SETTIMANA BIANCA

Dal 6/02/2024 al 9/02/2024

Quest’anno come ogni anno il nostro istituto ha organizzato di portare in settimana bianca alcune delle sue classi terze. Hanno partecipato a questa meravigliosa esperienza due delle classi di meccanica, una singola classe di informatica e la classe del quadriennale.

1^ GIORNATA

Organizzazione viaggio

Il viaggio é partito dal piazzale di fronte all’entrata principale del plesso alle 5:40 del mattino, per arrivare alle hotel Torena e all’hotel Posta alle 8:00 del mattino circa.

Noleggio sci

Successivamente alla consegna dello skipass, tutti gli alunni e i docenti accompagnatori si sono diretti al noleggio degli sci dotati della propria casacca arancione di riconoscimento.

Finalmente sulle piste…

Alle 9 in punto del primo giorno eravamo tutti pronti per due ore di lezione con l’istruttore di sci. Iniziano subito, per coloro che non avevano mai sciato, i primi esercizi.

…ritorno in albergo

Dopo una giornata estenuante a sciare sulle piste, siamo rientrati in albergo verso le 17, ognuno nella propria camera, per prepararsi per la cena.

2^ GIORNATA

Il secondo giorno è iniziato con la sveglia alle 6:30/7:00 per poi andare per le 7:30 a fare colazione che comprendeva un buffet molto abbondante.

Al buffet sono seguiti i preparativi per andare al noleggio per riscaldarci e successivamente iniziare la lezione.

SCI

Il secondo giorno i gruppi di lezione sono stati divisi ancora creando gruppi più o meno bravi a sciare. L’istruttore ci ha fatto fare esercizi per imparare a fare curve per prepararci al giorno seguente a fare le piste. Nel pomeriggio molti ragazzi sono scesi dalla pista blu sperimentando cadute scontri con altri compagni e molto divertimento nello scendere in gruppo.

Sera

Dopo essere tornati in albergo la sera ci sono stati i preparativi per la cena, alla quale sono seguite persone che andavano a dormire nelle proprie stanze, che giocavano a carte o che giravano per le stanze a parlare con gli altri.

3^ GIORNATA

La terza giornata ha portato con sé un’anticipazione della colazione voluta dagli alunni per avere più tempo per prepararsi e andare in pista prima. Quindi c’era gente che alle 8:00 era in pista a sciare e ad aspettare la lezione con il maestro.

La lezione, per coloro che non era esperti a sciare, consisteva nel fare prima la pista blu per poi spostarsi e fare una pista rossa.

Il pomeriggio si è svolto senza intoppi, vedendosi creare un grande gruppo di ragazzi che sono andati a fare prima la pista blu con la musica, facendosi anche riprendere durante la discesa dai compagni più bravi e, successivamente, facendo una pista rossa.

4GIORNATA (l’ultima)

Il risveglio dell’ultima giornata è stato particolare perché ci siamo svegliati che stava piovendo. Abbiamo dovuto preparare tutti i bagagli per la partenza e lasciarli nella hall dell’albergo e poi siamo andati a sciare lo stesso rimanendo bassi di quota perché nevicava ad alta quota.

Con il maestro abbiamo fatto la pista blu con la neve fresca che è stata un bella avventura perché gli sci si incagliavano nei mucchietti di neve o se c’era troppo piano rischiavi di rallentare molto. Il pomeriggio per molti è stato breve perché, oltre ad avere la partenza alle 4:30 e dover essere in albergo prima, pioveva ancora quindi tanti hanno smesso di sciare.

Divertimento

Il divertimento in questi 4 giorni è stato ad altissimi livelli per diversi motivi:

  • Le molteplici cadute che hanno fatto tutti anche quelli esperti
  • Il fatto di andare a fare le piste in gruppi ampi e rischiare di cadere perché si era in troppi
  • Il cercare di dare una mano ai compagni caduti però cadere anche tu di conseguenza
  • Le sere passate a conoscere persone delle altre classi e non rimanere segregati nelle proprie camere
  • E molto altro

Penso però che le persone che si sono divertite di più siano state quelle che non avevano mai sciato e che si sono ritrovate nel giro di 4 giornate a riuscire a padronare gli sci (o quasi).

