Settima edizione del “Volo tra le righe”, a.s. 2019-2020

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Senza farsi attendere, arriva anche quest’anno l’edizione del “Volo tra le righe”: il concorso che premia tutti i giovani lettori e le giovani lettrici. Si parla della settima edizione quest’anno, ed è, per il nostro Istituto, il quarto anno consecutivo di partecipazione, dopo tre anni di vittorie da parte dei nostri studenti. La referente del progetto è la prof.ssa Miria Dal Zovo.

Le regole del concorso sono semplici: possono partecipare tutti i ragazzi e le ragazze di età compresa tra i 14 e i 21 anni. Ogni partecipante legge almeno tre libri, tra quelli proposti, e produce un elaborato di una categoria: artistica, letteraria, tecnico-espressiva e, a partire da quest’anno, fotografica. Questo verrà valutato da una commissione, la quale stabilirà, infine, i vincitori.

Non è tutto qui. Durante il percorso di lettura e produzione (che intercorre tra Ottobre ed Aprile) vengono organizzati incontri formativi con gli autori di alcune delle opere proposte per la lettura. Questo aiuta gli studenti partecipanti a entrare meglio a contatto con le realtà dei libri, soprattutto per la possibilità di porre delle domande in modo diretto agli scrittori e alle scrittrici.

Proprio grazie a questa opportunità, In data 23 Ottobre, i giovani lettori hanno partecipato al primo evento di quest’anno, incontrando Marco Magnone, insegnante e scrittore di narrativa per ragazzi, presso la “Casa del giovane” di Castiglione delle Stiviere.

L’autore, invitato per il suo contributo alla raccolta di storie “La Fuga”, ha descritto in modo autobiografico la vita di uno scrittore, sottolineando che lui, seppur stando sul divano di casa, lavora come se fosse in un ufficio, dedicando otto ore al giorno alla creazione dei suoi racconti.

L’incontro, a detta dei ragazzi molto coinvolgente, non sarà di certo l’ultimo per questa settima edizione. Il prossimo appuntamento, infatti, è fissato per Mercoledì 20 Novembre.

Questa volta a parlare sul palco non sarà un insegnante, bensì un esploratore, laureato in Scienze Naturali e che si occupa di educazione ambientale. Stiamo parlando di Giuseppe Festa, che presenterà il libro “I figli del bosco”, proposto dalla commissione annuale insieme ad altri ben tredici libri. Ulteriori incontri con altri autori attendono i nostri studenti per arricchire il loro percorso di elaborazione.

Michael Saccone

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Una mattinata speciale

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La mattina del 23/10/2019, io, la mia classe e i miei professori ci siamo recati al Duomo di Lonato per visitare una mostra riguardante la povertà del mondo e avente il nome di: “Il mondo visto da un’altra prospettiva”. Questa mostra ci è stata illustrata da Camilla, una missionaria brasiliana, che ormai da anni vive in Italia e va spesso nelle zone più povere del mondo per dare una mano, soprattutto ai bambini più poveri che soffrono e vivono in condizioni misere. nel corso di questa mostra ho visto diversi banner e istallazioni, grazie ai quali sono riuscito a comprendere meglio ciò che veniva spiegato. La prima cosa che ci ha mostrato Camilla, è stato un banner dove c’era scritto di “cambiare lente” e guardare il mondo da un’altra prospettiva: quella dei poveri e della giustizia , ci ha spiegato anche la differenza tra il cibo che mangiamo loro. Addirittura in un intero giorno,si devono accontentare d’un piatto di riso e fagioli, che però non contiene calorie sufficienti per affrontare un intera giornata. Altra cosa che ci ha raccontato, e che hanno a disposizione un dollaro e ventisei centesimi al giorno, e se vogliono altro cibo si recano in discarica. Riguardo i bambini soldato invece ci ha detto che loro vengono rubati nei villaggi e vengono addestrati con le armi da fuoco perché più agili e veloci ad imparare. Un’altra grossa esigenza presente nelle zone sottosviluppate del pianeta,è la mancanza d’acqua,una donna per prendere un po’ d’acqua deve camminare per otto ore, anche se l’acqua che prende è la stesso sporca e in grado di causare malattie. Tra le cose che mi hanno maggiormente colpito ci sono:

  • l’enorme differenza tra i ricchi e i poveri che va sempre a crescendo,
  • i problemi legati all’acqua e agli sprechi.

