INSEGNARE AD ESSERE SE STESSI: Scambio di Pensieri tra Scuola Secondaria di Secondo e Primo Grado

Gli studenti del Cerebotani docenti per un giorno alla Scuola Secondaria di Primo Grado “Tarello”: Progetto Continuità Verticale. Il progetto di inclusione, empatia, divertimento, passione, pensiero critico, disabilità, cuore, e intercultura è in corso presso l’Istituto Cerebotani dell’I.C Ugo da Como. Un gruppo di ragazzi delle classi 2H e 2E, con indirizzo informatico, parteciperà a una collaborazione unica con la Scuola Secondaria di Primo Grado Tarello di Lonato del Garda. L’obiettivo principale del progetto è creare una didattica inclusiva che avvicini le due realtà scolastiche, permettendo agli studenti di entrambi gli istituti di imparare e crescere insieme. Il progetto, coordinato dal docente di sostegno, Prof. Davide Franchi, ha individuato alcuni studenti interessati all’interno delle classi del Cerebotani. Questi ragazzi saranno protagonisti di un incontro formativo presso la Scuola Tarello, dove si affronteranno temi cruciali attraverso presentazioni e discussioni. Il tema centrale del progetto è “Insegnare ad essere se stessi”. Gli studenti, insieme al docente, svilupperanno presentazioni attraverso slide che metteranno al centro l’alunno con le sue emozioni e i suoi pensieri. L’obiettivo è affrontare con umiltà la naturale essenza della vita. Partendo dalle esperienze personali di ogni ragazzo, esprimeranno cosa significa veramente “essere se stessi”, sia dal punto di vista personale che legato alle proprie esperienze emozionali. Questo approccio coinvolgente arriverà fino a includere personaggi storico-culturali/sportivi che hanno manifestato l’idea e il concetto di autenticità. L’incontro principale si svolgerà nel mese di febbraio 2024, presso la Scuola Media Tarello, con una durata di un’ora e mezza. La preparazione coinvolgerà gli studenti del Cerebotani attraverso 2-3 lezioni dedicate, sfruttando una didattica laboratoriale attiva e la creazione di un elaborato PowerPoint dinamico. In queste lezioni, i ragazzi interagiranno direttamente con gli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado. Dopo l’incontro, gli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado effettueranno un sondaggio online in modo anonimo, esprimendo i propri pensieri e emozioni e creando un feedback importante per il progetto.

Non importa chi tu sia, o da dove tu venga.
La capacità di trionfare inizia con te. Sempre.

Prof. Davide Franchi

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Cena di fine anno del personale scolastico

La Dirigente Scolastica è stata lieta di ritrovarsi con tutto il personale dell’Istituto presso il “Convento Music Restaurant” di Lonato del Garda il giorno 14/12/2023, per una cena conviviale in occasione delle festività natalizie. La serata è stata animata dal Karaoke Dance con Dj set.

La Redazione

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Uscita didattica con i Guardiani del Benaco

