Gita a Verona in moschea

Siamo nel cuore di Verona, città dal patrimonio storico e culturale inestimabile. Tra i suoi monumenti più importanti e imponenti si trova l’Arena, Teatro Romano e molti altri. Vi è anche la moschea, un luogo dove si racchiude la bellezza senza pari della storia millenaria di una comunità. L’accoglienza, come ormai di consueto negli incontri di IRC è stata fantastica: L’Imam ci ha introdotto nel luogo di culto, facendoci da guida e permettendoci di approfondire il tema “religioni a confronto”. Abbiamo toccato e affrontato anche temi di attualità, quali il terrorismo e l’integrazione. Ci sono stati anche spiegati i pilastri della loro religione e anche le loro usanze. Al termine abbiamo assistito, anche se molto brevemente, alla preghiera di alcuni fedeli. La moschea di Verona, da fuori non risulta molto accogliente anche se sorge in una posizione centrale. Essa si presenta come un edificio moderno e in una zona di capannoni, eppure si adatta perfettamente alla vita della sua comunità. La moschea è aperta ai visitatori di tutte le religioni e culture. Il suo interno è spazioso e luminoso, con grandi finestre che consentono l’ingresso della luce naturale e creano un’atmosfera accogliente e serena. Qui è possibile ammirare ovviamente i segni della religione islamica nella sua forma più autentica, con decorazioni e grandi tappeti. All’interno della moschea si svolgono anche molte attività culturali e sociali, come incontri e conferenze. Queste iniziative promuovono la comprensione e il dialogo tra le diverse culture e religioni presenti nella città di Verona. La visita alla Moschea di Verona è un’esperienza unica, che permette di conoscere da vicino una cultura millenaria e di scoprire la bellezza della religione. Essa non è solo una meta turistica, ma anche un luogo di incontro e di scambio culturale tra persone di differenti provenienze e credenze. La gita alla Moschea di Verona la consiglio a tutti coloro che desiderano scoprire la bellezza e la diversità culturale della città. L’esperienza sarà arricchente e memorabile, perché vi porterà a vivere un’esperienza di incontro e di dialogo interculturale.

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Stefano Console, 4Q




Incontro Ecumenico con il Quadriennale

Nell’uscita del 31 marzo 2023 organizzata dal Dipartimento di Religione, le classi 2Q, 3Q e 4Q, hanno fatto visita all’abbazia di Maguzzano per assistere ad un incontro con due tipi di realtà religiose diverse, ovvero, quella dei protestanti e quella dei cattolici. Ad accoglierci don Michele Dal Bosco, Rettore dell’Abbazia. Durante questo incontro, precisamente con due pastori evangelici, padre George Reider della Chiesa Luterana di Verona-Gardone e Alberto Giuliano, responsabile della Chiesa Evangelica Pentecostale di Desenzano e Montichiari, abbiamo ricevuto molti spunti interessanti su cosa significhi fare Ecumenismo. Innanzitutto, abbiamo appreso che quando si parla di Ecumenismo, si intende il dialogo che si conduce tra le Chiese cristiane; mentre, quando si parla di Dialogo interreligioso, si intende il dialogo condotto tra la parte cristiana e le religioni non cristiane.

Dopo una prima passeggiata nella natura per poter raggiungere il luogo e dopo qualche nozione di storia del territorio, siamo arrivati e subito diretti verso il luogo dove poi ci siamo incontrati con i pastori. I discorsi affrontati sono stati certamente motivo di riflessione per molti aspetti in quanto abbiamo ricevuto tantissime nozioni a livello storico e teologico e, anche, per quanto riguarda le maggiori differenze tra un modo diverso di affrontare la religione tra una chiesa e l’altra, per cui credo che sia stato molto interessante avervi partecipato anche perché siamo stati noi stessi protagonisti del discorso con alcune domande e risposte. Ci auguriamo, pertanto, che i numerosi sforzi compiuti dalle Chiese cristiane, con il Movimento Ecumenico, portino a superare la loro separazione secolare e raggiungere una reciproca comprensione, cooperazione, un costruttivo dialogo teologico, fraternità spirituale e nuove forme di unità.