Se lasciamo un rubinetto aperto per un minuto, sprechiamo dieci litri d’acqua, se tiriamo lo sciacquone del water, sprechiamo più acqua di quanto un bambino del Burkina Faso ne beve in un mese. Più di 4000 bambini al giorno muoiono per malattie legate all’acqua.

L’ultima cosa che abbiamo visto e mi ha colpito molto è stata un’immagine delle Favelas, che erano separate da un muro con un Hotel a 5 stelle, a riguardo Camilla ha detto questa frase:

“Noi non abbiamo il coraggio di girarci perché pensiamo solo a noi stessi e la ricchezza che abbiamo perché non ci interessa ciò che c’è dall’altra parte”.

Questa frase è un po’ la morale della mostra che ci invita ad osservare il mondo dalla parte dei poveri, e dei bisognosi, e non pensare solo al nostro egoismo, è stata molto costruttiva ed interessante ha sensibilizzato su temi molto importanti che vengono “un po’” sottovalutati.

Gioele Crivillaro, 1^F

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Gara di ponti di spaghetti

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Nelle scuole superiori tecniche e nelle università dell’America settentrionale sono diffuse gare tra studenti per la costruzione di modelli di ponti utilizzando solo pasta e colla. I modelli da record mondiale arrivano a reggere pesi di oltre 300 kg forza-peso utilizzando solo 1 kg di spaghetti.

Anche noi studenti della 4ªM abbiamo provato a cimentarci in questa sfida.

La gara di ponti della 4ªM si è tenuta nel laboratorio di macchine fluido, nelle prime due ore del 28/10/2019, coordinata dal prof. Mazza e dal prof. Rossi.

La sfida prevede due sole regole (già ridotte rispetto alle originali): la prima impone una lunghezza minima di 50 cm e la seconda un peso massimo di 400 g.

La gara si è svolta in tre parti. La prima prevede la pesatura del ponte e la verifica della lunghezza minima. Nella seconda parte è necessario spiegare il procedimento di costruzione e il tempo impiegato. Nella terza parte occorre verificare la resistenza: il ponte viene appoggiato fra due banchi e sotto viene attaccato un peso da 500 g più alcuni dinamometri che da poter tirare a mano.

Relazione alla materia

Per costruire il ponte abbiamo dovuto studiare le forze applicate, le reazioni vincolari, la trazione e la compressione nei punti più critici dei ponti.

I vincitori della competizioine sono il prof Rossi, il cui ponte ha retto 17,5 Kg forza-peso, seguito dagli studenti Verzeletti, Merola e Maccaboni.

La gara si è dimostrata divertente e impegnativo, permettendoci di sperimentare come i materiali nelle costruzioni statiche debba essere distribuito con logica di ottimizzazione sia del peso che della resistenza.

Andrea Rezzola e Andrea Lorenzoni,  4ªM




Alternanza scuola-lavoro a Praga

15 alunni dell’IIS “L. Cerebotani” di Lonato del Garda, con condotta e rendimento scolastico rilevante e una buona conoscenza della lingua inglese, sono stati selezionati per aderire a un PON di alternanza scuola-lavoro all’estero.
Il progetto prevede un tirocinio per tutto il mese di settembre a Praga, in aziende che attuano modelli organizzativi e produttivi innovativi nella direzione dell’Industria 4.0, con finanziamenti dell’Unione Europea.
Tramite un’agenzia locale, ad ogni ragazzo è stata assegnata un’azienda che opera in un settore inerente l’idirizzo di studio dello studente: informatica, elettronica, meccanica e chimica.

