Uscita scolastica presso Monte Pasubio

Il 26 ottobre 2023, la nostra classe 5F, insieme ad altre classi di quinta, si è avventurata in questa straordinaria escursione che ci ha regalato emozioni uniche. La giornata è iniziata presto, alle 6:00 del mattino, quando abbiamo preso l’autobus dalla scuola. Dopo un viaggio di circa tre ore, siamo arrivati all’entrata delle famose 52 gallerie del Pasubio. Questo luogo storico è stato teatro di eventi significativi durante la Prima Guerra Mondiale, e camminare attraverso queste gallerie ci ha fatto sentire parte di una storia più grande. La salita è stata impegnativa, ma con il supporto dei nostri professori e l’incoraggiamento reciproco, siamo riusciti a superare ogni ostacolo. Lungo il percorso, abbiamo ammirato dei “blocchi” di cemento che contenevano mine, pronte ad essere utilizzate in caso di attacco austriaco. Abbiamo anche notato i segni sui muri, che riportavano i nomi delle persone che avevano perso la vita durante il tragitto inoltre c’erano anche dei cannoni e dei loro buchi di posizionamento lungo il percorso, testimonianza della dura battaglia che si è svolta sulle montagne durante la Prima Guerra Mondiale. Dopo diverse ore di camminata, siamo finalmente arrivati al rifugio Achille Papa, intorno a mezzogiorno. Qui abbiamo potuto riposare e mangiare il pranzo godendo della vista mozzafiato delle montagne circostanti. La discesa è stata meno impegnativa rispetto alla salita, ma comunque non priva di sfide. Abbiamo avuto l’opportunità di tagliare per i sentieri nel bosco, che ci hanno permesso di risparmiare tempo e di godere ancora di più dell’esperienza. L’escursione ha contribuito a rafforzare i legami tra noi studenti, oltre che con i nostri insegnanti che ci hanno guidato con pazienza lungo il percorso. Ci ha anche spinto a riflettere sulle nostre future scelte scolastiche e professionali, rendendoci consapevoli dell’importanza della collaborazione e della resilienza. Nonostante le sfide incontrate lungo il percorso, l’esperienza è stata senz’altro unica e indimenticabile. È stata un’opportunità per crescere sia personalmente che accademicamente, e ha contribuito a sviluppare una prospettiva più ampia sulla vita e sulle nostre aspirazioni future. Ci ha anche insegnato a essere consapevoli della nostra storia e a valorizzare il patrimonio culturale che ci circonda. Riflettendo sull’esperienza al Pasubio, ci siamo resi conto di come eventi storici simili in luoghi lontani come le gallerie di Bhimbetka in India e il complesso sotterraneo di Ksar of Ait-Ben-Haddou in Marocco possano condividere tracce simili di storie di coraggio e sacrificio. Questi esempi ci hanno fatto capire che la storia e la determinazione umana non conoscono confini, ispirandoci a rispettare il passato mentre ci prepariamo per il futuro. In conclusione, l’esperienza al Pasubio è stata impegnativa per alcuni di noi, ma è stata comunque un’esperienza incredibile che ha lasciato un’impronta duratura nelle nostre menti e nei nostri cuori. Siamo grati per questa opportunità e speriamo che esperienze simili ci aiutino a crescere come individui e a comprendere meglio il mondo che ci circonda.

