Olimpiadi di Robotica

IMG_20200112_171101-1536x1152~2

Sabato 11 e Domenica 12 Gennaio si sono tenute le qualificazioni delle olimpiadi di robotica tra varie scuole, competizione riuscita nel vasto programma della fiera dell’elettronica di Modena.

La nostra scuola è stata rappresentata dagli studenti Chiesa Federico, Mottinelli Marco, Bergamini Manuel, Gnaccarini Andrea, Bulgarini Dennis, Nemanja Milosevic, Tirelli Alessio, Bendini Alberto, Jones Joshua e Zappettini Omar, alunni della classe 5ªC indirizzo elettronico, che, accompagnati dal professore Strano Salvatore, hanno partecipato alle gare in programma.

La competizione prevedeva 4 diverse prove di programmazione: il labirinto, il segui-linea, il robo-calcio e il mini-sumo. Inoltre bisognava presentare un progetto volto a migliorare la vita a persone con disabilità. L’idea da noi sviluppata è un gioco per persone non-vedenti che consiste in un labirinto in cui le direzioni nelle quali è possibile muoversi vengono comunicate al giocatore attraverso l’assistente vocale di Windows. La parte di programmazione è stata pensata e scritta da Singh Jaspinder, studente della classe 5°C indirizzo elettronico, mentre la parte hardware è stata sampata e realizzata a scuola.

Il calendario della manifestazione prevedeva le diverse gare distribuite nell’arco dei due giorni, tra una gara e l’altra, era previsto un intervallo di 2-3 ore per permettere alle diverse squadre delle singole scuole di mettere a punto i rispettivi progetti in previsione della gara successiva.

I risultati ottenuti ci hanno permesso di classificarci al primo posto e di conseguenza la vittoria sottolineata dai complimenti ricevuti dagli organizzatori. Questo risultato ci permetterà di partecipare alle gare nazionali in programma a Forlì il 2 e 3 Maggio prossimi.

Si ringrazia la dirigente scolastica Battaglia Stefania per averci dato l’opportunità di partecipare alle olimpiadi di robotica.

Federico Chiesa




Escursione Pasubio 2019

Il gruppo alla partenza

Il gruppo alla partenza

Il 14 e il 15 ottobre 2019, una cinquantina di studenti appartenenti alle classi 5ªB, 5ªC e 5ªM, accompagnati dai docenti Ardesi, Guerra, Masetti e capitanati dal prof. Bandera, hanno affrontato l’impegnativa ma entusiasmante escursione sul Monte Pasubio, là dove durante la Grande Guerra era il fronte con l’Austria. Partiti dalla sede del nostro Istituto la mattina del 14 ottobre, con qualche problema dovuto alla lentezza dell’autobus, si raggiunge prima Schio e poi Valli del Pasubio, quindi si cambia mezzo con un paio di navette da 20 posti in località Ponte Verde per arrivare a Bocchette di Campiglia, dove inizia il trekking con la “Strada delle 52 gallerie”.

Ingresso della prima delle 52 gallerie

Ingresso della prima delle 52 gallerie

Il cammino sul fianco della montagna fra una galleria e la successiva

Il cammino sul fianco della montagna fra una galleria e la successiva

Percorsi i 7 km e saliti i 900 m di dislivello della strada realizzata sul versante sud del Pasubio durante la I Guerra Mondiale per rendere sicuri i convogli di rifornimenti per le truppe arroccate al fronte sul Dente Italiano, si arriva al rifugio intitolato al Generale Achille Papa, dove il nostro gruppo si ristora con il pranzo al sacco, godendo di momenti di sole e aria frizzante che il primo giorno di escursione ci ha riservato.

L'ultima galleria con in vista il rifugio Achille Papa

L’ultima galleria con in vista il rifugio Achille Papa

Dopo la breve pausa, il gruppo riparte in direzione nord per salire verso il fronte, lasciando sulla sinistra cima Palon e arrivare, dopo 8 km di marcia in quota spesso lungo le trincee scavate nella roccia, al secondo rifugio, il Vincenzo Lancia, oggi trentino ma, all’epoca della Guerra, territorio del nemico Austriaco.