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Vista della città dal Castello di Praga

Durante le 4 settimane, gli alunni hanno avuto la possibilità di lavorare a fianco di tutor esperti, con i quali hanno potuto mettere in pratica le nozioni teoriche acquisite a scuola.

È stata anche una buona occasione per migliorare il livello di inglese, sia in termini di comprensione che di espressione verbale.

Nei weekend, oltre a qualche ora per lo shopping e il tempo libero, sono state organizzate alcune interessanti attività formative.

Una fra tutte la visita all’Ambasciata Italiana, dove il segretario ha illustrato il funzionamento di questo organo e la sua importanza per il nostro Paese e per favorire gli scambi commerciali.

Non è da dimenticare una visita molto significativa, quella alla Skoda Auto, azienda automobilistica leader in Repubblica Ceca. Abbiamo avuto la possibilità di osservare le catene di montaggio di Skoda Fabia e Octavia in funzione, accompagnati da guide esperte che hanno spiegato ogni minimo dettaglio. In questa azienda, una delle più significative in Repubblica Ceca, gli alunni hanno potuto riconoscere una possibile loro figura lavorativa in futuro, che gli spinge ulteriormente a impegnarsi nello studio e formazione.

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Entrata del museo di Skoda Auto

È stata particolarmente interessante la visita al campo di concentramento di Terezin: accompagnati dal professor M. Guerra, docente molto preparato sull’argomento, abbiamo avuto la possibilità di immergerci nel passato e avvicinarci alla storia dei tempi del nazismo.

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Entrata del campo di concentramento di Terezin

Inoltre sono state organizzate numerose visite in città, come alla National Gallery, all’interno dell’orologio astronomico e per finire una crociera sul fiume Moldava, attraverso il centro di Praga.

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Piazza della Città Vecchia

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Piazza San Venceslao

È stato un viaggio indimenticabile, dove tutto è stato organizzato nei minimi dettagli, dal volo in aereo all’alloggio in hotel.

La cosa più importante è ciò che i ragazzi hanno potuto mettere in campo di pratico nelle aziende per poi portare con sé come nuova competenza.

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Foto di gruppo

Si ringraziano gli organizzatori di questo progetto ed in particolare i docenti tutor e accompagnatori: Rosa Militano, Emanuele Tonoli, Mauro Guerra ed Emanuele Zamboni.

Fabio Bensi, 4ªE




Premiazione 1st MTB rookie CONTEST

L’ultimo giorno di scuola, dopo essersi tenuta la gara “Color Run” organizzata dal comitato studentesco, nel piazzale del nostro Istituto sono state fatte le premiazioni sia della Color Run stessa che della gara di mtb tenuta il sabato precedente. Per la 1st MTB rookie CONTEST sono stati premiati con una medaglia i primi sei classificati della gara cronometro individuale categoria Allievi e i primi sei della categoria Juniores. Inoltre sono stati premiate con un trofeo in vetro le prime due squadre delle due categorie le cui classifiche sono state ottenute sommando i tempi dei tre migliori per ogni classe scolastica. I primi classificati della individuale hanno ricevuto anche un trofeo notevole con un biker in metallo.

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Primo classificato categoria Allievi