Andrea Carboni, 4Q

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Marcia Per La Pace

La marcia per la pace che si è svolta il 4 aprile 2023 a Desenzano del Garda è stata un evento importante per la nostra comunità scolastica e per tutte le scuole della provincia che hanno partecipato. È stato un momento di unione e solidarietà, dove gli studenti hanno avuto la possibilità di esprimere le loro opinioni sulla pace e di promuovere l’importanza del dialogo e della collaborazione tra le persone e le comunità.

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La manifestazione è iniziata alle 17:00 dalla Piazza Malvezzi, dove le diverse scuole si sono radunate con i loro striscioni. Dopo una breve marcia attraverso le strade di Desenzano, il corteo è tornato alla piazza dove si è svolta la manifestazione principale. Gli alunni delle scuole hanno preso la parola, e ognuno ha espresso il proprio pensiero sulla pace e sulla sua importanza per la società. I presidi delle scuole hanno anche partecipato alla manifestazione, sottolineando l’importanza dell’educazione alla pace e alla collaborazione. Durante la manifestazione, uno studente di una scuola ha suonato il clarinetto mentre un suo compagno recitava un discorso sulla pace. È stato un momento toccante e intenso, che ha dimostrato l’importanza della cultura e delle arti nella promozione della pace. Inoltre, una scuola ha cantato una canzone corale, che ha rafforzato l’idea di unione e di solidarietà tra le diverse comunità. Alla fine della manifestazione, è stato consegnato un olivo a un rappresentante di ogni scuola che è un simbolo antico della pace, e il suo dono rappresenta la speranza di un futuro migliore e più pacifico per tutti. La marcia per la pace a Desenzano del Garda è stata un evento indimenticabile, che ha toccato profondamente i cuori degli studenti che hanno partecipato. È stato un momento di unione e di solidarietà, in cui tutti abbiamo avuto la possibilità di esprimere la nostra opinione sulla pace e di promuovere l’importanza della collaborazione e del dialogo tra le persone. Personalmente, abbiamo trovato questa manifestazione molto significativa e abbiamo apprezzato il fatto che le diverse scuole si siano unite per un obiettivo comune. In particolare, abbiamo trovato molto toccante il momento in cui è stato donato l’olivo, simbolo antico della pace, a un rappresentante di ogni scuola. Questo gesto ci ha fatto riflettere sulla bellezza e sulla potenza dei simboli, ma anche sulla necessità di agire concretamente per costruire un futuro migliore.

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Tutti parlano di pace ma nessuno educa alla pace. A questo mondo, si educa per la competizione, e la competizione è l’inizio di ogni guerra. Quando si educherà per la cooperazione e per offrirci l’un l’altro solidarietà, quel giorno si starà educando per la pace” Come ha detto Maria Montessori, la pace non può essere raggiunta solo attraverso i simboli e le parole. È necessario educare le future generazioni alla cooperazione, alla solidarietà e all’amore per il prossimo, in modo che possano costruire un mondo pacifico e giusto per tutti. Questo è un compito difficile e impegnativo, ma è anche la chiave per un futuro migliore e più pacifico per tutti. In conclusione, la marcia per la pace a Desenzano del Garda è stata un momento importante per tutti noi, e siamo felici di aver potuto partecipare. Spero che questo evento abbia suscitato nei nostri cuori una maggiore consapevolezza dell’importanza della pace e dell’importanza di lavorare insieme per costruire un futuro migliore.