IONUT MARIAN ZUBANI TUDOSE

Settimana bianca - Panorama

Settimana bianca - Ragazzi

Settimana bianca - Piste

Settimana bianca - Piste

Settimana bianca - Panorama

Settimana bianca - Panorama

Settimana bianca - Piste

Settimana bianca - Piste

Settimana bianca - Piste

Settimana bianca - Piste

Settimana bianca - Piste

Settimana bianca - Piste

Settimana bianca - Piste

Settimana bianca - Piste




Giorno della Memoria

Nel Giorno della Memoria ricordiamo l’Olocausto, un periodo buio della storia del Novecento in cui la Germania nazista e i suoi alleati commisero il genocidio di sei milioni di ebrei e di numerosi altri individui considerati “inferiori”, come per esempio i disabili, gli oppositori politici, gli omosessuali, i neri, i Rom, i Testimoni di Geova, gli slavi e tanti altri. Secondo le stime degli storici, il numero totale delle vittime del nazismo oscilla tra i 12,5 e i 17,5 milioni, e gli ebrei rappresentano circa il 78% delle vittime.

Il Giorno della Memoria è stato istituito nel 2005 dall’ONU per onorare le vittime dell’Olocausto. La data più comunemente adottata è il 27 gennaio, in quanto segna la liberazione del campo di sterminio di Auschwitz da parte dell’esercito sovietico nel 1945. In Italia, il Giorno della Memoria è stato introdotto nel 2000, per commemorare non solo la Shoah ma anche le vittime italiane del nazismo e gli ebrei perseguitati dal regime fascista.

Il termine “Olocausto” può essere interpretato in due modi: alcuni autori lo associano esclusivamente allo sterminio degli ebrei, utilizzando a questo scopo il termine “Shoah“, mentre altri ritengono che comprenda tutte le vittime del nazismo. Resta comunque la tragica realtà che milioni di ebrei e altri gruppi furono deportati nei campi di sterminio, subendo destini orribili come la morte nelle camere a gas o i lavori forzati fino alla loro morte. Le radici dell’Olocausto affondano nell’antisemitismo e nell’ideologia razzista del nazismo, che trovò l’opportunità di compiere questo genocidio durante la guerra.

Dopo essere salito al potere nel 1933, il Partito Nazista introdusse leggi discriminatorie contro gli ebrei e compì violenze di massa.
Il periodo tra il 1939 e il 1941 vide l’occupazione tedesca della Polonia e di parti dell’Unione Sovietica, dando inizio ai massacri perpetrati dalle SS attraverso gli Einsatzgruppen.
Con l’inizio della Seconda Guerra Mondiale iniziò la fase più intensa dello sterminio, segnata dalla “Soluzione Finale” decisa durante la Conferenza di Wannsee nel 1942, che prevedeva la deportazione nei campi di sterminio, principalmente in Polonia, come Sobibor, Treblinka, Belzec e Auschwitz.

La Germania ricevette il sostegno dei Paesi alleati, compresi i collaboratori italiani che aiutarono a radunare e deportare le persone. In Italia, la Repubblica di Salò collaborò con i nazisti nella ricerca e nella detenzione degli ebrei. Tuttavia, i cittadini italiani manifestarono reazioni eterogenee: alcuni rifiutarono l’antisemitismo, mentre altri collaborarono con i nazisti nell’identificazione delle persone da deportare.