Il panorama in prossimità della "Selletta di Comando"

Il panorama in prossimità della “Selletta di Comando”

I resti della trincea lungo il fronte

I resti della trincea lungo il fronte

Il trekking prosegue lungo la trincea per scendere verso il pianoro che conduce al rifugio Lancia

Il trekking prosegue lungo la trincea per scendere verso il pianoro che conduce al rifugio Lancia

Il rifugio Vincenzo Lancia in territorio Austriaco (ora trentino)

Il rifugio Vincenzo Lancia in territorio Austriaco (ora trentino)

Raggiunto il rifugio si può finalmente riposare: i ragazzi si sistemano negli stanzoni preparati per la notte e si scende per la cena.

Un momento di convivialità al caldo dell'accogliente rifugio trentino

Un momento di convivialità al caldo dell’accogliente rifugio trentino

Il giorno successivo si riparte per il percorso di ritorno, di nuovo verso il rifugio Papa, ma questa volta sulla cresta del Monte Pasubio. Il tempo non è bello come il giorno precedente: una pioggerella fina, spinta da venti freddi che salgono il fronte sud della montagna e una nebbia a volte insistente ci accompagnano lungo tutto il percorso di 8 km fino al rifugio Papa. Raggiunta “Bocchetta delle Corde” a 1900 mslm, si inizia a salire sul Monte Roite (2144 mslm) per percorrerne la cresta e la trincea che la delinea in un trekking di saliscendi fino al “Dente Austriaco” (2203 mslm) e al “Dente Italiano” (2220 mslm). Entrati nella galleria “Achille Papa”, ormai in territorio Italiano, si sbuca proprio sulla cima Palon a quota 2232 mslm.

Il percorso in cresta sul Monte Roite

Il percorso in cresta sul Monte Roite

Verso il fronte e i "Denti"

Verso il fronte e i “Denti”

Una breve sosta e poi si scende verso il rifugio dove la pioggia si fa più insistente e ci costringe a rifugiarci proprio nella 52ª galleria per il pranzo al sacco. Finita la sosta anche la pioggia allenta la morsa e il cammino riprende per l’ultima tappa di quasi 10 km: la “Strada degli Eroi” che scende con una lunga serpentina il fianco del monte Pasubio, per lo più in territorio oggi trentino, fino al passo di “Pian delle Fugazze”, dove il pullman per il rientro a Lonato ci attende.

.mm

La mappa del percorso: in rosso l'andata e in blu il ritorno. Nel riquadro le altimetrie (clicca per ingrandire)

La mappa del percorso: in rosso l’andata e in blu il ritorno. Nel riquadro le altimetrie (clicca per ingrandire)




Competizione di matematica: Coppa Junior

sdr

Siamo arrivati PRIMI!

Cioè, per dire come stanno le cose, la squadra della nostra scuola si è piazzata sesta, MA siamo stati i primi classificati tra gli Istituti Tecnici della nostra Provincia che hanno partecipato alla fase distrettuale della “Coppa Junior”.

Dodici le scuole bresciane che, Martedì 17 dicembre, si sono presentate al Liceo “Leonardo” di Brescia per questa importante competizione di matematica a squadre riservata al primo biennio delle scuole secondarie di secondo grado, organizzata dalla Kangourou Italia, in collaborazione con il Dipartimento di Matematica dell’Università degli Studi di Milano e con il Liceo Scientifico Leonardo di Brescia.

Ciascuna scuola era rappresentata da una propria squadra, composta da 7 ragazzi che si sono cimentati nella risoluzione di 15 quesiti di tipo logico-matematico, nel tempo di 75 minuti.

Ai primi posti si sono classificate le squadre di cinque Licei Scientifici presenti alla competizione e, dopo di questi, al sesto posto e prima tra gli Istituti Tecnici, si è classificata la squadra del Cerebotani.

Ottima, senza ombra di dubbio, la prestazione dei nostri ragazzi, che hanno saputo organizzarsi e confrontarsi al meglio durante tutta la gara, con particolare attenzione alla scelta del quesito jolly (non facile) e alla sua successiva risoluzione, che ha fruttato ben 116 punti.

Un plauso, dunque, ai nostri ragazzi che hanno saputo far bene!

Eccola, dunque, la bella squadra del “Cerebotani” che ha conseguito questo bel risultato: Casari Michele, Capitano (2A); Mottinelli Matteo, Consegnatario (2E); Donato Alfonso (2A); Scudella Nicholas (2C); Masciali Luca (2E); Comito Christian (1J) e Zhao Danny (1J).