-Singh Sukhdip, Rida Ezaoaoui – 5F

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SOFT SKILLS E GAMIFICATION: ORIENTAMENTO CON ADECCO

La quinta superiore è un anno di svolta per noi studenti. È un periodo che ci prepara in modo significativo per il domani e che rappresenta un momento di crescita e maturazione inestimabile. Per aiutarci nella scelta del nostro futuro, l’orientamento viene in nostro soccorso, per facilitarci nella scelta di una facoltà universitaria oppure, proponendo attività di formazione personale e professionale, al fine di entrare con una preparazione migliore nel mondo del lavoro. Proprio per questo, il 25 ottobre, noi della 5F, insieme alla 5H, accompagnati dal prof. Ricciardi e dalla prof.ssa Tosi, siamo andati a Brescia, presso la “Fabbrica del Futuro”, ubicata al Parco dell’Acqua, per un’attività organizzata da Adecco. Cos’è Adecco? Adecco è una società facente parte del The Adecco Group, una multinazionale svizzera che opera in tutto il mondo, che si occupa di selezionare e collocare potenziale personale in aziende, valorizzandone le capacità personali e cercando un’occupazione che si adatti meglio alle caratteristiche di un individuo. Dopo una breve presentazione delle persone che ci avrebbero seguito durante la mattinata e del loro ruolo all’interno di Adecco, siamo stati resi partecipi di una breve conferenza sull’intelligenza artificiale e sull’impatto che essa sta avendo sulla società e sul mondo del lavoro, tenendo conto sia dei lati positivi che negativi, e con un occhio di riguardo alle occupazioni che spariranno nel futuro e che verranno rimpiazzate da altre nuove. In seguito, ci sono state elencate le attività della giornata, volte alla valutazione delle nostre Soft Skills, ovvero quelle competenze legate all’intelligenza emotiva e alle abilità naturali che ciascuno di noi possiede. Le Soft Skills non riguardano delle competenze tecniche, ma piuttosto sono legate a come interagisci con i colleghi, risolvi i problemi e a come gestisci il tuo lavoro. Siamo quindi stati divisi in 3 gruppi e a rotazione abbiamo svolto un’attività diversa. La prima che il mio gruppo ha svolto, è stata quella di “disegnare il nostro supereroe”, traducendo i nostri pregi nelle caratteristiche e nei superpoteri che esso avrebbe avuto. Dopo aver finito di fare ciò, abbiamo illustrato alle esaminatrici il personaggio realizzato, facendo riferimento alla nostra vita quotidiana e alle nostre passioni. La seconda attività è stata realizzata con l’utilizzo della Nintendo Switch: ad ogni membro del gruppo è stata data una console, e giocando ad un semplice videogioco, cooperando tra noi, è stata valutata la nostra capacità di lavorare in squadra e la nostra organizzazione. La terza e ultima attività, riguardava la visione di un video interattivo in cui ci venivano poste delle domande a cui rispondere in tempo reale, per tracciare un nostro profilo comportamentale. Infine, siamo ritornati a scuola, dopo aver vissuto un’esperienza originale di orientamento, volta alla scoperta di nostre abilità nascoste e personali, oltre alla mera tecnica, essenziali per lavorare al meglio e per collaborare alla creazione di un sano ambiente di lavoro.

Jacopo Senatore – 5F

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Imprenditoria e ambiente: Smart Future Academy e Futura Expo

E anche per noi è giunto il tanto atteso momento del quinto e ultimo anno di scuola superiore e, come di consueto, questi ultimi mesi saranno molto importanti per poter stabilire con maggiore sicurezza e consapevolezza il nostro futuro; a tale scopo, la scuola propone agli studenti vari progetti focalizzati sull’orientamento, fornendo a loro gli strumenti e le informazioni necessarie. Così, il 9 ottobre 2023 ci siamo recati, insieme ad altre quinte del nostro Istituto e ad altre scuole della Lombardia, a Brescia, più precisamente presso il Brixia Forum, un ampio complesso dedicato all’organizzazione di fiere, concerti, eventi e conferenze, per assistere all’evento Smart Future Academy Live, una conferenza che viene tenuta in città di tutta Italia in cui imprenditori e artisti, parlano della loro esperienza lavorativa e formativa, elargendo consigli e interagendo con il pubblico rispondendo alle domande a loro poste, e per visitare il Futura Expo, una fiera a cui partecipano aziende di tutto il territorio, e non, che espongono le loro strategie per la salvaguardia dell’ambiente. All’interno del Brixia Forum, erano presenti diversi stand, ognuno dei quali presentava le proprie proposte innovative a noi giovani attraverso spiegazioni e attività interattive come quiz, gare e molto altro. Durante la visita all’Expo siamo riusciti a:

  • provare modelli di ultima generazione di bici elettrica, uno dedicato alla vita di città mentre l’altro destinato all’utilizzo sui terreni montani;
  • “assaporare” la realtà virtuale attraverso l’utilizzo di visori VR;
  • partecipare a quiz con in palio un sacco di oggetti;
  • osservare da vicino i motori di auto ibride;

Questa attività ha allargato i nostri orizzonti e ci ha permessi di osservare da più vicino il mondo del lavoro, grazie anche ad una attività in cui veniva simulato un ipotetico colloquio di assunzione; ascoltare le esperienze di vita e formazione, successo e fallimento di imprenditori, è stata un’esperienza di grande valore e che porteremo con noi lungo il nostro percorso lavorativo. In conclusione, reputiamo che ogni quinta dovrebbe parteciparvi, in quanto utile dal punto di vista orientativo, in modo da guardare il mondo del lavoro da un’altra prospettiva.

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- Michele Bello, Gioele Crivillaro

 




FUTURA Expo 2023 Brixia Forum

La mattina del 9 ottobre, noi studenti dell’indirizzo di Meccanica 5A abbiamo partecipato all’iniziativa FUTURA Expo 2023 Brixia Forum. All’arrivo abbiamo ricevuto un libricino, dove sarebbe stato apposto un timbro tutte le volte che avremmo visitato uno degli spazi espositivi. L’evento si è svolto in due fasi: nella prima, abbiamo visitato gli stand di diverse aziende, tra cui Feralpi, Confagricoltura, Unicredit, Beretta, Palazzoli e A2A, oltre a molti altri stand che si occupano di ecosostenibilità e industria. La visita è stata divisa in gruppi, in modo da consentire agli studenti di visitare gli stand in modo più approfondito. In ogni stand, gli studenti hanno potuto conoscere le attività dell’azienda e le opportunità di lavoro offerte. In particolare, lo stand di Feralpi, azienda produttrice di acciaio, ha suscitato particolare interesse per la sua maggiore pertinenza all’indirizzo di studio prescelto (nota di Nicoreanu). La visita è stata arricchita anche dall’omaggio di un caricatore prodotto da altri espositori, caratterizzato da rapidità, da un design ecosostenibile e da una tecnologia che consente di ridurre le radiazioni (contributo di Maccabiani). Nella seconda fase, ci siamo trasferiti al Pala Leonessa, dove abbiamo assistito a varie presentazioni di esperienze imprenditoriali di successo. In particolare, sono state presentate esperienze di imprenditoria nell’ambito agricolo, finanziario e dell’automazione. La fiera del lavoro è stata un’esperienza formativa molto positiva, dove abbiamo potuto conoscere da vicino il mondo del lavoro e le opportunità offerte dalle aziende. La tesi che ha accomunato gli interventi, a nostro parere, sostiene che, pur partendo dal nulla, si può arrivare ad un grande impero aziendale… o anche, come diciamo tra di noi giovani e studenti “dalle stalle alle stelle”.

- Maccabiani e Nicoreanu, 5A

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Semestre in Canada

Sono Matteo Botturi, ho 18 anni e quest’anno frequento la 5F in questo Istituto.

L’anno scorso mi sono imbattuto in un’esperienza che mi ha cambiato e mi ha fatto crescere: studiare per un semestre all’estero.

Per la precisione ero in Canada, vivevo in un paesino di nome Powassan e andavo a scuola in una città vicina di nome North Bay.

 

Sono arrivato in Canada il 02/02/2023 a Toronto (partendo da Malpensa con scalo a Francoforte) alle 16:20, ho partecipato a qualche giorno di orientamento lì nella capitale dell’Ontario, in cui ci hanno mostrato alcune cose fondamentali da sapere per vivere in quella provincia.

Due giorni dopo (il 04/02) ho aspettato in aeroporto altri studenti che dovevano arrivare da altri paesi del mondo, per poi prendere una navetta che ci avrebbe portati alla nostra destinazione finale (che per me era Powassan) la sera stessa.

Quando siamo arrivati nel punto di ritrovo, c’era già la mamma ospitante ad aspettarmi, sono salito sulla sua auto e ci siamo diretti verso casa. La sera ero molto stanco per esser stato tutto il giorno in aeroporto, tant’è che sono andato subito a letto.