Cancello di Auschwitz

Rotaia Auschwitz

Filo spinato

Matteo Botturi 5F




Uscita 4F e 4E al Festival della Dottrina Sociale

Il 25 novembre 2023, le classi 4F e 4E hanno avuto la possibilità di partecipare alla XII edizione del Festival della Dottrina Sociale. L’evento, tenutosi a Verona, ha ospitato alcune associazioni e conferenze riguardo a diverse tematiche imprenditoriali, con un focus particolare sulla sostenibilità, non solo economica ed ambientale, ma soprattutto sociale. Il primo incontro a cui gli studenti hanno assistito, presentato dal prof. Oreste Bazzichi, scrittore e docente universitario, si è concentrato su una mostra riguardante la cosiddetta “Economy of Francesco”. L’esposizione, composta da diversi pannelli illustrati, ha permesso ai ragazzi di percorrere, attraverso la vita di San Francesco d’Assisi, un percorso nella scoperta di un’economia circolare etica e sostenibile, decisamente opposta al consumismo della società odierna. Nel secondo incontro, gli studenti hanno potuto assistere ad una conferenza, organizzata dall’associazione San Giuseppe Imprenditore, nella quale diversi imprenditori locali hanno raccontato la loro storia e spiegato in maniera reale e pragmatica come un’economia sostenibile sia davvero possibile. Andando controcorrente rispetto alle pratiche usuali di impresa odierna, molti di loro puntavano a far risaltare le persone e il loro valore, creando una relazione di rispetto e umanità tra dipendente e imprenditore. Durante questa conferenza alcuni ragazzi hanno avuto la possibilità di esprimere opinioni e rispondere a delle domande poste dagli interlocutori, i quali si sono dimostrati capaci di coinvolgere gli studenti, apprezzandone la partecipazione. Nell’ultimo incontro, le classi hanno potuto conoscere Don Alberto Ravagnani, il quale ha trattato tematiche riguardanti le opportunità che i social offrono per socializzare anche nel mondo reale. Don Alberto ha inoltre specificato il ruolo positivo che può avere la chiesa nella socializzazione, in particolare tra i giovani, organizzando ad esempio attività parrocchiali. Nella parte finale della conferenza, i partecipanti hanno avuto la possibilità di porre delle domande all’ospite, che si è reso disponibile ad analizzare tematiche talvolta complesse e delicate. La giornata ha sicuramente lasciato agli studenti molti spunti interessanti sui quali ragionare e da approfondire, analizzando questioni oggi, come in futuro, molto importanti.

Ecco alcuni link per approfondire al meglio l’argomento:
Canale YouTube Dottrina Sociale: https://www.youtube.com/@DottrinaSociale/featured
Sito Web Dottrina Sociale: https://dottrinasociale.it/
Sito Web Economy of Francesco: https://francescoeconomy.org/it/
Secondo incontro della giornata: https://www.youtube.com/watch?v=xgOWjbXg_SE
Terzo incontro della giornata: https://www.youtube.com/watch?v=b6KXQ08CIdo

-Manuel Pitscheider, Mattia Cappa e la classe 4E

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INSEGNARE AD ESSERE SE STESSI: Scambio di Pensieri tra Scuola Secondaria di Secondo e Primo Grado

Gli studenti del Cerebotani docenti per un giorno alla Scuola Secondaria di Primo Grado “Tarello”: Progetto Continuità Verticale. Il progetto di inclusione, empatia, divertimento, passione, pensiero critico, disabilità, cuore, e intercultura è in corso presso l’Istituto Cerebotani dell’I.C Ugo da Como. Un gruppo di ragazzi delle classi 2H e 2E, con indirizzo informatico, parteciperà a una collaborazione unica con la Scuola Secondaria di Primo Grado Tarello di Lonato del Garda. L’obiettivo principale del progetto è creare una didattica inclusiva che avvicini le due realtà scolastiche, permettendo agli studenti di entrambi gli istituti di imparare e crescere insieme. Il progetto, coordinato dal docente di sostegno, Prof. Davide Franchi, ha individuato alcuni studenti interessati all’interno delle classi del Cerebotani. Questi ragazzi saranno protagonisti di un incontro formativo presso la Scuola Tarello, dove si affronteranno temi cruciali attraverso presentazioni e discussioni. Il tema centrale del progetto è “Insegnare ad essere se stessi”. Gli studenti, insieme al docente, svilupperanno presentazioni attraverso slide che metteranno al centro l’alunno con le sue emozioni e i suoi pensieri. L’obiettivo è affrontare con umiltà la naturale essenza della vita. Partendo dalle esperienze personali di ogni ragazzo, esprimeranno cosa significa veramente “essere se stessi”, sia dal punto di vista personale che legato alle proprie esperienze emozionali. Questo approccio coinvolgente arriverà fino a includere personaggi storico-culturali/sportivi che hanno manifestato l’idea e il concetto di autenticità. L’incontro principale si svolgerà nel mese di febbraio 2024, presso la Scuola Media Tarello, con una durata di un’ora e mezza. La preparazione coinvolgerà gli studenti del Cerebotani attraverso 2-3 lezioni dedicate, sfruttando una didattica laboratoriale attiva e la creazione di un elaborato PowerPoint dinamico. In queste lezioni, i ragazzi interagiranno direttamente con gli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado. Dopo l’incontro, gli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado effettueranno un sondaggio online in modo anonimo, esprimendo i propri pensieri e emozioni e creando un feedback importante per il progetto.

Non importa chi tu sia, o da dove tu venga.
La capacità di trionfare inizia con te. Sempre.