In data 28 ottobre 2023, con l’Istituto Tecnologico di Istruzione Superiore “Luigi Cerebotani”, nella Rocca di Lonato, si è svolta un’uscita sul territorio con protagonista il progetto dei Guardiani del Benaco (nome utilizzato in passato per chiamare il nostro lago di Garda). Questo Progetto ideato dall’educatore prof. Frantz Kourdebakir e condiviso dalla dirigente scolastica prof.ssa Angelina Scarano e dai prof. Domenico Marchione e Giovanni Quaini è volto a realizzare un progetto didattico comune di ecologia integrale, pensato a partire dal più grande lago d’Italia: il lago di Garda, per aprire ad una visione di quest’ultimo come una autentica casa comune. Il motto universale dei guardiani, per favorire una convivenza fraterna tra le nuove generazioni, è la Regola d’oro: “Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te”, accompagnato dal motto “I care”, (“Mi interessa”, “Ho a cuore”) della scuola di Barbiana di don Milani, uno dei grandi modelli educativi della scuola italiana, motto che sarebbe bello fare entrare nelle nostre scuole del lago di Garda, il quale è una delle aree con la più forte vocazione turistica d’Europa. L’obiettivo è, pertanto, di creare una comunità virtuosa chiamata: “I Guardiani del Benaco” attraverso la costruzione di un cammino educativo reale chiamato: “Il cammino del Benaco” che permetterà di concretizzare il nostro villaggio educativo, “L’oasi del Garda 2030”. Infatti, come dice un proverbio africano: “Per educare un bambino serve un intero villaggio”. Per questo i Guardiani chiedono di accogliere, nel suo percorso attorno al lago di Garda, “LA LUCE DELLA SPERANZA”, un semplice segno che ci ricorda come ognuno di noi può essere luce di speranza per gli altri. Con la Luce della Speranza si vogliono ricostruire dei legami sociali tali da realizzare sempre più un dialogo fraterno e dare vita ad una grande Alleanza tra scuole e istituzioni, presenti attorno al lago di Garda. La nostra scuola proprio perché ha a cuore questo cambiamento, i giorni 17 e 18 novembre, partirà per la Santa Casa della Madonna di Loreto, ad accendere la Luce della Speranza, quale segno che ci ricorda come il mondo sia un grande Famiglia, tutti fratelli e sorelle e che dobbiamo tornare ad abitare il nostro pianeta prendendocene cura, come la nostra casa comune. Una luce per aiutarci ad affrontare insieme questo difficile tempo, nello spirito della fraternità e dell’amicizia sociale. Il nostro itinerario continuerà per Assisi e la scuola di Barbiana fino a illuminare, nei giorni seguenti, tutte le scuole impegnate nel progetto, insieme a case di riposo, parrocchie, carceri… e continuerà il suo percorso fino al Sud Italia, passando da Greccio (primo presepio vivente di San Francesco), Cutro(naufragio di 180 migranti, nel febbraio 2023), Alessano(tomba di don Tonino Bello). In conclusione, è stato avviato un processo di fratellanza attorno alla casa comune del lago di Garda per far diventare le nostre scuole, insieme ai loro studenti, delle comunità virtuose,  energetiche, per questo occorre scegliere l’Audacia della Speranza.

- Roberto Zilioli 1 A, Prof. Domenico Marchione

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A lezione di ambiente insieme agli studenti

Il 19 ottobre scorso, un gruppo di quattro studenti appartenenti alla classe 5H del nostro istituto ha avuto l’onore di presentare un’elaborata ricerca presso l’Istituto Tartaglia-Olivieri di Brescia, nell’ambito del XXIV Congresso Provinciale di Educazione Ambientale. Il loro lavoro ha approfondito l’importante tematica dell’economia fraterna, argomento affrontato nell’anno precedente. Con l’appoggio di Fra felice Autieri si è potuto fare un collegamento tra economia fraterna e francescanesimo, mentre Stefano Rozzoni ha esposto il significato dell’economy di Francesco in relazione a contesti internazionali. Questo congresso, incentrato sulla promozione di pratiche ecosostenibili, ha esplorato questioni di primaria importanza come l’economia circolare, volta a limitare gli sprechi e a promuovere una gestione responsabile delle risorse. In aggiunta, sono stati esaminati progetti di educazione ambientale, con particolare attenzione alla riduzione dell’impatto ambientale attraverso strategie concrete e orientate al cambiamento. Il quartetto di studenti, composto da Gamba Davide, Hussain Umar, Piccinelli Francesco e Sgroi Fabrizio ha presentato le proprie conclusioni, arricchendo la discussione con approfondimenti e riflessioni. In fine l’accompagnamento della dirigente scolastica Angelina Scarano e del professore di IRC, Giovanni Quaini, hanno conferito ulteriore autorevolezza e supporto all’esposizione degli studenti. Da segnalare l’apporto di un gruppo di ragazzi della scuola Bazoli Polo accompagnati dal professore Sitta. Questo evento non solo testimonia l’impegno degli studenti verso tematiche di cruciale rilevanza, ma sottolinea anche la loro capacità di contribuire in modo significativo al dibattito pubblico su questioni ambientali cruciali. La speranza è che le idee e le proposte emerse durante questa presentazione possano ispirare ulteriori iniziative volte a promuovere una consapevolezza sempre più diffusa in merito alla sostenibilità ambientale.

