Progetto A Scuola con il Cuore

Dal 20 febbraio al 9 marzo 2023 presso l’Aula Magna dell’ISS “L. Cerebotani” nelle giornate del lunedì e del giovedì, si sono alternate le classi terze aderenti al progetto per imparare le tecniche di primo soccorso e comprendere l’importanza di una defibrillazione precoce; in gergo tecnico è stato insegnato a loro il BLSD ovvero il Basic Life Support and Defibrillation. L’Istituto è struttura cardioprotetta poiché dotata di un defibrillatore semiautomatico esterno ed in seguito ad una nuova disposizione normativa con la legge n 116 del 4 agosto 2021, anche il cittadino non formato al BLSD può usare questo dispositivo salva-vita. Gli studenti hanno così imparato a riconoscere su manichini adulto, bambino e lattante la mancanza di coscienza e di respiro a seguito di arresto cardiaco improvviso, a darne allarme immediato ai soccorsi avanzati di emergenza regionale, a saper effettuare una rianimazione cardiopolmonare efficace, a comprendere l’importanza dell’uso del DAE ed a saper disostruire le vie aeree  da corpo estraneo. Poche semplici manovre che qualsiasi cittadino può imparare e che possono salvare una vita, all’insegna di una cittadinanza attiva.

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Prof.ssa Rita Carella




USCITA SCOLASTICA MERCOLEDÌ 15 FEBBRAIO

Dall’inizio dell’anno scolastico le classi della sezione quadriennale sono coinvolte in un progetto avente lo scopo di approcciarsi alla materia di religione in maniera differente da quella tradizionale. L’origine di questo programma è dovuta alla necessità di adattarsi ai rigidi orari del percorso quadriennale, che non consentono di praticare IRC nell’orario di lezione. Per tali motivi, i docenti di religione hanno ideato un’iniziativa pomeridiana che, attraverso attività di gruppo e visite a luoghi di culto, permette di trattare la materia in una modalità attiva, poiché in questo modo i ragazzi sono sollecitati alla formulazione di pensieri e riflessioni personali. Ad ogni “edizione” viene affrontato un tema differente dal precedente, così come le attività svolte cambiano in funzione degli argomenti trattati; in particolare nell’ultimo incontro abbiamo analizzato la realtà religiosa lonatese approfondendo la storia e le modalità con le quali vengono vissute le chiese che si trovano sul territorio della nostra cittadina. Il pomeriggio è iniziato con un brainstorming sulle nozioni e su come noi giovani vediamo la figura di Gesù. Successivamente è iniziata la visita vera e propria che si è estesa nel centro storico di Lonato e ci ha permesso di ammirare la basilica per poi condurci alla vicina chiesa di Sant’Antonio Abate. Il relatore, che ci ha accompagnati con la narrazione di questi luoghi, ha saputo fornire un quadro storico generale aggiungendo elementi della cultura lonatese, facendoci notare alcuni particolari presenti sui dipinti e su opere varie e mostrandoci anche la sagrestia della basilica. Degno di menzione il dettaglio di una delle pale laterali della basilica raffigurante la peste del Seicento a Lonato, eventi che all’epoca ha accresciuto la devozione locale. Interessante, inoltre, l’approfondimento effettuato sulle Confraternite in concomitanza con la visita della chiesa di Sant’Antonio Abate, dove abbiamo potuto constatare anche le sfide architettoniche fronteggiate per la costruzione della chiesa. È stata una giornata molto interessante e istruttiva perché ci siamo resi conto di come non è necessario andare nelle città più blasonate per vedere monumenti e chiese illustri. Tra queste, non contemplate per ragioni di tempo nella visita, si ricordano anche il santuario di San Martino, la Madonna del Corlo, la Pieve di San Zeno e la già visitata Abbazia di Maguzzano. Infatti, nella nostra modesta realtà sono presenti dipinti e edifici religiosi che non hanno nulla da invidiare alle più note “case del Signore”. Personalmente sapevo già molto di quanto affermato dal relatore perché sono cresciuto in questa comunità, tuttavia ritengo sia stata per chi non è di Lonato una possibilità per apprezzare un po’ di più il paese che ospita il nostro istituto scolastico.

