A lezione di ambiente insieme agli studenti

Il 19 ottobre scorso, un gruppo di quattro studenti appartenenti alla classe 5H del nostro istituto ha avuto l’onore di presentare un’elaborata ricerca presso l’Istituto Tartaglia-Olivieri di Brescia, nell’ambito del XXIV Congresso Provinciale di Educazione Ambientale. Il loro lavoro ha approfondito l’importante tematica dell’economia fraterna, argomento affrontato nell’anno precedente. Con l’appoggio di Fra felice Autieri si è potuto fare un collegamento tra economia fraterna e francescanesimo, mentre Stefano Rozzoni ha esposto il significato dell’economy di Francesco in relazione a contesti internazionali. Questo congresso, incentrato sulla promozione di pratiche ecosostenibili, ha esplorato questioni di primaria importanza come l’economia circolare, volta a limitare gli sprechi e a promuovere una gestione responsabile delle risorse. In aggiunta, sono stati esaminati progetti di educazione ambientale, con particolare attenzione alla riduzione dell’impatto ambientale attraverso strategie concrete e orientate al cambiamento. Il quartetto di studenti, composto da Gamba Davide, Hussain Umar, Piccinelli Francesco e Sgroi Fabrizio ha presentato le proprie conclusioni, arricchendo la discussione con approfondimenti e riflessioni. In fine l’accompagnamento della dirigente scolastica Angelina Scarano e del professore di IRC, Giovanni Quaini, hanno conferito ulteriore autorevolezza e supporto all’esposizione degli studenti. Da segnalare l’apporto di un gruppo di ragazzi della scuola Bazoli Polo accompagnati dal professore Sitta. Questo evento non solo testimonia l’impegno degli studenti verso tematiche di cruciale rilevanza, ma sottolinea anche la loro capacità di contribuire in modo significativo al dibattito pubblico su questioni ambientali cruciali. La speranza è che le idee e le proposte emerse durante questa presentazione possano ispirare ulteriori iniziative volte a promuovere una consapevolezza sempre più diffusa in merito alla sostenibilità ambientale.

Piccinelli Francesco – 5H 

IMG-20231019-WA0025 IMG-20231019-WA0027 IMG-20231019-WA0026 IMG-20231019-WA0030 IMG-20231019-WA0029 IMG-20231019-WA0028 IMG-20231019-WA0024 IMG-20231019-WA0023Immagine 2023-10-27 164451Immagine 2023-10-27 164545Immagine 2023-10-27 164607




Semestre in Canada

Sono Matteo Botturi, ho 18 anni e quest’anno frequento la 5F in questo Istituto.

L’anno scorso mi sono imbattuto in un’esperienza che mi ha cambiato e mi ha fatto crescere: studiare per un semestre all’estero.

Per la precisione ero in Canada, vivevo in un paesino di nome Powassan e andavo a scuola in una città vicina di nome North Bay.

 

Sono arrivato in Canada il 02/02/2023 a Toronto (partendo da Malpensa con scalo a Francoforte) alle 16:20, ho partecipato a qualche giorno di orientamento lì nella capitale dell’Ontario, in cui ci hanno mostrato alcune cose fondamentali da sapere per vivere in quella provincia.

Due giorni dopo (il 04/02) ho aspettato in aeroporto altri studenti che dovevano arrivare da altri paesi del mondo, per poi prendere una navetta che ci avrebbe portati alla nostra destinazione finale (che per me era Powassan) la sera stessa.

Quando siamo arrivati nel punto di ritrovo, c’era già la mamma ospitante ad aspettarmi, sono salito sulla sua auto e ci siamo diretti verso casa. La sera ero molto stanco per esser stato tutto il giorno in aeroporto, tant’è che sono andato subito a letto.

La mia famiglia ospitante era composta dalla mamma Vanessa, il papà Jonathan, il figlio Logan (di 8 anni), la figlia Mikayla (di 4 anni).

La loro casa si trovava all’interno di un bosco, molto lontana dal centro abitato; per quattro mesi siamo stati immersi nella neve. Mi è capitato di vedere delle alci vicino a casa.

I rapporti con la famiglia erano un po’ difficili, però alla fine è andato tutto bene. I ragazzi erano super affettuosi e infatti quando me ne sono andato erano molto tristi.