Prof. Davide Franchi

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Incontro con i “Guardiani del Benaco” e l’Associazione “Ema Pesciolino Rosso”

Mercoledi 20 dicembre, presso il Teatro dell’Oratorio, si è tenuto un incontro con il prof. Frantz Kourdebakir, Responsabile del Progetto di sostenibilità ambientale sul territorio gardesano e ideatore della Luce della Speranza, candela itinerante tra le scuole del Lago di Garda con il Sig. Gianpietro Ghidini, fondatore dell’Associazione che aiuta i giovani a uscire dalle dipendenze. L’incontro organizzato dal Dipartimento di Religione rientra tra le proposte del nostro Istituto nell’ambito delle attività di Educazione Civica. Il prof. Domenico Marchione ha portato, innanzitutto, il caloroso saluto della Dirigente Scolastica agli ospiti e alle classi coinvolte. Ha poi introdotto l’incontro invitando gli studenti a non essere prigionieri del mondo, ma essere persone attive nel mondo! Tutto dipende dal nostro modo di raccontarci, di narrarci al mondo, di aprirci al Noi. Ognuno può essere ancora migliore di quello che è già! Solo con l’intelligenza del cuore si potrà trovare la chiave rivoluzionaria, attenta e appassionata, per scoprire Sé stessi, gli Altri e il Creato. Il papà di Emanuele (clicca qui per sapere la sua qui) ha voluto rimarcare ai giovani presenti di non cercare la felicità nelle cose effimere, ma nelle cose veramente importanti come i rapporti umani sani, nel cercare un sogno, una motivazione importante per la quale dare senso alla vita. “Occorre fare una rivoluzione RAPP”, Ci ha detto, Gianpietro, cioè, capace di sapere Ringraziare, di sapere Aiutare, di essere Preparati, di dare Perdono. Frantz ha voluto ricordarci che, con la Luce della Speranza, nasce il desiderio di costruire una comunità fraterna, a partire dalla casa comune del nostro lago. Incontrarci tra scuole per ascoltarci, per condividere un messaggio, con le stesse parole di don Milani: “I care”, mi stai a cuore. Creare l’Oasi del Garda 2030 come obiettivo di sostenibilità ambientale, attraverso i Guardiani del Benaco, che poi siamo tutti noi che viviamo questo territorio, in modo particolare, i giovani.

Cliccare qui per vedere il video.

Prof. Domenico Marchione

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Cena di fine anno del personale scolastico

La Dirigente Scolastica è stata lieta di ritrovarsi con tutto il personale dell’Istituto presso il “Convento Music Restaurant” di Lonato del Garda il giorno 14/12/2023, per una cena conviviale in occasione delle festività natalizie. La serata è stata animata dal Karaoke Dance con Dj set.

La Redazione

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Occorre scegliere l’audacia della speranza!

Il 17 di novembre si è tenuta la ricorrenza annuale della “giornata dello studente” nella quale i gruppi classe di terza e quarta quadriennale sono partiti per un viaggio . La prima tappa di questo viaggio è stata la città di Loreto dove siamo stati accolti nella Basilica della Santa Casa(che secondo la tradizione è la Santa Casa di Nazareth dove visse Gesù), questo è il luogo dove abbiamo acceso la fiamma della speranza che ci ha guidato poi per tutto il viaggio. Dopo un breve pasto siamo subito ripartiti con destinazione Assisi luogo natale di San Francesco. Lì abbiamo incontrato il vicario generale Mons. Jean Claude Kossi Anani che ci ha guidati nella visita alla chiesa di Santa Chiara e di San Francesco. Successivamente abbiamo partecipato ad un incontro con Antonio Caschetti, coordinatore per l’Italia sulla formazione e l’accompagnamento degli Animatori del movimento Laudato si’. La sera siamo stati accolti in convento dove le suore ci hanno ospitato a dormire. La mattina seguente siamo partiti per la scuola di Barbiana di Lorenzo Milani e abbiamo affrontato un tratto di 3 km a piedi chiamato cammino della costituzione. Arrivati alla scuola di Lorenzo Milani abbiamo ascoltato la testimonianza del signor Palmiro il quale ci ha deliziato con dei racconti su Don Milani ,abbiamo poi fatto visita alla classe e al laboratorio dove Don Milani insegnava e anche alla tomba di Lorenzo Milani. Infine sulla strada del ritorno abbiamo fatto visita alla casa di Giotto nel comune di Vicchio alla scoperta del poeta e del ‘Beato Angelico’.