Settima edizione del “Volo tra le righe”, a.s. 2019-2020

Senza titolo

Senza farsi attendere, arriva anche quest’anno l’edizione del “Volo tra le righe”: il concorso che premia tutti i giovani lettori e le giovani lettrici. Si parla della settima edizione quest’anno, ed è, per il nostro Istituto, il quarto anno consecutivo di partecipazione, dopo tre anni di vittorie da parte dei nostri studenti. La referente del progetto è la prof.ssa Miria Dal Zovo.

Le regole del concorso sono semplici: possono partecipare tutti i ragazzi e le ragazze di età compresa tra i 14 e i 21 anni. Ogni partecipante legge almeno tre libri, tra quelli proposti, e produce un elaborato di una categoria: artistica, letteraria, tecnico-espressiva e, a partire da quest’anno, fotografica. Questo verrà valutato da una commissione, la quale stabilirà, infine, i vincitori.

Non è tutto qui. Durante il percorso di lettura e produzione (che intercorre tra Ottobre ed Aprile) vengono organizzati incontri formativi con gli autori di alcune delle opere proposte per la lettura. Questo aiuta gli studenti partecipanti a entrare meglio a contatto con le realtà dei libri, soprattutto per la possibilità di porre delle domande in modo diretto agli scrittori e alle scrittrici.

Proprio grazie a questa opportunità, In data 23 Ottobre, i giovani lettori hanno partecipato al primo evento di quest’anno, incontrando Marco Magnone, insegnante e scrittore di narrativa per ragazzi, presso la “Casa del giovane” di Castiglione delle Stiviere.

L’autore, invitato per il suo contributo alla raccolta di storie “La Fuga”, ha descritto in modo autobiografico la vita di uno scrittore, sottolineando che lui, seppur stando sul divano di casa, lavora come se fosse in un ufficio, dedicando otto ore al giorno alla creazione dei suoi racconti.

L’incontro, a detta dei ragazzi molto coinvolgente, non sarà di certo l’ultimo per questa settima edizione. Il prossimo appuntamento, infatti, è fissato per Mercoledì 20 Novembre.

Questa volta a parlare sul palco non sarà un insegnante, bensì un esploratore, laureato in Scienze Naturali e che si occupa di educazione ambientale. Stiamo parlando di Giuseppe Festa, che presenterà il libro “I figli del bosco”, proposto dalla commissione annuale insieme ad altri ben tredici libri. Ulteriori incontri con altri autori attendono i nostri studenti per arricchire il loro percorso di elaborazione.

Michael Saccone

Senza titolo2




Una mattinata speciale

IMG-20191111-WA0013

La mattina del 23/10/2019, io, la mia classe e i miei professori ci siamo recati al Duomo di Lonato per visitare una mostra riguardante la povertà del mondo e avente il nome di: “Il mondo visto da un’altra prospettiva”. Questa mostra ci è stata illustrata da Camilla, una missionaria brasiliana, che ormai da anni vive in Italia e va spesso nelle zone più povere del mondo per dare una mano, soprattutto ai bambini più poveri che soffrono e vivono in condizioni misere. nel corso di questa mostra ho visto diversi banner e istallazioni, grazie ai quali sono riuscito a comprendere meglio ciò che veniva spiegato. La prima cosa che ci ha mostrato Camilla, è stato un banner dove c’era scritto di “cambiare lente” e guardare il mondo da un’altra prospettiva: quella dei poveri e della giustizia , ci ha spiegato anche la differenza tra il cibo che mangiamo loro. Addirittura in un intero giorno,si devono accontentare d’un piatto di riso e fagioli, che però non contiene calorie sufficienti per affrontare un intera giornata. Altra cosa che ci ha raccontato, e che hanno a disposizione un dollaro e ventisei centesimi al giorno, e se vogliono altro cibo si recano in discarica. Riguardo i bambini soldato invece ci ha detto che loro vengono rubati nei villaggi e vengono addestrati con le armi da fuoco perché più agili e veloci ad imparare. Un’altra grossa esigenza presente nelle zone sottosviluppate del pianeta,è la mancanza d’acqua,una donna per prendere un po’ d’acqua deve camminare per otto ore, anche se l’acqua che prende è la stesso sporca e in grado di causare malattie. Tra le cose che mi hanno maggiormente colpito ci sono:

  • l’enorme differenza tra i ricchi e i poveri che va sempre a crescendo,
  • i problemi legati all’acqua e agli sprechi.