La scuola canadese è molto diversa da quella italiana. Le differenze più importanti sono:

  • a scuola c’erano tantissime fontanelle dell’acqua per riempire le borracce
  • dovevamo usare un’uniforme a scuola
  • arrivavo a scuola alle 8:25 circa e potevamo subito entrare a scuola e andare in mensa o in biblioteca a chiacchierare, fare alcuni compiti o ripassare
  • essendo in una scuola cattolica quando iniziavano le lezioni c’era una preghiera e poi l’inno canadese
  • ogni lezione durava 1h 15’ e poi tra una lezione e l’altra c’erano cinque minuti per cambiare aula e riposarsi
  • 50’ di pausa per pranzare
  • si lavorava tanto a scuola e di meno a casa
  • quattro materie al semestre che si ripetono tutti i giorni scelte dallo studente
  • per partecipare alla graduation (la nostrà maturità) bisogna avere un numero di crediti minimi obbligatori e altri facoltativi (alla fine di ogni semestre se si supera una materia, ovvero si ha più del 50% di media ponderata di tutte le verifiche nella materia, si ottiene il credito in quella materia)
  • se si va male in una materia non si perde l’anno o il semestre, ma solo la materia che, se è una di quelle obbligatorie per la graduation, bisognerà ripetere
  • i professori sono sempre disponibili durante il pranzo per ripassare per esempio un argomento che non hai capito
  • le loro superiori durano in media 4 anni (dal 9° al 12°), però ci si può maturare più in fretta o più lentamente
  • non esistono esami finali alla fine della scuola ma solo esami ogni fine semestre nelle varie materie che uno ha studiato

 

La mia giornata era molto ripetitiva: prendevo lo scuolabus alle 7:38, alle 8:00 cambiavo scuolabus e prendevo quello per la scuola, arrivavo a scuola alle 8:25 e andavo in mensa a chiacchierare con alcune amiche; alle 8:45 andavo in classe, alle 8:50 si pregava e si ascoltava l’inno nazionale, alle 8:55 iniziava la prima lezione (che per me era Geography: Physical Processes and Disasters); alle 10:10 uscivo dall’aula e alle 10:15 iniziava la seconda lezione (Information Tecnology: Introduction to Computer Science) fino alle 11:30; alle 11:35 iniziavo la terza lezione (Business: Financial Accounting Foundamentals); alle 12:50 finiva la lezione e iniziava il pranzo, durante il quale chiacchieravo con le mie amiche oppure andavo a ripassare qualche lezione; poi alle 13:45 iniziava l’ultima lezione (Chemistry) fino alle 15:00 quando finiva la giornata scolastica. Nel pomeriggio si potevano fare delle attività extrascolastiche, ma abitando molto lontano dalla città in cui era situata la scuola, non potevo partecipare, perché dovevo prendere lo scuolabus alle 15:15; alle 15:45 cambiavo bus e arrivavo a casa alle 16:00. Facevo due orette di compiti, chattavo con amici o chiamavo la mia famiglia in Italia, per poi alle 18:00 andare a cena. Quando finivamo la cena giocavamo quasi sempre ad un gioco in scatola io, la mamma e il figlio maggiore, per poi andare a letto alle 21:00 circa.

Ho avuto modo di partecipare alla graduation (senza però prendere il diploma perché ho fatto solo un semestre) e al Prom ed è stato bellissimo.

Grazie a questa esperienza sono cresciuto e mi sento molto più maturo di quando sono partito.

Matteo Botturi

Casa Famiglia Graduation Prom




Esami professori neoimmessi in ruolo

Foto dei professori neoimmessi in ruolo.

