato alle scuole dei robot Printbot Evolution, che i ragazzi hanno assemblato e programmato in classe, per poi farli scendere in campo durante la Fiera facendoli gareggiare in diverse prove di abilità tra cui il line follower, il mini sumo, la prova del labirinto e robot calcio. Il robot meglio programmato avrebbe portato la sua scuola sul podio, ma soprattutto alla finale nazionale che si terrà in occasione di Expo Elettronica il 4 ed il 5 maggio a Forlì.

Olimpiadi Robotiche IIS CEREBOTANI-3

I.I.S. “L.Cerebotani” di Lonato del Garda, sabato 12 e domenica 13 gennaio 2019, ha partecipato alle Olimpiadi Robotiche tenutesi presso il centro Fiere di Modena in occasione dell’Expo Elettronica.

Gli studenti Conti Luca, Fort Mattia, Rizzetti Davide, Serra Leonardo della classe 5^C Elettronica e Bonasera Daniele, Pitrolo Gentile, Sciotti Nicola, Sirag Zahir della classe 4^T Telecomunicazioni, guidati dal dirigente scolastico Vincenzo Falco e diretti dai Prof. Salvatore Strano ed Emanuele Tonoli,

i nostri campioni

hanno utilizzato con successo le loro competenze, ottenendo alla fine delle due giornate il gradino più alto del podio e classificandosi alle finali nazionali per la seconda volta consecutiva.

Con questa vittoria si è confermata la preparazione che l’I.I.S. “L.Cerebotani” riesce a trasmettere ai suoi discenti grazie a metodologie di learning by doing, di stimolare la creatività, far emergere le loro capacità soprattutto relazionali e cooperazione reciproca ed utilizzare tutte le loro conoscenze ed abilità preparandoli in modo coscienzioso verso il cammino nel mondo del lavoro ed universitario.
Le due classi vincitrici si metteranno nuovamente in gioco alla prossima sessione delle Olimpiadi che si svolgeranno a Forlì nel maggio 2019.Olimpiadi Robotiche IIS CEREBOTANI-2




Alternanza alla RIMA spa

Nel periodo che intercorre tra 8 gennaio 2018 e 26 gennaio 2018 mi sono trovato a svolgere l’alternanza scuola-lavoro ad un’azienda che produce componentistica per macchine agricole, cilindri idraulici, ruote in ferro e tante altre cose; questa azienda prende il nome di RIMA e situa a Montichiari(BS).

La Ri.Ma viene fondata nel 1972 a Brescia da Riccardo Magri, essa nacque come azienda produttrice di ruote in ferro e appoggi meccanici.image2

Nel 1986 quattro dipendenti scommettono sul progetto, rilevano Ri.Ma e nasce RIMA S.p.a.
Nel 1993 inizia la partnership di vendita dalle ralle di sterzo a sfera e nel 1997 viene creata l’unità produttiva dei cilindri idraulici nella sede principale di Montichiari(BS) e nel 1999 ottiene la certificazione di qualità UNI EN ISO.

Nel 2001 inizia l’espansione all’estero con la creazione dell’export department.

Nel 2003 nasce la filiale inglese RIMA UK Ltd a Dereham, Norfolk (UK).

image3Nel 2010 RIMA sviluppa il proprio sistema logistico e nel 2012 acquisisce la produzione di ralle a sfera e cuscinetti di base.
Di queste tre settimane, la prima l’ho svolta in torneria dove ho imparato ad usare il centro di lavoro e il tornio a controllo numerico aiutando dei ragazzi.

La seconda settimana l’ho passata in reparto saldatura imparando a programmare i robot affiancato ad un operaio con esperienza.

image1 (1)

La terza e ultima settimana l’ho passata in ufficio tecnico ad inserire dati nel sistema dell’azienda.

Particolari ringraziamenti al titolare dell’azienda Romeo Faganelli e al responsabile Paolo Zani per essere stati molto disponibili e per aver reso possibile questo progetto.

Ringrazio inoltre il professor Domenico Marchione per essersi impegnato ad aiutarmi a svolgere al meglio l’esperienza dell’alternanza scuola lavoro.
In queste tre settimane ho avuto una grande crescita professionale, ma anche umana.
Molto volentieri tornerei a svolgere progetti futuri con questa azienda e consiglierei a tutti di provare.

BICICA DENNIS, 4A




Progetto Feralpi: per un’alternanza scuola-lavoro 2.0

Nel periodo che va dal 06/03/2017 al 25/03/2017 i ragazzi del 4° anno della scuola “Luigi Cerebotani” hanno intrapreso il percorso dell’alternanza scuola lavoro.

Quattordici ragazzi del nostro istituto hanno deciso di impegnarsi a portare avanti per due anni un progetto scolastico formatosi assieme allo stabilimento Feralpi Siderurgica SPA che è situata in Lonato del Garda (BS).

Feralpi-Lonato

Il progetto è stato presentato dal Dottore Cotelli al vice-preside Facchinetti che, avendone capito l’importanza, ha accettato subito.

Il progetto prevede la continuità dell’alternanza del quarto e quinto anno tramite un percorso di 360 ore complessive che permettono ai ragazzi di dare un taglio professionale diverso e permette di fondere lo studio tecnico che avviene tra i banchi di scuola con la pratica.

Il progetto dell’alternanza scuola lavoro con la Feralpi è partito a livello sperimentale nell’anno 2014/2015 con la partecipazione di dieci ragazzi.