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Podio categoria Juniores




In gita a Parigi: lezione di storia e di vita

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Tutto inizia a Parigi

Chiudete gli occhi e aprite la mente: ora pensate al più bel panorama che possiate immaginare, aggiungete un pizzico di musica, arte, storia e spensieratezza. Ecco a voi Parigi! Alcuni la chiamano la città dell’amore, altri la definiscono un’opera d’arte a cielo aperto e altri ancora una delle più grandi capitali della moda. Parigi è tutto questo, e anche di più. E’ inutile quindi cercare giustificazioni: questa è stata la meta scelta da quattro delle nostre classi quinte per la famosa uscita didattica avvenuta in una piovosa settimana di marzo. Parigi è Parigi!Non solo baguette e baschi rossi, ma spettacolari capolavori storici e artistici. A partire dall’iconica Tour Eiffel, passando sotto l’Arc du Triomphe, fino a perdersi negli infiniti corridoi del Louvre, sentendosi parte di un enorme quadro fatto solo per stupirti. Eretta nel 1889 in occasione dell’Esposizione universale, la più famosa torre di ferro è diventata fin da subito il simbolo della Francia stessa svettando con i suoi 324 metri sull’intera metropoli, suscitando nei visitatori la sensazione di volare fra le nuvole. Puoi dire di essere arrivato a Parigi solo quando hai salito l’ultimo scalino della Tour Eiffel. Colpito da raffiche di vento. A ogni passo l’eccitazione cresce. Non sai dove girarti, troppe cose da vedere. Camini, tanti camini svettano caratterizzando il panorama parigino. Una Senna che luccica colpita dai raggi di sole, spezza la città in due. Da quest’altezza, il brulicare frenetico di persone è ormai estraneo, è come sognare. “Una passeggiata a Parigi darà una lezione di storia, di bellezza e di vita” diceva Thomas Jefferson e solo dopo aver scalato l’imperiosa torre, si riesce a capire che ogni casa, palazzo o strada sono costruiti per essere ammirati. E perché non soffermarsi lungo gli Champs Elysee? Una lunga via di circa 2 chilometri, costruita nel 1670 e già dal 1860 paradiso dello shopping sfrenato, patria dei mille negozi e ristoranti famosi in tutto il globo. Tra una firma e l’altra, portafogli permettendo, si possono anche degustare ottimi macarons, direttamente dalla fabbrica che per prima ha inventato tale prelibato pasticcino. Che dire delle famose strade di Montmartre, capaci di suscitare ad ogni angolo uno “wow” collettivo. Patria di artisti e terra di una perenne belle èpoque da cui svetta la basilica del Sacro Cuore, eretta nel 1873 nel luogo dove avvenne il martirio di san Dionigi, da cui godere di un’eccezionale vista del quartiere Pigalle, cuore della vita notturna parigina, oltre che dei mille venditori di souvenir sottostanti. “Se ci si fermasse un minuto davanti ad ogni opera, si impiegherebbe più di un anno per vedere ogni oggetto”: basta questo per raccontare la magnificenza del Louvre, una raccolta infinita di opere d’arte, sculture, cimeli antichi e probabilmente anche di qualche verbale di assemblee di classe del 1992. Mille e mille foto scattate non riescono a catturare quella sensazione di mistero che lo circonda: forse l’immortalità di tale struttura sta proprio in questi particolari. Ospite d’onore del museo è sicuramente la Gioconda, il quadro più famoso del nostro Leonardo da Vinci, protagonista del sogno italiano di riportarla in patria ma sempre presente nelle sponde francesi a donare stupore a chi accoglie il suo enigmatico sorriso. Nella partita Italia vs Francia non può mancare la sfida fra le due regge più famose, vedendo dalla parte di Versailles la magnificenza di quadri e saloni costruiti appositamente come sfoggio della potenza francese. Ricordiamo la galleria degli specchi, con una parete riflettente per i suoi totali 73 metri di lunghezza, in cui perdersi fra il proprio riflesso e quello del re Luigi XIV sempre presente fra le molteplici sale. Che sia solo una gita o che sia un ricordo, durerà tutta la vita: “Tutto inizia a Parigi”, diceva Nancy Spain. E sicuramente per i nostri ragazzi, niente sarà più come prima.