cof cof cof




Un modello da imitare e che guarda all’Europa – Bresciaoggi

Italia-Germania andata e ritorno, con vista sull’Europa: è la sintesi del «modello duale» tra scuola e aziende che vede nell’esperienza tedesca l’esempio da seguire, ma che se la cava bene anche a Brescia e in Lombardia. Motivo per cui non poteva mancare la visita dell’ambasciatore Viktor Elbling all’Itis Cerebotani di Lonato, fulgido esempio nostrano del fatto che, se la domanda è buona (da parte delle aziende), altrettanto lo è l’offerta (della scuola). Elbling ha incontrato i 25 ragazzi del secondo e ultimo anno dell’ITS, l’Istituto tecnico superiore che si conclude con il diploma in Tecnico superiore per l’automazione e i sistemi meccatronici: a Lonato in 5 anni sono già stati formati e diplomati più di 100 studenti, anche ragazze, con un tasso di occupazione del 98% (il 2% che resta non è che non trova lavoro, semplicemente si iscrive all’università). «Il modello tedesco funziona anche in Austria e in Svizzera – ha precisato l’ambasciatore – e si fonda sull’idea di aprire un canale di formazione e di occupazione per i più giovani verso il mondo manifatturiero, per prepararli adeguatamente e avvicinarli il prima possibile a una carriera in azienda. Un sistema efficiente: in Germania ogni anno più di 500mila ragazzi passano dalla scuola all’industria. La Lombardia è terreno ideale per replicare questa esperienza». Modello teutonico dal sapore bresciano: a Lonato, grazie a Feralpi, è attivo un gemellaggio scolastico – tra l’Itis Cerebotani e il BSZ Berufsschulzentrum di Riesa, Sassonia – ma che è anche gemellaggio istituzionale tra i due municipi. «La partnership è nata attraverso l’erogazione di borse di studio – spiega Antonio Cotelli, direttore Risorse umane di Feralpi Group – per poi evolvere con un progetto di apprendistato fino a diventare, grazie a Erasmus+, un connettore tra Italia e Germania, a Riesa, dove Feralpi ha le principali sedi produttive. In Feralpi scorre sangue italo-tedesco: dei 1.900 dipendenti del gruppo, 750 sono in Germania». La Feralpi Stahl in Sassonia è l’eredità viva di una storica azienda metallurgica aperta dal 1843 e chiusa negli anni ’90: nel 1992 la Feralpi ha acquisito e ricostruito lo stabilimento, la prima (nuova) colata è del 1994, la storia è anche un documentario «Steel Reborn» in onda su Amazon Prime. Nel dibattito anche la «connessione» tra Germania e Italia sulla produzione di microchip: la multinazionale Intel investirà 10 miliardi per produrre microchip a Magdeburgo, altri 4,5 miliardi per uno stabilimento a Vigasio, Verona. «Stiamo vivendo un periodo – ha detto ancora Elbling – in cui le grandi aziende sono tornate a investire in Europa. Non è una novità che tante aziende (anche tedesche) scelgano di investire in Germania e in Italia: siamo i Paesi più industrializzati del continente. La sfida è continuare a investire nelle nuove tecnologie e nei nuovi assetti industriali: allo stesso tempo, dobbiamo formare i giovani che prenderanno parte a questa transizione tecnologica». Passando (magari) anche dall’Itis Cerebotani, che oggi accoglie più di 1.400 iscritti: «Siamo fortunati perché il territorio ci permette collaborazioni con aziende importanti – il commento della dirigente scolastica Angelina Scarano –. La nostra è una scuola impegnativa ma che vive di queste collaborazioni, fondamentali per intercettare le esigenze dei giovani nel mondo del lavoro». Per dirla con le parole di Raffaele Crippa della Fondazione ITS: «Non sono più i ragazzi che cercano lavoro, ma è il lavoro che viene a cercare i ragazzi».

Scuola e aziende: l’esperienza tedesca è l’esempio da seguire

Alessandro Gatta – Bresciaoggi




Premiazione e saluti classi quinte e quarta quadriennale 7 giugno

Lode al merito, emozioni e ricordi hanno inondato mercoledì mattina l’Aula Magna dell’Istituto Cerebotani dove per volontà della dirigenza e della funzione strumentale Studenti è stato organizzato un doppio momento celebrativo. L’intento era proprio quello di rendere merito ai numerosi studenti che si sono distinti, durante l’anno scolastico, in competizioni e progetti portando alto in nome del Cerebotani oltre i confini scolastici. In particolare hanno calcato il palco dell’aula magna raccogliendo il plauso di tutti i presenti i seguenti studenti: Filippo Garrido, Nicolò Cerpelloni, Davide Verzini e Alessandro Lucillo Sponda della classe 5^G vincitori del Concorso “FIP” effettuato presso l’azienda OMB Saleri di Brescia; nel concorso letterario “Volo tra le righe” Perini Gregorio e Cella Lorenzi di 4E I nella categoria letteraria, Tavelli Davide e Grab Alex di 4E nella categoria espressiva, Della Maestra Michele di 2E e Poli Alessandro di 2B nella categoria book trailer; nel Concorso bandito dalla Fondazione del Vittoriale De Gennaro Marco, Casari Michele, Baur Federico, Bertazzoli Mattia di 5A, Marai, Padovani, Imbriani, Scarfone, Agui, Abdouh di 5DF, Sponda Alessandro e Saetti Filippo di 5G, Bertella S., Ichim E., Turchi A., Vecchia M. di 5H, Speranza D., Pitscheider M., Zenegaglia L., Papa L., Garagna E., Haddoumi Y. Grab A., Tavelli D. di 3E-4E, infine Stefano Console e Pietro Mabiaioli di 4Q. Numerosi anche gli studenti che hanno ottenuto le Certificazioni Linguistiche Cambridge C1: Lorenzo Papa di 3E, Gregorio Perini di 4E, Arici Giorgio di 3J, Bordignon Chiara di 5L, Cominelli Diego di 4J, Falcone Nicola di 4Q, Fiorin Filippo di 4B e Talukder Mahdin di 4H. Nell’ambito del Concorso Hackathon “Da Vinci4.0″ si sono distinti Badinelli Nicolò, Console Stefano e Carboni Andrea di 4Q, Alex Grab e Davide Tavelli di 4E, Karanpreet Singh, Mouad Lahlal, Erik Van Heugten di 4I, Chiarini Marco di 4CD, Danny Zhao di 4E.Applausi anche per il vincitore della Borsa di Studio Fondazione BPER Bank Mabiaioli Pietro di 4Q. Nell’ambito del Concorso Tecnicamente promosso dall’agenzia Adecco hanno primeggiato Elisa Capuano e Marta Celle di 5L, Andrea Donato, Erica Mascoli e Karan Singh di 5K, mentre nel progetto Automotive Challenge presso l’azienda AQM di Provaglio d’Iseo che ha coinvolto la 5M si sono distinti Andrea Bertini, Gonzalez Astor Narada, Khtibari Salah. A tutti loro è andato il plauso della dirigente scolastica, dei professori e dei compagni con cui hanno condiviso impegno e gioia. Non è mancato poi l’augurio della dirigente scolastica a tutte le quinte, presenti in aula, in vista degli esami di maturità; alla sua voce si è aggiunta quella di tutti i docenti presenti. A coronamento della mattinata di condivisione non sono mancati gli interventi degli studenti che hanno ricordato i momenti più significativi trascorsi in questi cinque anni e ringraziato i docenti.