La mia famiglia ospitante era composta dalla mamma Vanessa, il papà Jonathan, il figlio Logan (di 8 anni), la figlia Mikayla (di 4 anni).

La loro casa si trovava all’interno di un bosco, molto lontana dal centro abitato; per quattro mesi siamo stati immersi nella neve. Mi è capitato di vedere delle alci vicino a casa.

I rapporti con la famiglia erano un po’ difficili, però alla fine è andato tutto bene. I ragazzi erano super affettuosi e infatti quando me ne sono andato erano molto tristi.

La scuola canadese è molto diversa da quella italiana. Le differenze più importanti sono:

  • a scuola c’erano tantissime fontanelle dell’acqua per riempire le borracce
  • dovevamo usare un’uniforme a scuola
  • arrivavo a scuola alle 8:25 circa e potevamo subito entrare a scuola e andare in mensa o in biblioteca a chiacchierare, fare alcuni compiti o ripassare
  • essendo in una scuola cattolica quando iniziavano le lezioni c’era una preghiera e poi l’inno canadese
  • ogni lezione durava 1h 15’ e poi tra una lezione e l’altra c’erano cinque minuti per cambiare aula e riposarsi
  • 50’ di pausa per pranzare
  • si lavorava tanto a scuola e di meno a casa
  • quattro materie al semestre che si ripetono tutti i giorni scelte dallo studente
  • per partecipare alla graduation (la nostrà maturità) bisogna avere un numero di crediti minimi obbligatori e altri facoltativi (alla fine di ogni semestre se si supera una materia, ovvero si ha più del 50% di media ponderata di tutte le verifiche nella materia, si ottiene il credito in quella materia)
  • se si va male in una materia non si perde l’anno o il semestre, ma solo la materia che, se è una di quelle obbligatorie per la graduation, bisognerà ripetere
  • i professori sono sempre disponibili durante il pranzo per ripassare per esempio un argomento che non hai capito
  • le loro superiori durano in media 4 anni (dal 9° al 12°), però ci si può maturare più in fretta o più lentamente
  • non esistono esami finali alla fine della scuola ma solo esami ogni fine semestre nelle varie materie che uno ha studiato

 

La mia giornata era molto ripetitiva: prendevo lo scuolabus alle 7:38, alle 8:00 cambiavo scuolabus e prendevo quello per la scuola, arrivavo a scuola alle 8:25 e andavo in mensa a chiacchierare con alcune amiche; alle 8:45 andavo in classe, alle 8:50 si pregava e si ascoltava l’inno nazionale, alle 8:55 iniziava la prima lezione (che per me era Geography: Physical Processes and Disasters); alle 10:10 uscivo dall’aula e alle 10:15 iniziava la seconda lezione (Information Tecnology: Introduction to Computer Science) fino alle 11:30; alle 11:35 iniziavo la terza lezione (Business: Financial Accounting Foundamentals); alle 12:50 finiva la lezione e iniziava il pranzo, durante il quale chiacchieravo con le mie amiche oppure andavo a ripassare qualche lezione; poi alle 13:45 iniziava l’ultima lezione (Chemistry) fino alle 15:00 quando finiva la giornata scolastica. Nel pomeriggio si potevano fare delle attività extrascolastiche, ma abitando molto lontano dalla città in cui era situata la scuola, non potevo partecipare, perché dovevo prendere lo scuolabus alle 15:15; alle 15:45 cambiavo bus e arrivavo a casa alle 16:00. Facevo due orette di compiti, chattavo con amici o chiamavo la mia famiglia in Italia, per poi alle 18:00 andare a cena. Quando finivamo la cena giocavamo quasi sempre ad un gioco in scatola io, la mamma e il figlio maggiore, per poi andare a letto alle 21:00 circa.

Ho avuto modo di partecipare alla graduation (senza però prendere il diploma perché ho fatto solo un semestre) e al Prom ed è stato bellissimo.

Grazie a questa esperienza sono cresciuto e mi sento molto più maturo di quando sono partito.

Matteo Botturi

Casa Famiglia Graduation Prom