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“Sono italiano, cittadino europeo”

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Cerebotani in trasferta: gli studenti del Pon a giugno voleranno in Irlanda

Si è appena conclusa la prima parte del progetto PON “Sono italiano, cittadino europeo”, che ha visto impegnate tre studentesse e dodici studenti dell’IIS Cerebotani di Lonato in un corso formativo incentrato sull’avvicinamento e sulla sensibilizzazione alla cultura europea, ai suoi fondamenti e alle motivazioni per cui, anche oggi, apporta un enorme beneficio economico e sociale a tutti gli stati membri ed ai loro cittadini, i cittadini europei. Il corso , della durata complessiva di trenta ore, è stato suddiviso in una prima parte nella quale le docenti Adriana Tomasello e Nunzia Cuofano, tutor del progetto, hanno attuato una metodologia didattica innovativa e multimediale, come l’apprendimento cooperativo, l’utilizzo della classe capovolta e la visione di filmati e film storici. Durante le restanti dieci ore gli studenti si sono dedicati alla produzione di elaborati di sintesi dell’attività, quali un articolo di giornale e delle ricerche a fronte dell’esperienza conclusiva del progetto; l’attività verrà infatti terminata con un viaggio in Irlanda che si svolgerà dal 9 al 29 giugno, in cui gli studenti frequenteranno delle lezioni di inglese, finalizzate al potenziamento della lingua.




Corsi Cambridge all’Istituto Cerebotani

 

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Anche quest’anno il nostro Istituto ha organizzato corsi per la preparazione degli alunni agli esami Cambridge PET (livello B1 del Quadro Comune di Riferimento Europeo per le lingue straniere), FCE (livello B2) e CAE (livello C1).
Scopo di questi corsi è l’approfondimento della conoscenza della lingua inglese e il potenziamento delle capacità comunicative dell’alunno/a secondo uno standard certificato da un ente riconosciuto a livello internazionale, il Cambridge Assessment English della University of Cambridge.
I corsi sono stati tenuti da docenti del nostro Istituto, i professori Ricardo Alves, Giordana Maranesi e Francesca Tamini, e la partecipazione è stata più che mai numerosa, con più di quaranta alunni iscritti per il PET (Preliminary English Test), più di trenta per il FCE (First Certificate in English) e 14 alunni per il CAE (Certificate in Advanced English). Quasi tutti hanno poi sostenuto gli esami.
Non sono ancora pervenuti gli esiti degli esami FCE e PET, ma siamo fiduciosi che saranno ottimi, come lo sono stati quelli dell’esame CAE, con cinque alunni che hanno conseguito il Grade C e un alunno che ha raggiunto il Grade B, sfiorando il livello più alto, il Grade A.
Va evidenziata la grande importanza che la presenza di una di queste certificazioni riveste all’interno del Curriculum Vitae di un neodiplomato a livello lavorativo.
Così come è da sottolineare il fatto che il FCE/B2 e il CAE/C1 per tutte le facoltà universitarie italiane, e il PET/B1 per molte di esse, se conseguiti non più di due anni prima dell’immatricolazione hanno la stessa valenza dell’esame di lingua straniera che attualmente è obbligatorio per tutte le facoltà. Ovvero, un esame in meno da sostenere all’università!
Perciò, l’Istituto Cerebotani dà appuntamento ai suoi studenti per nuovi corsi Cambridge e nuove Certificazioni anche per il prossimo anno scolastico, 2019-2020.
In the meantime, the Cambridge Team wishes joyful and relaxing summer holidays to all students and their families. Take care and…practise English whenever you can!!

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The Cambridge Team
(prof. Alves, prof.ssa Maranesi, prof.ssa Tamini e prof.ssa Moratti)




Campionati studenteschi di rafting – 2019

Venerdì 17 maggio io e altri ragazzi della mia scuola, di altre classi e annate, abbiamo preso parte ai campionati studenteschi di rafting. Siamo partiti la mattina molto presto e siamo arrivati a Balmuccia Valsesia dopo quattro lunghe ore di viaggio. Fin da subito abbiamo capito che quest’esperienza non sarebbe stata una passeggiata. Lì ad attenderci e pronti a sfidarci c’erano altri ragazzi, ben preparati e allenati. Dopo qualche minuto di attesa io e la squadra siamo stati chiamati per cambiarci e per assistere ad una dimostrazione che ci facesse capire come comportarsi dal momento in cui saremmo entrati in acqua. Successivamente è arrivato il nostro istruttore, molto simpatico e di compagnia.