Questa azienda promette di rafforzare l’alternanza grazie allo studio della parte tecnica educando i ragazzi a pensare ad una soluzione dei problemi lavorativi che vengono a crearsi e allo studio della parte tecnologica, facendo analizzare i vari procedimenti e impianti utilizzati al fine di far capire cosa e perché si sta facendo una determinata procedura grazie all’affiancamento di tutor qualificati nella propria mansione.

Inoltre Feralpi, nelle 360 ore, ha compreso formazioni in aula che permettono lo studio delle comunicazioni e lavoro di gruppo in modo tale da “lavorare” anche sul profilo del comportamento migliorandone così “l’armonia” tra i dipendenti.

La programmazione delle ore in aula presso il polo formativo che i ragazzi del quarto anno hanno dovuto affrontare fin ora sono state: 8 ore di formazione della sicurezza specifica con in responsabili della sicurezza aziendale, 4 ore con il medico competente, 4 ore di formazione della produzione dell’acciaieria, 4 ore di attività formativa inerente all’area di manutenzione e 4 ore per la formazione dell’area dei laminatoi.

Il lavoratore adolescente oltre a dover seguire le regole aziendali che vengono imposte, è portato ad eseguire la visita pre-stage in modo tale da poter essere valutato se idoneo alla attività lavorativa; questi è, altresì, chiamato, ovviamente, a dover seguire l’orario di lavoro che va dalle 8:00 alle 17:00 con un’ora di pausa che va dalle 12:00 alle 13:00.

L’azienda è attrezzata di una mensa dove tutti i lavoratori e stagisti possono accedervi. Feralpi, assieme alla scuola, ha dunque creato la possibilità di vedere l’alternanza scuola-lavoro come possibilità di poter imparare ciò che va oltre il teorico fondendola con un esperienza alternativa alla solita; sperando anche di poter creare posti di lavoro per i giovani studenti che hanno voglia di lavorare e di continuare ad imparare sul luogo lavorativo.

asl

Esposito Domenico & Baiguini Nicola – 4°A




Spettacolo narrativo del 02/05/2017

A volte basta “semplicemente” un leggio, una voce, una storia magistrale e la magia si radica nel cuore di adolescenti apparentemente distratti da mille stimoli ma tanto attratti da alternative che bisogna proporre nel loro bel tempo, estrapolandoli dalle classi e calandoli nella libertà più grande: la lettura! Risultato straordinario! Niente effetti spettacolari… infinite parole volavano nell’aria accompagnate da voci elegantemente espressive …

Senza musica, senza immagini. Una vera bellezza!

“Proprio così… siamo puri” -  hanno sottolineato i due attori!

La semplicità è la via da ripercorrere – puntualizzo da docente meravigliosamente attratta dal grande mondo del teatro che ha formato tanta parte della mia esistenza! Se potessi il mio spirito sarebbe perennemente in scena!

Il 2 maggio 2017, in Aula Magna, i due narratori, Alberto Branca e Massimiliano Grazioli, hanno sapientemente risucchiato l’ attenzione di oltre cento ragazzini raccontando la storia di Renzo e Lucia, due ragazzi di un tempo che hanno tanto da insegnare ai nostri! Meraviglioso Alessandro Manzoni, voce eterna di Provvidenza!

Alessandro_Manzoni_1

Intrecciate alle mie, le loro candide considerazioni:

Molto interessante, oltre ogni aspettativa. Credo siano riusciti a cogliere l’essenza del capolavoro manzoniano. // Il progetto non era molto ben visto e atteso da noi. // Azzeccata la scelta di concentrarsi sul primo nucleo narrativo per poi concludere riassumendo un capitolo e così rientrare nei nostri tempi di ascolto. // Un modo per far avvicinare gli alunni alla letteratura classica. // Bella esperienza ed è un peccato non sia durata di più. // I due attori non hanno usato alcun costume, oggetto o effetto speciale: si sono semplicemente serviti della loro voce. //

Sono stati in grado di far diventare il romanzo più semplice e chiaro da capire. // Sono riusciti a trasmettere emozioni, hanno reso la lettura vivace e accattivante, sono riusciti a far apprezzare i Promessi Sposi ad una generazione che li snobba. // Hanno intrecciato la storia con battute per ravvivare l’animo degli ascoltatori cambiando il tono di voce anche in modo bizzarro. // Un’interpretazione diversa che attrae gli ascoltatori perché al mondo d’oggi ciò che serve è innovazione e ricerca. // Devo ammettere che all’inizio quasi mi addormentavo perché l’attore ha iniziato a leggere senza sosta una pagina, poi tra battute e risate “mi sono rianimato”. // Spero che la scuola adotti ancora queste alternative didattiche, sono stati bravi a non far scemare la nostra attenzione. // Un’esperienza positiva perché la storia dei Promessi Sposi mi ha sempre affascinato. // Quando hanno iniziato a leggere ho chiuso gli occhi ed ho iniziato a immaginare la scena nella mia testa. // Hanno interpretato una storia complessa in modo comprensibile , breve ed efficace con voci buffe e discussioni animate strappando risate al pubblico.//Ho capito cosa ti spinge a fare teatro: il desiderio di suscitare emozioni… // Era la prima volta che sentivo parlare dei Promessi Sposi e mi sono davvero emozionato” – conclude Ishak, da meno di due anni in Italia, folgorato dalla storia che ha educato intere generazioni!

promessi_sposi

Lucia Trane