Se lasciamo un rubinetto aperto per un minuto, sprechiamo dieci litri d’acqua, se tiriamo lo sciacquone del water, sprechiamo più acqua di quanto un bambino del Burkina Faso ne beve in un mese. Più di 4000 bambini al giorno muoiono per malattie legate all’acqua.

L’ultima cosa che abbiamo visto e mi ha colpito molto è stata un’immagine delle Favelas, che erano separate da un muro con un Hotel a 5 stelle, a riguardo Camilla ha detto questa frase:

“Noi non abbiamo il coraggio di girarci perché pensiamo solo a noi stessi e la ricchezza che abbiamo perché non ci interessa ciò che c’è dall’altra parte”.

Questa frase è un po’ la morale della mostra che ci invita ad osservare il mondo dalla parte dei poveri, e dei bisognosi, e non pensare solo al nostro egoismo, è stata molto costruttiva ed interessante ha sensibilizzato su temi molto importanti che vengono “un po’” sottovalutati.

Gioele Crivillaro, 1^F

IMG-20191111-WA0007

IMG-20191111-WA0008

IMG-20191111-WA0006

IMG-20191111-WA0015




Gara di ponti di spaghetti

img

Nelle scuole superiori tecniche e nelle università dell’America settentrionale sono diffuse gare tra studenti per la costruzione di modelli di ponti utilizzando solo pasta e colla. I modelli da record mondiale arrivano a reggere pesi di oltre 300 kg forza-peso utilizzando solo 1 kg di spaghetti.

Anche noi studenti della 4ªM abbiamo provato a cimentarci in questa sfida.

La gara di ponti della 4ªM si è tenuta nel laboratorio di macchine fluido, nelle prime due ore del 28/10/2019, coordinata dal prof. Mazza e dal prof. Rossi.

La sfida prevede due sole regole (già ridotte rispetto alle originali): la prima impone una lunghezza minima di 50 cm e la seconda un peso massimo di 400 g.

La gara si è svolta in tre parti. La prima prevede la pesatura del ponte e la verifica della lunghezza minima. Nella seconda parte è necessario spiegare il procedimento di costruzione e il tempo impiegato. Nella terza parte occorre verificare la resistenza: il ponte viene appoggiato fra due banchi e sotto viene attaccato un peso da 500 g più alcuni dinamometri che da poter tirare a mano.

Relazione alla materia

Per costruire il ponte abbiamo dovuto studiare le forze applicate, le reazioni vincolari, la trazione e la compressione nei punti più critici dei ponti.

I vincitori della competizioine sono il prof Rossi, il cui ponte ha retto 17,5 Kg forza-peso, seguito dagli studenti Verzeletti, Merola e Maccaboni.

La gara si è dimostrata divertente e impegnativo, permettendoci di sperimentare come i materiali nelle costruzioni statiche debba essere distribuito con logica di ottimizzazione sia del peso che della resistenza.

Andrea Rezzola e Andrea Lorenzoni,  4ªM




Alternanza scuola-lavoro a Praga

15 alunni dell’IIS “L. Cerebotani” di Lonato del Garda, con condotta e rendimento scolastico rilevante e una buona conoscenza della lingua inglese, sono stati selezionati per aderire a un PON di alternanza scuola-lavoro all’estero.
Il progetto prevede un tirocinio per tutto il mese di settembre a Praga, in aziende che attuano modelli organizzativi e produttivi innovativi nella direzione dell’Industria 4.0, con finanziamenti dell’Unione Europea.
Tramite un’agenzia locale, ad ogni ragazzo è stata assegnata un’azienda che opera in un settore inerente l’idirizzo di studio dello studente: informatica, elettronica, meccanica e chimica.

20190927_231602

Vista della città dal Castello di Praga

Durante le 4 settimane, gli alunni hanno avuto la possibilità di lavorare a fianco di tutor esperti, con i quali hanno potuto mettere in pratica le nozioni teoriche acquisite a scuola.

È stata anche una buona occasione per migliorare il livello di inglese, sia in termini di comprensione che di espressione verbale.