foto Lonatoirc

Mabiaioli Pietro




Progetto con OMB Saleri

La classe 5G, con indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica, ha vissuto un’esperienza di formazione davvero coinvolgente. Non si è trattato della classica esperienza di PCTO caratterizzata da un vero e proprio lavoro manuale, ma un’attività che ci ha fatto capire realmente come si gestiscono i problemi che quotidianamente si verificano all’interno di un’azienda. Il tutto si è svolto in collaborazione con l’AIB e l’azienda OMB Saleri SPA. Si è trattato di un progetto che prevedeva anche una sorta di competizione tra due classi dello stesso indirizzo, la nostra e la quinta dell’Istituto “Don Milani” di Montichiari. L’azienda OMB Saleri ci ha dato effettivamente l’opportunità di entrare nel cuore della propria azienda. Inizialmente abbiamo incontrato Paride Saleri, fondatore della ditta, persona di cultura e buon cuore che ci ha accolti a braccia aperte. Con lui abbiamo parlato del nostro percorso e di cosa ci aspetterà una volta finito l’Esame di Stato; in seguito, abbiamo fatto una visita guidata all’interno di quella che lui considera a tutti gli effetti “la propria casa”. Il signor Saleri ci ha accompagnato e ci ha mostrato alcuni macchinari di ultima generazione, tra cui dei robot completamente autonomi. Infine siamo andati in una sala riunioni per incontrare il responsabile delle manutenzioni, che ci ha chiesto di risolvere tre problematiche tecniche, legate al funzionamento di alcuni macchinari in azienda; ci è stato detto anche che l’azienda aveva già avuto modo di trovare una soluzione a queste anomalie, ma si chiedeva anche a noi studenti di contribuire con un nostro progetto sugli interventi da realizzare. A quel punto abbiamo dedicato del tempo per avviare il lavoro in tre gruppi e poi ci siamo lasciati promettendoci di inviare entro un mese una proposta concreta. Nel periodo successivo, abbiamo potuto esaminare a scuola i casi che ci avevano sottoposto in azienda, senza però l’aiuto dei professori: questo ci ha permesso di sentirci come una vera e propria squadra, affrontando una situazione concreta che ci potrebbe capitare tutti i giorni in azienda. Il 27 gennaio siamo poi tornati in azienda per la conclusione del progetto. Io e un altro compagno di classe siamo stati intervistati da uno studente dell’Università Cattolica di Milano: è stato molto interessante perché non avevo mai fatto un’esperienza così prima d’ora; le domande che ci ha posto, in particolare, mi hanno fatto riflettere sul percorso fatto fin qui nel corso di Manutenzione e Assistenza Tecnica. Una volta finita l’intervista, ci siamo riuniti con i nostri compagni nel luogo dove si sarebbe tenuta la premiazione del vincitore. Anche in questa circostanza, il signor Saleri si è fermato a parlare con noi ragazzi ed è stato incredibile notare che tutti erano incantati a sentirlo parlare. Il responsabile delle manutenzioni ha invece stilato la classifica finale. Con nostra grande sorpresa ed emozione, io e il mio gruppo abbiamo vinto la competizione, anche se solo per mezzo punto; di questo ne vado molto fiero perché mi sono messo in gioco con tutto me stesso in questo progetto. Sapevo infatti che, prima o poi, una situazione di questo tipo potrebbe verificarsi in un’azienda come questa. Devo ringraziare l’azienda OMB Saleri per questa grande possibilità: è stato molto interessante e soprattutto divertente risolvere i quesiti che ci hanno posto; è stato bello mettersi in gioco, lavorando come una squadra, ma ancor di più vedere riconosciuto il nostro lavoro con un premio. E’ stata davvero una grande soddisfazione per tutti noi e ci ha dato modo di credere nelle nostre capacità, puntando ad obiettivi sempre più ambiziosi.

Gruppo 1 (i vincitori): Alessandro Lucillo Sponda, Davide Verzini, Filippo Garrido, Niccolò Cerpelloni5G gruppo 1 (1)

Gruppo 2: Nicolò Bodini, Roberto Agosti, Faris Rida, Filippo Saetti5G gruppo 2 (1)Gruppo 3: Nicolas Paghera, Matteo Melzani, Alessio Cabrini, Thomas Giustacchini5G gruppo 3 (1)

Cerpelloni Niccolò

 




PROGETTO C.A.R.E. (Cultura, Autocontrollo, Regole, Emozioni: il tiro al volo)

Il giorno 19 Gennaio, presso l’Aula Magna dell’Istituto, si è svolta, dopo l’affettuoso benvenuto della nostra Dirigente Scolastica, prof.ssa Angelina Scarano, la presentazione dell’attività sportiva di avviamento alla disciplina olimpica del Tiro al Volo. Il progetto sportivo è stato illustrato da alcuni Delegati federali e dal Presidente del Centro Trap Concaverde in collaborazione con il nostro Dipartimento di Scienze Motorie. La finalità è di individuare alcuni talenti da indirizzare nei Settori Giovanili della FITAV, così da partecipare ai Campionati Studenteschi di Tiro al Volo sia Regionali che Nazionali. Molteplici le finalità del progetto, che vanno dalle competenze trasversali quali l’autocontrollo e il rispetto delle regole alla vocazione altamente educativa ed inclusiva del Tiro al Volo.