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Singh Sukhdip e Rida Ezaouaoui




Riunione nazionale delle reti di scuole

Mercoledì 5 aprile 2023, presso la bellissima sala Aldo Moro del Ministero dell’Istruzione e del Merito, si è tenuta la prima riunione nazionale delle reti di scuole che hanno messo in atto la sperimentazione di indirizzi di studio quadriennali. Anche la nostra Dirigente era presente tra gli istituti apripista di questi percorsi innovativi e allineati all’Europa. È volontà del Ministro Valditara dare supporto e maggiore stabilità a questi percorsi, istituendo regole meno restrittive, creando un portale specifico, monitorando i risultati, avviando la sperimentazione anche nei percorsi professionali e, infine, creando linee di orientamento centrali come anticipato dal Direttore Generale Fabrizio Manca. Un particolare plauso è stato fatto ai percorsi quadriennali creati negli istituti tecnici, indicati come i più innovativi e volani per la crescita del nostro paese. Grazie ad essi, si possono creare le condizioni per rendere i nostri studenti maggiormente competitivi rispetto ai loro coetanei europei e colmare il divario temporale esistente prima di entrare nel mondo del lavoro o universitario.cofcof IMG-20230405-WA0023 (1)

Dirigente Scolastica Prof.ssa Angelina Scarano




Progetto Trasponde

In data 21 Marzo 2023 si è svolto, presso l’aula magna del nostro istituto, l’incontro organizzato in collaborazione con l’Autorità di Bacino distrettuale del Fiume Po, riguardo il progetto TRASPONDE. Ma cosa si intende quando si parla di questo progetto? In sintesi si parla di tutti quei servizi dedicati al traghettamento fluviale per pedoni e ciclisti a supporto del turismo lento. Le classi che hanno partecipato sono state la 2A, la 3B e la 3M, le stesse che aderiranno alla biciclettata del 20 Aprile. Questo incontro è stato svolto anche al fine di informare gli studenti riguardo la biciclettata prevista, perché ovviamente non è solo una giornata da passare in compagnia facendosi un bel percorso in bici ma anzi, ha anche uno scopo ben preciso: promuovere il trasporto ecologico, senza emissioni, per preservare l’ambiente. Durante l’incontro è stato trattato anche l’argomento dell’acqua e della siccità per mettere al corrente gli studenti di ciò che succede al giorno d’oggi, del cambiamento climatico e di essere parsimoniosi sullo spreco dell’acqua. I collaboratori dell’Autorità di Bacino distrettuale del Fiume Po facevano delle domande di conoscenza generale come ad esempio “Quant’è lungo il Po?” quindi sostanzialmente domande non troppo difficili; il primo che rispondeva correttamente ad una domanda riceveva una matita speciale, poiché dotata di una capsula riempita di semi che quindi una volta piantata e irrigata adeguatamente farà crescere una pianta di coriandolo. Per tutto il corso dell’incontro è rimasto anche il prof. Marchione che ha assistito alla presentazione e ha collaborato con il personale per avere un’organizzazione perfetta. Alla fine dell’incontro è stata presentata la tabella di marcia per la giornata del 20/04/2023 ovvero della biciclettata. Il progetto è stato accolto dagli studenti in modo positivo anche perché è un progetto davvero molto bello e stimolante e che farà sicuramente un buon effetto sugli studenti, speriamo che anche negli anni prossimi ci saranno progetti e idee simili.

-Harshpreet Parmar, Enrico Merlo 3B

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Imparare sugli impianti | Uscita didattica a Rovato 5L e 5K

Il giorno 28 febbraio 2023 le classi 5L e 5K dell’indirizzo Chimica, materiali e biotecnologie articolazione biotecnologie ambientali, si sono recati a Rovato per la visita al pozzo, al serbatoio ed all’impianto di depurazione gestiti da Acque Bresciane SRL. La visita all’impianto è stata preceduta da una lezione di sensibilizzazione contro lo spreco dell’acqua potabile tenuta dalla Dott.ssa Giliani, esperta inviata dall’azienda bresciana. L’argomento, ora più che mai, risulta di forte impatto per la sua grande attualità. Gli studenti che, nel quinto anno del loro percorso di studi, affrontano il risanamento ambientale nelle matrici acqua, aria e suolo, hanno potuto vedere dal vivo quanto studiato nelle aule di scuola. L’esperienza, sicuramente positiva e di grande accrescimento personale e professionale, ha avuto anche una ricaduta dal punto di vista dell’interesse verso la disciplina di indirizzo che, quest’anno, è stata scelta dal Ministero dell’Istruzione e del Merito come materia da valutarsi anche attraverso la seconda prova scritta all’interno dell’Esame di Stato.