-Andrea Simonetti e Fabio Doleni – 4Q

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Uscita 4F Verona

Noi della 4F, accompagnati dal prof. Quaini, la mattina del 25 novembre, ci siamo recati presso il Festival della Dottrina Sociale a Verona. L’uscita è stata divisa in 3 parti: nella prima il professor Oreste Bazzichi ci ha parlato dell’economia in relazione alla storia dei frati francescani, con l’ausilio di tredici pannelli, presenti lo scorso anno scolastico nell’aula magna della nostra scuola. Successivamente ci siamo recati nella sala verde del festival dove, tramite l’ausilio di un paio di cuffie, abbiamo assistito ad una conferenza dell’associazione San Giuseppe Imprenditore, nella quale vari imprenditori hanno parlato delle loro storie, soffermandosi sul fallimento personale legato a quello delle proprie aziende. Ora l’associazione fornisce aiuto per ripartire alle aziende in difficoltà. Infine abbiamo partecipato ad un incontro con Don Alberto Ravagnani che, partendo dallo spunto della storia di Edoardo (un modello in rapida ascesa), ci ha insegnato come sia possibile riprendere in mano la nostra vita attraverso un percorso vocazionale. Infine, ha parlato della fraternità e delle opportunità offerte dagli oratori, e risposto ad una serie domande del pubblico a cui hanno partecipato attivamente anche alcuni nostri compagni di classe. La mattinata è stata utile per iniziare a pensare alla progettazione della mostra ed alle conferenze dei relatori che decideremo di invitare nella nostra scuola.

 

Ecco i link ai video delle varie conferenze tenute:
https://www.youtube.com/watch?v=b6KXQ08CIdo
https://www.youtube.com/watch?v=xgOWjbXg_SE

 

Per visualizzare un breve articolo sull’economia fraterne premere qui.

 

Andrea Bettinzana – 4F
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Uscita didattica con i Guardiani del Benaco

In data 28 ottobre 2023, con l’Istituto Tecnologico di Istruzione Superiore “Luigi Cerebotani”, nella Rocca di Lonato, si è svolta un’uscita sul territorio con protagonista il progetto dei Guardiani del Benaco (nome utilizzato in passato per chiamare il nostro lago di Garda). Questo Progetto ideato dall’educatore prof. Frantz Kourdebakir e condiviso dalla dirigente scolastica prof.ssa Angelina Scarano e dai prof. Domenico Marchione e Giovanni Quaini è volto a realizzare un progetto didattico comune di ecologia integrale, pensato a partire dal più grande lago d’Italia: il lago di Garda, per aprire ad una visione di quest’ultimo come una autentica casa comune. Il motto universale dei guardiani, per favorire una convivenza fraterna tra le nuove generazioni, è la Regola d’oro: “Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te”, accompagnato dal motto “I care”, (“Mi interessa”, “Ho a cuore”) della scuola di Barbiana di don Milani, uno dei grandi modelli educativi della scuola italiana, motto che sarebbe bello fare entrare nelle nostre scuole del lago di Garda, il quale è una delle aree con la più forte vocazione turistica d’Europa. L’obiettivo è, pertanto, di creare una comunità virtuosa chiamata: “I Guardiani del Benaco” attraverso la costruzione di un cammino educativo reale chiamato: “Il cammino del Benaco” che permetterà di concretizzare il nostro villaggio educativo, “L’oasi del Garda 2030”. Infatti, come dice un proverbio africano: “Per educare un bambino serve un intero villaggio”. Per questo i Guardiani chiedono di accogliere, nel suo percorso attorno al lago di Garda, “LA LUCE DELLA SPERANZA”, un semplice segno che ci ricorda come ognuno di noi può essere luce di speranza per gli altri. Con la Luce della Speranza si vogliono ricostruire dei legami sociali tali da realizzare sempre più un dialogo fraterno e dare vita ad una grande Alleanza tra scuole e istituzioni, presenti attorno al lago di Garda. La nostra scuola proprio perché ha a cuore questo cambiamento, i giorni 17 e 18 novembre, partirà per la Santa Casa della Madonna di Loreto, ad accendere la Luce della Speranza, quale segno che ci ricorda come il mondo sia un grande Famiglia, tutti fratelli e sorelle e che dobbiamo tornare ad abitare il nostro pianeta prendendocene cura, come la nostra casa comune. Una luce per aiutarci ad affrontare insieme questo difficile tempo, nello spirito della fraternità e dell’amicizia sociale. Il nostro itinerario continuerà per Assisi e la scuola di Barbiana fino a illuminare, nei giorni seguenti, tutte le scuole impegnate nel progetto, insieme a case di riposo, parrocchie, carceri… e continuerà il suo percorso fino al Sud Italia, passando da Greccio (primo presepio vivente di San Francesco), Cutro(naufragio di 180 migranti, nel febbraio 2023), Alessano(tomba di don Tonino Bello). In conclusione, è stato avviato un processo di fratellanza attorno alla casa comune del lago di Garda per far diventare le nostre scuole, insieme ai loro studenti, delle comunità virtuose,  energetiche, per questo occorre scegliere l’Audacia della Speranza.