Nei weekend, oltre a qualche ora per lo shopping e il tempo libero, sono state organizzate alcune interessanti attività formative.

Una fra tutte la visita all’Ambasciata Italiana, dove il segretario ha illustrato il funzionamento di questo organo e la sua importanza per il nostro Paese e per favorire gli scambi commerciali.

Non è da dimenticare una visita molto significativa, quella alla Skoda Auto, azienda automobilistica leader in Repubblica Ceca. Abbiamo avuto la possibilità di osservare le catene di montaggio di Skoda Fabia e Octavia in funzione, accompagnati da guide esperte che hanno spiegato ogni minimo dettaglio. In questa azienda, una delle più significative in Repubblica Ceca, gli alunni hanno potuto riconoscere una possibile loro figura lavorativa in futuro, che gli spinge ulteriormente a impegnarsi nello studio e formazione.

20190909_133004

Entrata del museo di Skoda Auto

È stata particolarmente interessante la visita al campo di concentramento di Terezin: accompagnati dal professor M. Guerra, docente molto preparato sull’argomento, abbiamo avuto la possibilità di immergerci nel passato e avvicinarci alla storia dei tempi del nazismo.

20190914_153029

Entrata del campo di concentramento di Terezin

Inoltre sono state organizzate numerose visite in città, come alla National Gallery, all’interno dell’orologio astronomico e per finire una crociera sul fiume Moldava, attraverso il centro di Praga.

IMG-20190908-WA0000

Piazza della Città Vecchia

20190907_224818

Piazza San Venceslao

È stato un viaggio indimenticabile, dove tutto è stato organizzato nei minimi dettagli, dal volo in aereo all’alloggio in hotel.

La cosa più importante è ciò che i ragazzi hanno potuto mettere in campo di pratico nelle aziende per poi portare con sé come nuova competenza.

IMG-20190902-WA0007

Foto di gruppo

Si ringraziano gli organizzatori di questo progetto ed in particolare i docenti tutor e accompagnatori: Rosa Militano, Emanuele Tonoli, Mauro Guerra ed Emanuele Zamboni.

Fabio Bensi, 4ªE




Premiazione 1st MTB rookie CONTEST

L’ultimo giorno di scuola, dopo essersi tenuta la gara “Color Run” organizzata dal comitato studentesco, nel piazzale del nostro Istituto sono state fatte le premiazioni sia della Color Run stessa che della gara di mtb tenuta il sabato precedente. Per la 1st MTB rookie CONTEST sono stati premiati con una medaglia i primi sei classificati della gara cronometro individuale categoria Allievi e i primi sei della categoria Juniores. Inoltre sono stati premiate con un trofeo in vetro le prime due squadre delle due categorie le cui classifiche sono state ottenute sommando i tempi dei tre migliori per ogni classe scolastica. I primi classificati della individuale hanno ricevuto anche un trofeo notevole con un biker in metallo.