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Assieme a lui siamo andati con un pulmino fino al punto dove sarebbe iniziato il nostro percorso. Insieme abbiamo buttato il gommone in acqua e ci siamo saliti sopra. Appena abbiamo iniziato a dare le prime pagaiate è tato subito evidente che il percorso non sarebbe stato come la dimostrazione, ma qualcosa di molto più impegnativo e complicato. Proprio per questo la parola rafting sta ad indicare uno sport consistente nella discesa di corsi d’acqua, resa difficile dalla presenza di massi e di rapide.

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Durante il percorso non tutti remavano in maniera ottimale, anche a causa dell’inesperienza. C’è stato persino un momento in cui il nostro gommone si è ribaltato, senza creare però disagi. In questi attimi abbiamo riso e giocato. Grazie a ciò abbiamo abbandonato le tensioni e le paure, lasciando in secondo piano la vittoria. Nel tragitto era presente un tratto in cui siamo stati cronometrati, e dal tempo impiegato dipendeva il nostro posizionamento nella classifica finale. Trovarsi lì in mezzo al fiume a remare è stata un’emozione grandissima e unica e mi ha fatto capire quanto sia importante ogni componente in una squadra dove se anche uno solo avesse mollato tutto sarebbe sfumato. Queste esperienze aiutano a rafforzare il rapporto con i compagni, facendo passare in secondo piano le antipatie e gli antagonismi. In momenti come questi diventiamo una grande famiglia che si aiuta. Al termine della discesa siamo scesi dai gommoni e che l’aiuto della guida l’abbiamo caricato sul furgoncino, che ci ha riportati al campo base. Appena arrivati abbiamo lavato le mute e siamo entrati in doccia. Molti di noi erano completamente inzuppati perché caduti in acqua e di conseguenza hanno avuto la precedenza in doccia. Usciti dagli spogliatoi eravamo affamati come dei leoni e abbiamo iniziato a rimpinzarci. Finito di mangiare ci siamo confrontati riguardo l’esperienza appena vissuto accorgendoci dell’impresa che avevamo compiuto. Dopo aver aspettato per 2 ore tra chiacchiere e giochi di ruolo sono arrivate le tanto agognate premiazioni.

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Sfortunatamente il risultato non era ciò che speravamo, quarti, medaglia di legno! Anche se quel che conta è l’essersi divertiti. Terminate le premiazioni abbiamo raccolto le nostre cose e ci siamo avviati verso il pulmino che ci avrebbe riportato a casa. Concluse le 3 ore e mezza di viaggio siamo finalmente arrivati a Lonato. Alla fine del viaggio quello che abbiamo capito è che questa esperienza ci ha uniti come classe rendendoci parte di una grande famiglia.

Simone Rebecchi e Anuar Khtibari, 2ªM




1st MTB rookie CONTEST

logo1È il primo anno che all’IIS Cerebotani di Lonato del Garda si organizza una gara di mountain bike, la “MTB rookie CONTEST” che ha coinvolto all’incirca una sessantina di studenti concorrenti. Una prova a cronometro individuale e a squadre su un percorso cross in una ex-cava nella zona industriale di Padenghe.

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La prima fase dell’evento si è svolta nel pomeriggio di giovedì 30 maggio 2019, giornata dedicata alle prova del percorso, in cui i concorrenti hanno potuto comprendere le velocità e le forze adeguate da utilizzare per percorrere nel minor tempo possibile il tracciato.

I concorrenti hanno avuto a loro disposizione un’ora per effettuare le prove del circuito per poi iniziare la gara vera e propria verso le ore 10:00. La prova consiste nel percorrere il circuito di circa 1.2 km nel minor tempo possibile.