Piccinelli Francesco – 5H 

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Esami professori neoimmessi in ruolo

Foto dei professori neoimmessi in ruolo.

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Un modello da imitare e che guarda all’Europa – Bresciaoggi

Italia-Germania andata e ritorno, con vista sull’Europa: è la sintesi del «modello duale» tra scuola e aziende che vede nell’esperienza tedesca l’esempio da seguire, ma che se la cava bene anche a Brescia e in Lombardia. Motivo per cui non poteva mancare la visita dell’ambasciatore Viktor Elbling all’Itis Cerebotani di Lonato, fulgido esempio nostrano del fatto che, se la domanda è buona (da parte delle aziende), altrettanto lo è l’offerta (della scuola). Elbling ha incontrato i 25 ragazzi del secondo e ultimo anno dell’ITS, l’Istituto tecnico superiore che si conclude con il diploma in Tecnico superiore per l’automazione e i sistemi meccatronici: a Lonato in 5 anni sono già stati formati e diplomati più di 100 studenti, anche ragazze, con un tasso di occupazione del 98% (il 2% che resta non è che non trova lavoro, semplicemente si iscrive all’università). «Il modello tedesco funziona anche in Austria e in Svizzera – ha precisato l’ambasciatore – e si fonda sull’idea di aprire un canale di formazione e di occupazione per i più giovani verso il mondo manifatturiero, per prepararli adeguatamente e avvicinarli il prima possibile a una carriera in azienda. Un sistema efficiente: in Germania ogni anno più di 500mila ragazzi passano dalla scuola all’industria. La Lombardia è terreno ideale per replicare questa esperienza». Modello teutonico dal sapore bresciano: a Lonato, grazie a Feralpi, è attivo un gemellaggio scolastico – tra l’Itis Cerebotani e il BSZ Berufsschulzentrum di Riesa, Sassonia – ma che è anche gemellaggio istituzionale tra i due municipi. «La partnership è nata attraverso l’erogazione di borse di studio – spiega Antonio Cotelli, direttore Risorse umane di Feralpi Group – per poi evolvere con un progetto di apprendistato fino a diventare, grazie a Erasmus+, un connettore tra Italia e Germania, a Riesa, dove Feralpi ha le principali sedi produttive. In Feralpi scorre sangue italo-tedesco: dei 1.900 dipendenti del gruppo, 750 sono in Germania». La Feralpi Stahl in Sassonia è l’eredità viva di una storica azienda metallurgica aperta dal 1843 e chiusa negli anni ’90: nel 1992 la Feralpi ha acquisito e ricostruito lo stabilimento, la prima (nuova) colata è del 1994, la storia è anche un documentario «Steel Reborn» in onda su Amazon Prime. Nel dibattito anche la «connessione» tra Germania e Italia sulla produzione di microchip: la multinazionale Intel investirà 10 miliardi per produrre microchip a Magdeburgo, altri 4,5 miliardi per uno stabilimento a Vigasio, Verona. «Stiamo vivendo un periodo – ha detto ancora Elbling – in cui le grandi aziende sono tornate a investire in Europa. Non è una novità che tante aziende (anche tedesche) scelgano di investire in Germania e in Italia: siamo i Paesi più industrializzati del continente. La sfida è continuare a investire nelle nuove tecnologie e nei nuovi assetti industriali: allo stesso tempo, dobbiamo formare i giovani che prenderanno parte a questa transizione tecnologica». Passando (magari) anche dall’Itis Cerebotani, che oggi accoglie più di 1.400 iscritti: «Siamo fortunati perché il territorio ci permette collaborazioni con aziende importanti – il commento della dirigente scolastica Angelina Scarano –. La nostra è una scuola impegnativa ma che vive di queste collaborazioni, fondamentali per intercettare le esigenze dei giovani nel mondo del lavoro». Per dirla con le parole di Raffaele Crippa della Fondazione ITS: «Non sono più i ragazzi che cercano lavoro, ma è il lavoro che viene a cercare i ragazzi».