- Roberto Zilioli 1 A, Prof. Domenico Marchione

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Uscita scolastica presso Monte Pasubio

Il 26 ottobre 2023, la nostra classe 5F, insieme ad altre classi di quinta, si è avventurata in questa straordinaria escursione che ci ha regalato emozioni uniche. La giornata è iniziata presto, alle 6:00 del mattino, quando abbiamo preso l’autobus dalla scuola. Dopo un viaggio di circa tre ore, siamo arrivati all’entrata delle famose 52 gallerie del Pasubio. Questo luogo storico è stato teatro di eventi significativi durante la Prima Guerra Mondiale, e camminare attraverso queste gallerie ci ha fatto sentire parte di una storia più grande. La salita è stata impegnativa, ma con il supporto dei nostri professori e l’incoraggiamento reciproco, siamo riusciti a superare ogni ostacolo. Lungo il percorso, abbiamo ammirato dei “blocchi” di cemento che contenevano mine, pronte ad essere utilizzate in caso di attacco austriaco. Abbiamo anche notato i segni sui muri, che riportavano i nomi delle persone che avevano perso la vita durante il tragitto inoltre c’erano anche dei cannoni e dei loro buchi di posizionamento lungo il percorso, testimonianza della dura battaglia che si è svolta sulle montagne durante la Prima Guerra Mondiale. Dopo diverse ore di camminata, siamo finalmente arrivati al rifugio Achille Papa, intorno a mezzogiorno. Qui abbiamo potuto riposare e mangiare il pranzo godendo della vista mozzafiato delle montagne circostanti. La discesa è stata meno impegnativa rispetto alla salita, ma comunque non priva di sfide. Abbiamo avuto l’opportunità di tagliare per i sentieri nel bosco, che ci hanno permesso di risparmiare tempo e di godere ancora di più dell’esperienza. L’escursione ha contribuito a rafforzare i legami tra noi studenti, oltre che con i nostri insegnanti che ci hanno guidato con pazienza lungo il percorso. Ci ha anche spinto a riflettere sulle nostre future scelte scolastiche e professionali, rendendoci consapevoli dell’importanza della collaborazione e della resilienza. Nonostante le sfide incontrate lungo il percorso, l’esperienza è stata senz’altro unica e indimenticabile. È stata un’opportunità per crescere sia personalmente che accademicamente, e ha contribuito a sviluppare una prospettiva più ampia sulla vita e sulle nostre aspirazioni future. Ci ha anche insegnato a essere consapevoli della nostra storia e a valorizzare il patrimonio culturale che ci circonda. Riflettendo sull’esperienza al Pasubio, ci siamo resi conto di come eventi storici simili in luoghi lontani come le gallerie di Bhimbetka in India e il complesso sotterraneo di Ksar of Ait-Ben-Haddou in Marocco possano condividere tracce simili di storie di coraggio e sacrificio. Questi esempi ci hanno fatto capire che la storia e la determinazione umana non conoscono confini, ispirandoci a rispettare il passato mentre ci prepariamo per il futuro. In conclusione, l’esperienza al Pasubio è stata impegnativa per alcuni di noi, ma è stata comunque un’esperienza incredibile che ha lasciato un’impronta duratura nelle nostre menti e nei nostri cuori. Siamo grati per questa opportunità e speriamo che esperienze simili ci aiutino a crescere come individui e a comprendere meglio il mondo che ci circonda.

-Singh Sukhdip, Rida Ezaoaoui – 5F

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