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Prof. Domenico Marchione




Mad for Science

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La Società La Fabbrica S.p.A., per conto di Fondazione DiaSorin, ha indotto il Bando di Concorso Mad For Science, un’iniziativa – accreditata dal Ministero dell’Istruzione per promuovere e realizzare le iniziative per la valorizzazione delle eccellenze per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.

Il Bando di Concorso prevede 8 premi che vanno da 10.000 euro a 50.000 euro (per la prima classificata) per l’ implementazione di un laboratorio di scienze.

Il gruppo del Progetto Ecologia, presente nel nostro Istituto, ad oggi costituito dal Prof. Gentile Antonio Giuseppe, Prof.ssa Brusetti Michela, Prof.ssa Lucia Viglione, Prof.ssa Ferranti Gaetana e Prof.ssa Carella Rita si è proposto di studiare alcune specie di lombrichi per il biorisanamento del suolo inquinato dalle microplastiche a base di PLA e Polietilene ad alta densità (HDPE).

Tale progetto presentato al concorso ha superato il primo step, arrivando fra le 50 scuole italiane finaliste (su 262 partecipanti).

Ora il lavoro, da concludersi entro marzo 2023, ha bisogno di studenti motivati che ci aiutino a portarlo avanti!

La premiazione finale avverrà nel mese di maggio e speriamo di parteciparvi.

Link presentazione concorso (1 minuto):

 

Per maggiori informazioni:

 

Prof.ssa Michela Brusetti




Uscita scolastica 9 novembre a Verona

Dall’inizio del nuovo anno, le classi del corso quadriennale sono coinvolte ad una uscita mensile che approfondisce l’offerta didattica e formativa di IRC; ciò viene fatto per agevolare la programmazione oraria del corso sperimentale.

Attualmente siamo al secondo “appuntamento” di questa iniziativa, la quale non solo esalta gli aspetti principali dei vari culti, ma indaga anche sull’influenza degli stessi sulle persone che li praticano e permette di conoscere qualcosa in più su città limitrofe al nostro istituto. Sicuramente l’uscita del 9 novembre ci ha dato l’occasione di visitare la sinagoga di Verona e, brevemente, il centro storico della città, patria di San Zeno e di Romeo e Giulietta.

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Piazza Erbe

La giornata ha avuto inizio con la visita del luogo di riunione per la preghiera e la lettura sacra ebraica, all’interno della quale un membro della comunità ci ha illustrato i simboli della propria religione, quali il candelabro a sette braccia (Menorah) e la stella di David, facendoci così entrare per due ore nel mondo ebraico. Più in particolare ci è stata spiegata l’importanza della Torah, ossia i primi cinque libri della Bibbia, e il ruolo del rabbino nella società giudaica che funge le veci di un maestro che istruisce i componenti della sua comunità.

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Finito l’incontro, abbiamo visitato i punti salienti della città, tra questi il più importante, ai fini del nostro itinerario, è stato la chiesa di Sant’Anastasia, la basilica più grande di Verona, che si sviluppa in tre grandi navate, sorrette da dodici imponenti colonne di marmo rosso di Verona.

Al suo interno spiccano innumerevoli affreschi, restaurati di recente, che mostrano il caratteristico stile quattrocentesco della basilica con anche delle raffigurazioni, tra cui quella di Dante Alighieri.

Nell’arco della stessa giornata abbiamo potuto toccare con mano la coesistenza di due religioni radicate nel nostro territorio e nella nostra storia, tra loro profondamente intrecciate, sebbene spesso in opposizione tra loro.

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È stata un’esperienza interessante e utile, in quanto in grado di coinvolgere in maniera totalmente differente gli studenti, che hanno aderito con un certo entusiasmo. Grazie all’iniziativa abbiamo avuto quindi l’opportunità di uscire dai rigidi schemi della quotidianità scolastica, acquisendo allo stesso tempo nuove conoscenze.