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Appena arrivati dall’Istituto sul campo di gara, un paio di giri di prova per saggiare il terreno e memorizzare le difficoltà (e le pozzanghere).

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Il prof. Bandera indirizza i concorrenti presso l’imbuto di avvio, megafono alla mano, nelle prime fasi di avvio della competizione.

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I concorrenti si preparano in fila ordinata in attesa prima del cancelletto di partenza dove il prof. Papa dà lo start.

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I giudici di percorso sono pronti nei punti strategici: il paesaggio rende merito alla natura del luogo e alla giornata spettacolare.

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Assegnato il pettorale non resta che attendere pazientemente il proprio turno, si tratta di momenti di crescente adrenalina.

La gara si è svolta nel mattino di sabato 1 giugno 2019, fortunatamente le condizioni meteo erano favorevoli, ma a causa dei temporali dei giorni scorsi c’era un’elevata presenza di acqua e fango sul percorso che lo hanno reso ancora più difficoltoso, ma anche molto più divertente.

Tutti i concorrenti hanno disputato solo una prova, alla fine della quale è stata stilata una classifica provvisoria per la categoria allievi (primo, secondo e terzo anno) e per la categoria juniores (quarto e quinto anno).

Successivamente si è disputata un’ulteriore fase di gara, solo per i primi 10 classificati per ogni categoria, registrando nuovamente i tempi per decretare la classifica ufficiale. I classificati verranno premiati con dei riconoscimenti nell’ultimo giorno di scuola, sabato 8 giugno 2019.

Al termine della gara è stato possibile ricevere una t-shirt della competizione e saziare la propria fame presso il gazebo del ristoro.

È stata una gara fantastica, nella quale ogni concorrente ha potuto mettere in gioco la propria abilità e confrontarsi in una sana competizione con i propri compagni e amici.

CLASSIFICA CRONO-INDIVIDUALE ALLIEVI

(*) tempo gara 2

Classifica Pettorale Classe Nome Tempo
1 1M Filippo BAUR 3.16,36*
2 1A Federico BAUR 3.56,76*
4 3L Andrea BAZZOLI 3.57,13*
8 1A Andrea BERGAMASCHI 3.57,77*
33 3C Andrea LORENZONI 4.02,99*
32 3E Davide TEODORI 4.04,83*
10 2M Filippo SOLDI 4.11,15*
7 1A Michele CASARI 4.18,32*
34 2B Daniele GORGAINI 4.22,79*
10° 23 1B Christian VANZANI 4.31,32*
11° 46 2B Francesco GELMETTI 4.28,77
12° 42 3M Lorenzo MORATI 4.33,40
13° 45 2B Nicola BORDIGNON 4.41,80
14° 15 1C Gabriele MARAI 4.43,68
15° 49 1B Paolo GHIO 4.48,68
16° 43 1B Davide BERTELLA 4.56,04
17° 25 1B Luca ESPOSITO 4.58,64
18° 48 2C Iago MANFREDINI 4.59,32
19° 30 1B Simone PAGHERA 5.02,14
20° 54 1C Stefano ORSINI 5.02,71
21° 11 1M Matteo MARCHESINI 5.07,05
22° 55 1B Pietro CORTINOVIS 5.07,29
23° 40 3F Michel MORANDINI 5.14,04
24° 51 1B Leonardo EOLI 5.18,42
25° 9 1M Michelangelo CALZI 5.23,85
26° 13 2M Filippo VALSASINA 5.26,98
27° 37 2C Luca CODIGNOLA 5.36,22
28° 50 1B Alberto VENTURELLI 5.36,93
29° 36 1B Michael DELLAGLIO 5.46,63
30° 39 1A Luca BAGNATICA 5.56,53
31° 18 1C Nicolò SAOTTINI 6.16,13
32° 35 1B Seth Oduro DARKWA 6.17,25
33° 52 1B Francesco ZAMBELLI 6.20,55
34° 41 3E Dennis TINDO 6.26,03
35° 38 1A Marco MAVER 6.36,48
36° 56 1H Ludovico GHILARDI 6.51,88
37° 12 1B Francesco BARBATO 8.03,78