Scuola e aziende: l’esperienza tedesca è l’esempio da seguire

Alessandro Gatta – Bresciaoggi




Premiazione e saluti classi quinte e quarta quadriennale 7 giugno

Lode al merito, emozioni e ricordi hanno inondato mercoledì mattina l’Aula Magna dell’Istituto Cerebotani dove per volontà della dirigenza e della funzione strumentale Studenti è stato organizzato un doppio momento celebrativo. L’intento era proprio quello di rendere merito ai numerosi studenti che si sono distinti, durante l’anno scolastico, in competizioni e progetti portando alto in nome del Cerebotani oltre i confini scolastici. In particolare hanno calcato il palco dell’aula magna raccogliendo il plauso di tutti i presenti i seguenti studenti: Filippo Garrido, Nicolò Cerpelloni, Davide Verzini e Alessandro Lucillo Sponda della classe 5^G vincitori del Concorso “FIP” effettuato presso l’azienda OMB Saleri di Brescia; nel concorso letterario “Volo tra le righe” Perini Gregorio e Cella Lorenzi di 4E I nella categoria letteraria, Tavelli Davide e Grab Alex di 4E nella categoria espressiva, Della Maestra Michele di 2E e Poli Alessandro di 2B nella categoria book trailer; nel Concorso bandito dalla Fondazione del Vittoriale De Gennaro Marco, Casari Michele, Baur Federico, Bertazzoli Mattia di 5A, Marai, Padovani, Imbriani, Scarfone, Agui, Abdouh di 5DF, Sponda Alessandro e Saetti Filippo di 5G, Bertella S., Ichim E., Turchi A., Vecchia M. di 5H, Speranza D., Pitscheider M., Zenegaglia L., Papa L., Garagna E., Haddoumi Y. Grab A., Tavelli D. di 3E-4E, infine Stefano Console e Pietro Mabiaioli di 4Q. Numerosi anche gli studenti che hanno ottenuto le Certificazioni Linguistiche Cambridge C1: Lorenzo Papa di 3E, Gregorio Perini di 4E, Arici Giorgio di 3J, Bordignon Chiara di 5L, Cominelli Diego di 4J, Falcone Nicola di 4Q, Fiorin Filippo di 4B e Talukder Mahdin di 4H. Nell’ambito del Concorso Hackathon “Da Vinci4.0″ si sono distinti Badinelli Nicolò, Console Stefano e Carboni Andrea di 4Q, Alex Grab e Davide Tavelli di 4E, Karanpreet Singh, Mouad Lahlal, Erik Van Heugten di 4I, Chiarini Marco di 4CD, Danny Zhao di 4E.Applausi anche per il vincitore della Borsa di Studio Fondazione BPER Bank Mabiaioli Pietro di 4Q. Nell’ambito del Concorso Tecnicamente promosso dall’agenzia Adecco hanno primeggiato Elisa Capuano e Marta Celle di 5L, Andrea Donato, Erica Mascoli e Karan Singh di 5K, mentre nel progetto Automotive Challenge presso l’azienda AQM di Provaglio d’Iseo che ha coinvolto la 5M si sono distinti Andrea Bertini, Gonzalez Astor Narada, Khtibari Salah. A tutti loro è andato il plauso della dirigente scolastica, dei professori e dei compagni con cui hanno condiviso impegno e gioia. Non è mancato poi l’augurio della dirigente scolastica a tutte le quinte, presenti in aula, in vista degli esami di maturità; alla sua voce si è aggiunta quella di tutti i docenti presenti. A coronamento della mattinata di condivisione non sono mancati gli interventi degli studenti che hanno ricordato i momenti più significativi trascorsi in questi cinque anni e ringraziato i docenti.