Pietro Mabiaioli – 4Q




Uscita di religione con le classi 2ª, 3ª e 4ªQ

Venerdì 14 Ottobre, ha avuto inizio il Progetto sperimentale per il Quadriennio, per gli studenti avvalentesi della materia di Religione, che prevede una tipologia didattica laboratoriale verticale, esperienziale, non più legata alla presenza in classe settimanale per un’ora, quanto una serie di incontri pomeridiani a cadenza mensile. La prima attività ha previsto, per l’appunto, una camminata per visitare il Monastero di Maguzzano. Siamo partiti dalla scuola camminando verso la rocca di Lonato passando per il centro. Con un bellissimo panorama sulla pianura e sul Lago di Garda, i professori ci hanno illustrato la ricca storia per cui la Rocca di Lonato è famosa. Una volta finita la visita, ed aver scattato qualche foto, ci siamo diretti a piedi all’abbazia di Maguzzano passando per i campi di Lonato. Una volta arrivati all’abbazia ci ha accolto una ragazza di nome Emma che ci ha fatto da guida. Inizialmente siamo entrati nel museo dove Emma ci ha raccontato la storia dell’abbazia, fondata dai frati benedettini nel IX secolo, dove abbiamo poi visto gli strumenti tipici dei frati e la mappa dei territori dell’abbazia. Grazie a loro tutta la zona intorno a Lago di Garda venne bonificata e trasformata in campi da coltivare.

UscitaReligione1UscitaReligione2Strumenti di lavoro dei frati benedettini per arare i campi dell’abbazia

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Ora, l’abbazia ospita la Comunità dei Poveri Servi della Provvidenza fondata da don Calabria. Una volta finita la visita al museo, ci siamo diretti verso il santuario all’aperto e al cimitero nel quale si trovano sepolti i frati dell’abbazia di Maguzzano. Dopo una pausa al santuario, siamo tornati indietro nell’abbazia dove siamo entrati nella chiesa abbaziale dedicata a S. Maria Assunta, in stile rinascimentale dove la guida ci ha parlato della famosa storia del quadro principale, che si trova dietro l’altare maggiore, che è stato per anni conteso dai monasteri vicini e dai comuni di Lonato e Brescia.

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Infine, prima di uscire abbiamo fatto una preghiera in ricordo di Andrea, lo studente che ci ha lasciati in un tragico incidente in moto pochi giorni fa, e per tutti i nostri cari. Infine abbiamo ringraziato Emma e siamo tornati a scuola nello stesso modo in cui siamo arrivati, ci siamo salutati e ognuno è tornato a casa propria.

L’uscita è andata bene, ci siamo divertiti e speriamo di rivivere questa esperienza il prossimo mese!

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Luca Balzani, Tommaso Pagano, Andrea Simonetti, Samuele Tulimiero – 3ª Q




Quando l’arte e la passione si uniscono alla Tecnologia

Progetto professionale tecnologico: cnc (controllo numerico computerizzato).

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Quest’anno la 4° G del percorso professionale, grazie agli innovativi  Laboratori Tecnologici dell’istituto, ha realizzato manufatti che uniscono competenze di vari settori: meccatronici, elettropneumatici, e progettuali. Partendo dalla progettazione, passando per la stesura dell’elaborato, fino alla  programmazione iso, attraverso l’innovativo centro di lavoro computerizzato a controllo numerico, che rappresenta il cuore della quarta rivoluzione industriale, anche detta INDUSTRIA 4.0.

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Concorso nazionale “Il Centenario del Vittoriale degli Italiani”

In data 26/05/2022, l’istituto IIS Cerebotani, ha partecipato al concorso “Il Centenario del Vittoriale degli Italiani”, un progetto didattico promosso nelle scuole di ogni ordine e grado, finalizzato alla conoscenza di questo importante museo e coadiuvato dalla prof.ssa Miria Dal Zovo.
Hanno partecipato gli studenti Alex Grab e Davide Tavelli della classe 3°E presentando un progetto composto da 10 NFT (Non-Fungible-Token), raffiguranti le opere ed i luoghi del Vittoriale e gli studenti Andrea Opipari e Enrico Zerneri della classe 4°Q che hanno presentato l’idea di un Vittoriale domotizzato. I due progetti hanno riscosso attenzione e soddisfazione da parte degli organizzatori che si sono complimentati per il lavoro svolto, le referenti del progetto inoltre hanno rivolto una menzione speciale per le idee innovative profuse dai partecipanti.

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“Per tutta la vita D’Annunzio si circondò di levrieri, alani e molossi: da quello che probabilmente fu il più amato, il levriero Danzetta, a Krissa e Zan Zan, i cui nomi si leggono ancora sulle lapidi in fondo al giardino. Le tracce di questo amore le ho ritrovate ovunque durante la mia visita dei giardini del Vittoriale.”




Il gran finale di Da Vinci 4.0 incorona i ragazzi di Sciurus e il muschio «mangia smog»

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Sull’edizione del 1 giugno 2022 del Giornale di Brescia:

La finale della competizione hi-tech tra le scuole superiori bresciane è andata in scena all’acciaieria Ori Martin. L’ultimo atto di una sfida avvincente, che quest’anno ha superato le edizioni precedenti per creatività e genialità dei progetti. Delle otto squadre in pista, la giuria di esperti ha assegnato l’oro ai ragazzi del Cerebotani di Lonato.

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