Classifica crono-individuale Juniores

Classifica Pettorale Classe Nome Tempo
16 4M Luca VETTORI 3.59,00*
17 4M Cristian BATTAGIN 4.00,68*
3 5A Enrico BERTULLI 4.12,11*
20 4M Fabio SHLANG 4.15,57*
53 3F Angelo GRIGORE 4.19,47*
21 4B Matteo BERTELLA 4.34,37*
14 4C Leonardo PERTEGHELLA 4.41,50*
24 4H Leonardo SIDOTI 5.12,35*
44 4B Simone BERTUZZO 5.27,60*
10° 22 4H Chistian BETTINI 5.50,03*
11° 26 5B Matteo POLINI 5.03,77
12° 31 5B Nicolas BARCELLONA 5.04,68
13° 27 5B Tommaso GUARIGLIA 5.07,20
14° 19 4M Mattia FRANZELLI 5.10,70
15° 28 5B Federico ROSSI 5.18,43
16° 29 5B Francesco TONIOLI 5.27,05
17° 6 5A Fabio BUSI 5.38,84
18° 47 4E Roberto FABIETTI 5.41,52
19° 5 4M Giorgio RAVINALE 7.01,44

Classifica a squadre Allievi

Classifica Classe Pettorale Nome Tempo Tempo TOT
1ªA 2 BAUR Federico 4.00,47 12.38,01
8 BERGAMASCHI Andrea 4.11,03
7 CASARI Michele 4.26,51
2ªB 34 GORGAINI Daniele 4.21,15 13.31,72
46 GELMETTI Francesco 4.28,77
45 BORDIGNON Nicola 4.41,80
1ªM 1 BAUR Filippo 3.22,52 13.53,42
11 MARCHESINI Matteo 5.07,05
9 CALZI Michelangelo 5.24,25
1ªB 23 VANZANI Christian 4.15,49 14.00,21
49 GHIO Paolo 4.48,68
43 BERTELLA Davide 4.56,04
1ªC 15 MARAI Gabriele 4.43,68 16.02,52
54 ORSINI Stefano 5.02,71
18 SAOTTINI Nicolò 6.16,13

Classifica a squadre Juniores

Classifica Classe Pettorale Nome Tempo Tempo TOT
4ªM 16 VETTORI Luca 3.45,00 12.53,78
17 BATTAGIN Cristian 4.07,63
20 SHLANG Fabio 5.00,45
5ªB 26 POLINI Matteo 5.03,77 15.15,65
31 BARCELLONA Nicolas 5.04,68
27 GUARIGLIA Tommaso 5.07,20
4ªB 21 BERTELLA Matteo 4.40,45 9.28,54
44 BERTUZZO Simone 4.48,09
4ªH 24 SIDOTI Leonardo 4.55,73 9.56,24
22 BETTINI Chistian 5.00,51
5ªA 3 BERTULLI Enrico 4.27,18 10.06,62
6 BUSI Fabio 5.39,24

Si ringraziano i professori Silvano Bandera, Angelo Papa, Mauro Guerra, Massimiliano Masetti, Domenico Marchione, Marco Rovida e Iury Palmieri per avere organizzato e reso possibile questa fantastica esperienza. Inoltre si ringraziano i cronometristi (Alesandro Barba, Tommaso Armellini, Alessandro Zanola, Chitarangen Bassan, Stefan Tiron e me, Fabio Bensi;), i giudici di percorso (Andrea Lombardi e Nicola Maestri) e gli studenti (Samuele Alberti, Luca Andreoli, Matteo Breda) che a vario titolo si sono spesi nell’organizzazione e nella buona riuscita dell’evento.

Fabio Bensi, 3ªE