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prof.ssa Melania Isola




Ultimo giorno di scuola

Il giorno 08 giugno si è svolto presso il Palazzetto dello Sport l’ultimo giorno di scuola sviluppato con la proposta di diverse attività: musica, pallavolo, calcio, beach volley, corsa ad ostacoli e tante altre. Si ringrazia la Dirigente prof.ssa Angelina Scarano, per avere permesso questo momento gioioso e simpatico, dove tutti i componenti della scuola sono stati coinvolti. E’ stata, altresì, l’occasione per premiare il nostro gruppo sportivo, che si è distinto in diverse discipline, conquistando i primi posti nelle gare affrontate. sia a livello nazionale che regionale. Un grazie speciale al Dipartimento di Scienze Motorie per l’impegno profuso così da ottenere questi pregevoli risultati. Quale Direttore del Giornalino della Scuola desidero ringraziare tutti coloro che si sono adoperati per la realizzazione dello stesso. Dagli studenti editors, ai ragazzi e docenti presenti in questo progetto con i loro articoli. Ora, è tempo di “Vacanza” dal latino vaco: “Libero da qualsiasi cosa per dedicarmi a qualcosa d’altro”…magari a quelle passioni e a quegli interessi a cui non ci si può dedicare durante l’anno; per seguire quello che si è già incontrato; per essere provocati da ciò che si rende curioso e che vale ricercare; per comprendere cosa ci sta veramente a cuore; per sentirsi più responsabili verso se stessi e verso gli altri.

p.s. Nell’antichità greca, “schola” era “il luogo in cui si trascorreva il tempo libero”, fuori da guerre o fatiche quotidiane, leggendo o filosofeggiando. Cambiano i significati, l’importante che quello della SCUOLA abbia sempre come scopo quello di sostituire una mente vuota con una aperta. BUONA VACANZA A TUTTI!

Lo scopo della scuola è quello di trasformare gli specchi in finestre. Sydney J. Harris

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Prof. Domenico Marchione




Nulla da sprecare

Come consuetudine, già da alcuni anni scolastici, anche nel corso del 2022/2023 il nostro istituto ha partecipato al progetto Tecnicamente promosso dall’Agenzia Adecco. Benedetta Permunian, coordinatrice del progetto e Responsabile Selezione e Servizio per la filiale Adecco di Montichiari, ha messo in collegamento alcune aziende del territorio con i docenti dell’I.I.S. “Cerebotani” dei vari indirizzi. L’obiettivo del progetto è favorire l’incontro tra domanda e offerta, creando un momento di confronto tra gli studenti dell’ultimo anno e le aziende del territorio interessate a incontrare e inserire giovani di talento. Per l’anno scolastico in corso hanno aderito alla proposta di partecipazione i docenti Albero, Rossi e Viglione, che hanno guidato alla realizzazione dei propri progetti gli studenti del percorso professionale di manutenzione ed assistenza tecnica, e gli studenti dei percorsi tecnici di meccanica e chimica. Nella mattinata del 26 maggio, nell’aula magna dell’Istituto, gli studenti dei vari team che hanno preso parte al progetto hanno presentato gli esiti del proprio lavoro, illustrando le fasi di attività svolte dalla progettazione alla realizzazione finale del prodotto. Alla fine delle presentazioni, la giuria si è allontanata per poter decretare il progetto vincitore dell’edizione 2023. La giuria presente, composta da rappresentanti delle aziende partner, ha valutato gli elaborati esposti dagli studenti per individuare il “progetto che meglio interpreta i concetti di complessità tecnologica, innovazione e applicabilità al mondo industriale e produttivo”. Il gruppo di ragazzi dell’indirizzo biotecnologie ambientali si è aggiudicato il primo posto con il progetto “Nulla da sprecare”. Le motivazioni principali che hanno portato alla premiazione di questo team sono da ricercare nell’effettiva ricaduta che l’innovazione apportata al prodotto preso in analisi ha sull’ambiente. I ragazzi del gruppo frequentanti le classi 5^L e 5^K (Marta Cella, Elisa Capuano, Erica Mascoli, Donato Andrea, Karan Singh) hanno svolto la propria attività progettuale presso l’azienda ATL di Montichiari. Qui, coordinati dal manager aziendale Nicolò Tanzini, hanno portato a termine la produzione di una pasta abrasiva dalle proprietà di lucidatura superiori rispetto al prodotto già presente sul mercato, ma adoperando scarti di produzione metallurgica come componente della pasta, in luogo dello storico componente ossido di silice. I ragazzi sono riusciti ad illustrare il vantaggio che questo tipo di sostituzione apporta a livello ambientale. La produzione dell’ossido di silice ha un notevole impatto nei territori dai quali viene estratto il minerale madre, e anche la fase di lavorazione e purificazione comporta l’uso di sostanze inquinanti e la produzione di scarti nocivi all’ambiente. In aggiunta, il trasporto dai luoghi di produzione ai luoghi di utilizzo genera immissione di CO2 nell’atmosfera. Tale produzione di uno dei gas serra ad oggi considerato uno dei responsabili del riscaldamento globale potrebbe essere azzerata adoperando un componente per la pasta reperibile in prossimità dell’azienda. La scelta del componente da adoperare è caduta sugli scarti della produzione metallurgica, che se non impiegati in questo processo sarebbero destinati ad aumentare il volume dei materiali non riciclati presenti nelle discariche. Con impegno, spirito di collaborazione e costanza, sia nelle attività pratiche di sperimentazione laboratoriale che nella ricerca e analisi dei dati e dei risultati, i ragazzi sono riusciti a portare a termine la preparazione della pasta abrasiva modificata e a dimostrarne l’efficacia. Gli studenti sono stati quindi impegnati a preparare una sintetica presentazione che, in non più di 15 minuti, potesse rendere conto dell’importanza del lavoro svolto e del valore della propria ricerca in termini di economia circolare e salvaguardia ambientale.