foto_30

Primo classificato categoria Allievi

foto_16

Podio categoria Juniores




In gita a Parigi: lezione di storia e di vita

parigi 02

Tutto inizia a Parigi

Chiudete gli occhi e aprite la mente: ora pensate al più bel panorama che possiate immaginare, aggiungete un pizzico di musica, arte, storia e spensieratezza. Ecco a voi Parigi! Alcuni la chiamano la città dell’amore, altri la definiscono un’opera d’arte a cielo aperto e altri ancora una delle più grandi capitali della moda. Parigi è tutto questo, e anche di più. E’ inutile quindi cercare giustificazioni: questa è stata la meta scelta da quattro delle nostre classi quinte per la famosa uscita didattica avvenuta in una piovosa settimana di marzo. Parigi è Parigi!Non solo baguette e baschi rossi, ma spettacolari capolavori storici e artistici. A partire dall’iconica Tour Eiffel, passando sotto l’Arc du Triomphe, fino a perdersi negli infiniti corridoi del Louvre, sentendosi parte di un enorme quadro fatto solo per stupirti. Eretta nel 1889 in occasione dell’Esposizione universale, la più famosa torre di ferro è diventata fin da subito il simbolo della Francia stessa svettando con i suoi 324 metri sull’intera metropoli, suscitando nei visitatori la sensazione di volare fra le nuvole. Puoi dire di essere arrivato a Parigi solo quando hai salito l’ultimo scalino della Tour Eiffel. Colpito da raffiche di vento. A ogni passo l’eccitazione cresce. Non sai dove girarti, troppe cose da vedere. Camini, tanti camini svettano caratterizzando il panorama parigino. Una Senna che luccica colpita dai raggi di sole, spezza la città in due. Da quest’altezza, il brulicare frenetico di persone è ormai estraneo, è come sognare. “Una passeggiata a Parigi darà una lezione di storia, di bellezza e di vita” diceva Thomas Jefferson e solo dopo aver scalato l’imperiosa torre, si riesce a capire che ogni casa, palazzo o strada sono costruiti per essere ammirati. E perché non soffermarsi lungo gli Champs Elysee? Una lunga via di circa 2 chilometri, costruita nel 1670 e già dal 1860 paradiso dello shopping sfrenato, patria dei mille negozi e ristoranti famosi in tutto il globo. Tra una firma e l’altra, portafogli permettendo, si possono anche degustare ottimi macarons, direttamente dalla fabbrica che per prima ha inventato tale prelibato pasticcino. Che dire delle famose strade di Montmartre, capaci di suscitare ad ogni angolo uno “wow” collettivo. Patria di artisti e terra di una perenne belle èpoque da cui svetta la basilica del Sacro Cuore, eretta nel 1873 nel luogo dove avvenne il martirio di san Dionigi, da cui godere di un’eccezionale vista del quartiere Pigalle, cuore della vita notturna parigina, oltre che dei mille venditori di souvenir sottostanti. “Se ci si fermasse un minuto davanti ad ogni opera, si impiegherebbe più di un anno per vedere ogni oggetto”: basta questo per raccontare la magnificenza del Louvre, una raccolta infinita di opere d’arte, sculture, cimeli antichi e probabilmente anche di qualche verbale di assemblee di classe del 1992. Mille e mille foto scattate non riescono a catturare quella sensazione di mistero che lo circonda: forse l’immortalità di tale struttura sta proprio in questi particolari. Ospite d’onore del museo è sicuramente la Gioconda, il quadro più famoso del nostro Leonardo da Vinci, protagonista del sogno italiano di riportarla in patria ma sempre presente nelle sponde francesi a donare stupore a chi accoglie il suo enigmatico sorriso. Nella partita Italia vs Francia non può mancare la sfida fra le due regge più famose, vedendo dalla parte di Versailles la magnificenza di quadri e saloni costruiti appositamente come sfoggio della potenza francese. Ricordiamo la galleria degli specchi, con una parete riflettente per i suoi totali 73 metri di lunghezza, in cui perdersi fra il proprio riflesso e quello del re Luigi XIV sempre presente fra le molteplici sale. Che sia solo una gita o che sia un ricordo, durerà tutta la vita: “Tutto inizia a Parigi”, diceva Nancy Spain. E sicuramente per i nostri ragazzi, niente sarà più come prima.

parigi 01




“Sono italiano, cittadino europeo”

tomasello redukt

Cerebotani in trasferta: gli studenti del Pon a giugno voleranno in Irlanda

Si è appena conclusa la prima parte del progetto PON “Sono italiano, cittadino europeo”, che ha visto impegnate tre studentesse e dodici studenti dell’IIS Cerebotani di Lonato in un corso formativo incentrato sull’avvicinamento e sulla sensibilizzazione alla cultura europea, ai suoi fondamenti e alle motivazioni per cui, anche oggi, apporta un enorme beneficio economico e sociale a tutti gli stati membri ed ai loro cittadini, i cittadini europei. Il corso , della durata complessiva di trenta ore, è stato suddiviso in una prima parte nella quale le docenti Adriana Tomasello e Nunzia Cuofano, tutor del progetto, hanno attuato una metodologia didattica innovativa e multimediale, come l’apprendimento cooperativo, l’utilizzo della classe capovolta e la visione di filmati e film storici. Durante le restanti dieci ore gli studenti si sono dedicati alla produzione di elaborati di sintesi dell’attività, quali un articolo di giornale e delle ricerche a fronte dell’esperienza conclusiva del progetto; l’attività verrà infatti terminata con un viaggio in Irlanda che si svolgerà dal 9 al 29 giugno, in cui gli studenti frequenteranno delle lezioni di inglese, finalizzate al potenziamento della lingua.