Prof.ssa Michela Brusetti 

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La Mindfulness Entra a Scuola

In data 17 marzo 2023 presso la sede centrale dell’Istituto, si è svolto il seminario  teorico–pratico” la Mindfulness: uno strumento per promuovere il ben-essere a scuola “ rivolto a docenti e personale ATA  a cura della dott.ssa Pamela Cortinovis,  psicologa e psicoterapeuta ACT, esperta in Mindfulness. Nella prima parte dell’intervento , sono stati illustrati i capisaldi della Mindfulness che delle sue origini  buddiste fu  poi utilizzata da  Jon Kabat-Zinn, un biologo e professore della School of Medicine dell’Università del Massachussets, come  protocollo per introdurre la meditazione di consapevolezza nei contesti clinici. Oggigiorno, la Mindfulness può essere di grande aiuto tanto nella vita privata quanto in quella professionale così come è altrettanto valida nelle fasce di età dei bambini e dei ragazzi, che spesso si trovano di fronte a momenti di stress e preoccupazione legati agli impegni scolastici. In generale quindi ci troviamo tutti imbevuti dal controllo innescato della nostra mente come fosse il “pilota automatico” e, senza esserne consapevoli, cediamo a lei il comando privandoci così di vivere il presente e di assaporarlo. La nostra mente vaga tra passato e futuro, passando,  e a volte solo sfiorando, il presente. La dott.ssa Cortinovis ci ha guidato attraverso brevi meditazioni guidate all’ascolto del respiro consapevole, richiamando al qui ed ora quella mente viaggiatrice con il respiro e la percezione del corpo. L’allenamento costante del respiro consapevole consente di  scoprire il  so-stare; la mente diventa così alleata e potente mezzo per nuove ed inesplorate risorse. Da docenti, la prima conseguenza immediata di questo continuo esercizio  di consapevolezza è il benessere personale che a cascata si ripercuote nell’equilibrio della classe. D’altro canto gli stessi alunni potrebbero essere educati a questa pratica costante e ci  si auspica che la mindfulness possa entrare nelle scuole come modus operandi come già accade in alcune realtà delle scuole dell’infanzia e primaria in Italia e nel mondo. Un pomeriggio sereno ed accogliente dove stress e preoccupazioni sono stati messi fuori la porta lasciando posto al canticchiare della canzone di Bruno Lauzi, “La tartaruga”…  che da allora in poi andando piano  trovò la felicità. 

Approfondimenti:

Per informarsi ulteriormente sul percorso formativo in questione, si può visualizzare una presentazione su questo link.

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Prof.ssa Rita Carella.




Viaggio d’istruzione a Roma

La mattina del 27 febbraio gli alunni delle classi 3M, 3B e 3C hanno lasciato la stazione di Brescia alla volta della città dei Giallo-rossi, dove rimarranno fino al 2 marzo. Dopo ore e ore di treno, i nostri eroi sono giunti a Roma e, una volta depositati i bagagli all’Hotel Osimar, si sono incamminati alla scoperta della Città Eterna.

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Il primo giorno, nonostante le condizioni meteorologiche fossero contro di noi, questo non ci ha fermati. Inizialmente, non c’era nulla in programma, ed è stato solo grazie alla partecipazione dei professori se siamo riusciti a fare una visita “libera” della città, riuscendo a vedere l’esterno del Colosseo, l’arco di Costantino e i luoghi circostanti. Ogni mattina, la colazione era prevista per le 7:00 e alle 8:30 dovevamo essere fuori dall’albergo pronti a visitare le varie mete turistiche in programma.