Per poter conoscere più da vicino il lavoro svolto dai ragazzi del percorso chimico, si può accedere alla presentazione del lavoro cliccando qui.

Prof.ssa Lucia Viglione

 

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La Ivar Regala All’Itis Un Laboratorio Didattico

Inaugurato al Cerebotani di Lonato il nuovo Hydronic Lab, il terzo in provincia: è un laboratorio didattico dedicato agli studenti dell’istituto superiore e attrezzato con materiale tecnico di ultima generazione per lo studio e il funzionamento dell’energia utilizzata negli impianti di riscaldamento domestico e per l’acqua sanitaria. Di fatto è un regalo dell’azienda Ivar di Prevalle, multinazionale bresciana operativa dal 1985 e che nel 2022 ha generato un volume d’affari complessivo di 200 milioni di euro, specializzata nella realizzazione di sistemi di riscaldamento e impianti sanitari. Al taglio del nastro, oltre all’amministratore delegato di Ivar Stefano Bertolotti, presenti anche il personale dell’azienda che ha gestito il progetto, la dirigente scolastica Angelina Scarano, la responsabile Area Education di Confindustria Laura Galliera. Il progetto è frutto della collaborazione tra gli specialisti di Ivar e il corpo insegnanti dello storico Itis di Lonato: il laboratorio è stato da poco concluso ma è già in uso dai ragazzi, che possono utilizzare la «parete didattica» come supporto alle lezioni frontali. Come detto è il terzo Hydronic Lab della provincia realizzato da Ivar: un paio d’anni fa era stato inaugurato al Castelli di Brescia, il 21 marzo scorso anche al Perlasca di Vobarno (insieme a Fondital). «Crediamo che un’impresa, oltre a perseguire il profitto – ha spiegato Stefano Bertolotti – debba essere affiancata da un senso di responsabilità per il contesto sociale in cui opera, prendendosi cura delle persone, del territorio e delle comunità locali. Il nostro obiettivo è inoltre quello di creare futuri professionisti con competenze tecniche specifiche: riteniamo che il ruolo della scuola sia cruciale nella formazione di risorse sempre più vicine alle esigenze delle aziende». Anche Ivar fa parte delle diverse aziende (tra cui Camozzi e Feralpi, per citarne un paio) che collaborano attivamente con l’ex Itis (oggi IIS, Istituto d’istruzione superiore). La stessa Ivar ha appena assunto, nel proprio ufficio tecnico, uno studente fresco di diploma come Tecnico superiore per l’automazione e i sistemi meccatronici industriali, percorso di studi Its (Istituto tecnico superiore) post-diploma di durata biennale. L’offerta formativa del Cerebotani di Lonato (1.213 iscritti, dati Miur) prevede 5 anni di studi con specializzazioni in meccanica, chimica, elettronica e informatica, 4 anni per l’indirizzo di elettronica ed elettrotecnica, un indirizzo professionale (5 anni) in manutenzione e assistenza tecnica, oltre all’esperienza dell’Its, attiva dal 2017.

Bresciaoggi, Alessandro Gatta

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