A parte il ristorante dove cenavamo, il resto di Roma con i suoi monumenti era strabiliante. Ciò che rimarrà impresso nelle nostre memorie è la vista panoramica della città dall’Altare della Patria e l’interno della Basilica di San Pietro, di una bellezza indescrivibile. E non solo, anche il Colosseo, la Fontana di Trevi, Piazza Navona, Piazza di Spagna, Piazza del Popolo e il Pantheon erano di una bellezza immensa e con una storia dietro che solo pochi possono apprezzare.

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Anche se la cena lasciava a desiderare, il pranzo era un’occasione per provare i piatti tipici del posto, i quali sono stati molto apprezzati grazie al ristorante Vladimiro Ghe, che oltre al cibo ci ha offerto una calorosa ospitalità.

Questa gita è stata un’opportunità di socializzazione e apprendimento resa possibile grazie alla partecipazione dei professori che, nonostante i limiti imposti, ci hanno fatto comunque assaporare le bellezze di Roma.

La gita è stata molto importante per gli alunni, soprattutto dopo anni di isolamento a causa del COVID. Abbiamo passato molto tempo insieme, in una città molto bella, dove abbiamo imparato molto. È stata un’esperienza senza dubbio interessante e speriamo che in futuro ce ne saranno altre simili.

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- Zefani Amarildo, Speltoni Gabriele, Tafa Hermes – 3M




Incontro sulla presentazione dell’app World4all

Mercoledì 8 marzo 2023 presso l’aula magna dell’Istituto Cerebotani di Lonato si è svolto un incontro sulla presentazione dell’app World4all , applicazione che persegue la finalità di rendere concreto il concetto di accessibilità alle strutture e alle attività per le persone con ridotta mobilità, prendendo in considerazione non solo le loro necessità essenziali, ma anche la loro individualità e unicità come essere umano, al fine di garantire a tutti la possibilità di avere una vita soddisfacente sotto tutti i punti di vista. Sono intervenuti Marco Bottardi CEO World4all ed ideatore dell’app, Nicolò Marostica CPO Chief Project Officer e Tommaso Martinelli, co-relatore e collaboratore nella parte tecnica di mappatura e caricamento delle attività tramite gestionale. L’incontro ha offerto la possibilità per i ragazzi del potenziamento informatico di ampliare le proprie conoscenze sullo sviluppo delle nuove tecnologie con riferimento alla produzione e costruzione di un’applicazione. Marco Bottardi oltre a presentare l’applicazione ha raccontato la sua esperienza prima di rimanere in carrozzina, raccontando come la sera dell’incidente stradale era in stato d’ebbrezza e aveva giocato con la vita. Marco è stato molto coinvolgente testimoniando ai giovani come l’abuso di alcool può essere un fattore di rischio per la propria vita e per quella degli altri, e che il futuro va preso con intelligenza e nel modo giusto. Poi la palla è passato all’alunno Tommaso Martinelli che ha parlato di come questa applicazione può diventare un supporto fondamentale per lo sviluppo dell’inclusione nelle città di tutto il mondo, sottolineando come da questo punto di vista non esiste un’app che permette in maniera precisa un tracciamento delle barriere architettoniche. Infine è intervenuto Nicolò Marostica che ha posto un quesito agli studenti: <<Chi vuole fare l’informatico ?>>. Un alunno è salito sul palco e risposto a dei quesiti e, insieme, hanno ragionato sul mestiere dell’informatico nel creare risorse per migliorare il futuro di tutti. L’incontro è terminato con grande interesse per gli studenti dell’indirizzo informatico che hanno toccato con mano la creazione di un’applicazione e dei suoi sviluppi futuri, Marco Bottardi inoltre ha creato molto interesse raccontando la sua storia tratta dal suo libro: Al di là della meta; “ll mio mondo perfetto era solo illusione, finché la vita non mi ha insegnato che è dall’accettazione delle nostre imperfezioni che può nascere la vera bellezza”.

Prof. Davide Franchi

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Gita a Napoli 4B, 4F e 3Q

Dopo anni difficili, tormentati dal COVID, che ha influenzato e modificato radicalmente le nostre abitudini quotidiane, condizionando il nostro cammino scolastico e compromettendo persino le gite, lunedì 27 febbraio 2023, noi della 4F, insieme alla 4B e alla 3Q siamo partiti per Napoli. Emozionati per questa prima gita post-COVID, alle ore 6:50, dopo aver raggiunto la stazione ferroviaria di Brescia, ci siamo diretti a Milano, dove successivamente, abbiamo preso il treno per Napoli. Giunti a destinazione intorno alle ore 13, abbiamo inizialmente depositato i bagagli in hotel, per poi dirigerci verso il centro della città. Accolti dai sapori e dalle tradizioni partenopee, non siamo riusciti a fare a meno di assaggiare uno dei prodotti tipici del luogo, la pizza fritta: una delizia unica e irresistibile. Nel tardo pomeriggio abbiamo deciso di visitare Napoli Sotterranea, consigliataci dai professori. Durante la visita è stato possibile ammirare diversi reperti storici, dai resti dell’antico acquedotto greco-romano ai rifugi antiaerei della Seconda Guerra Mondiale: un vero e proprio viaggio nel tempo a 40 metri di profondità. Il secondo giorno, dopo aver fatto colazione in hotel, abbiamo preso un pullman che ci ha portati a Pompei, dove abbiamo visitato, accompagnati da una guida specializzata che ci ha fornito informazioni approfondite, gli scavi, nonché i resti di un’antica città “sommersa” dalla cenere, in seguito all’eruzione del Vesuvio: un complesso molto vasto di abitazioni, arene e strade che hanno lasciato tutti a bocca aperta. Il terzo giorno è stato dedicato alla visita del centro storico di Napoli, il più grande d’Italia e uno dei più vasti d’Europa: si estende per 17 chilometri tra caratteristici quartieri che fanno parte del patrimonio dell’Unesco: per esempio l’elegante area di via Chiaia e gli splendidi panorami del Vomero e Posillipo. In presenza della guida, abbiamo avuto la possibilità di esplorare il “cuore pulsante” della città ricco di chiese, cattedrali e antiche botteghe. Alcuni dei luoghi più affascinanti da vedere sono stati senza dubbio Spaccanapoli, una via immensa che separa il centro storico tra il nord e il sud, piazza del Plebiscito, nella quale è possibile ammirare importanti statue e palazzi, oltre alla celebre e scenografica Basilica reale pontificia di San Francesco di Paola e il murales di Diego Armando Maradona, un simbolo della città di Napoli, che coloro che si trovano da quelle parti non possono non visitare. Maledetto tempo! Tutte le cose belle prima o poi sono destinate a finire: arriva così l’ultimo giorno. In mattinata, abbiamo sgomberato le camere e abbiamo dedicato le ore rimanenti per un ulteriore giro della città, assaggiando le ultime delizie e acquistando souvenir da portare alle proprie famiglie. Dopo aver mangiato un’ottima pizza, ci siamo avviati verso la stazione dove abbiamo preso il treno diretto a Milano Centrale e successivamente un regionale che ci ha portati a casa. Questo viaggio rimarrà sempre dentro di noi, la città di Napoli ci ha lasciato un’emozione unica e indescrivibile: in fondo come si dice sempre, quando vai a Napoli piangi due volte, quando arrivi e quando te ne vai.

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mosaico pompei

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murales maradona

-Michele Ivano Bello, Antonino Gioele Crivillaro – 4F