WhatsApp Image 2023-06-12 at 18.31.40 (1) WhatsApp Image 2023-06-12 at 18.31.40 WhatsApp Image 2023-06-12 at 18.31.41 (1) WhatsApp Image 2023-06-12 at 18.31.41 (2) WhatsApp Image 2023-06-12 at 18.31.41 (3) WhatsApp Image 2023-06-12 at 18.31.41 WhatsApp Image 2023-06-12 at 18.31.42 (1) WhatsApp Image 2023-06-12 at 18.31.42 (2) WhatsApp Image 2023-06-12 at 18.31.42 WhatsApp Image 2023-06-12 at 18.31.43IMG-20230607-WA0077 IMG-20230607-WA0079 IMG-20230607-WA0080

prof.ssa Melania Isola




Ultimo giorno di scuola

Il giorno 08 giugno si è svolto presso il Palazzetto dello Sport l’ultimo giorno di scuola sviluppato con la proposta di diverse attività: musica, pallavolo, calcio, beach volley, corsa ad ostacoli e tante altre. Si ringrazia la Dirigente prof.ssa Angelina Scarano, per avere permesso questo momento gioioso e simpatico, dove tutti i componenti della scuola sono stati coinvolti. E’ stata, altresì, l’occasione per premiare il nostro gruppo sportivo, che si è distinto in diverse discipline, conquistando i primi posti nelle gare affrontate. sia a livello nazionale che regionale. Un grazie speciale al Dipartimento di Scienze Motorie per l’impegno profuso così da ottenere questi pregevoli risultati. Quale Direttore del Giornalino della Scuola desidero ringraziare tutti coloro che si sono adoperati per la realizzazione dello stesso. Dagli studenti editors, ai ragazzi e docenti presenti in questo progetto con i loro articoli. Ora, è tempo di “Vacanza” dal latino vaco: “Libero da qualsiasi cosa per dedicarmi a qualcosa d’altro”…magari a quelle passioni e a quegli interessi a cui non ci si può dedicare durante l’anno; per seguire quello che si è già incontrato; per essere provocati da ciò che si rende curioso e che vale ricercare; per comprendere cosa ci sta veramente a cuore; per sentirsi più responsabili verso se stessi e verso gli altri.

p.s. Nell’antichità greca, “schola” era “il luogo in cui si trascorreva il tempo libero”, fuori da guerre o fatiche quotidiane, leggendo o filosofeggiando. Cambiano i significati, l’importante che quello della SCUOLA abbia sempre come scopo quello di sostituire una mente vuota con una aperta. BUONA VACANZA A TUTTI!

Lo scopo della scuola è quello di trasformare gli specchi in finestre. Sydney J. Harris

IMG-20230608-WA0008 IMG-20230608-WA0010 IMG-20230608-WA0009 IMG-20230608-WA0011 IMG-20230608-WA0007 cof

Prof. Domenico Marchione




VIAGGIO DI ISTRUZIONE ALLA FERRARI E ALLA PAGANI

Il 17 Aprile si è svolta una gita per le classi 5^A, 4^A, 4^B, 4^M per ammirare alcuni esempi di eccellenza ingegneristica realizzati da alcune delle più note e rispettate case automobilistiche. Dopo la partenza dal nostro istituto alle 7:30 di mattina, la prima tappa si è svolta a Modena al museo Enzo Ferrari. Qui abbiamo potuto osservare l’evoluzione del marchio Ferrari dalla sua creazione, con la Ferrari 125 S, fino ai suoi modelli più recenti, come la Ferrari Purosangue. Era presente una vasta gamma di modelli, da quelli adibiti alla circolazione su strada a quelli da pista. La maggior parte delle auto presenti montava un motore V 12, ma non mancavano anche i grandi V 8 come la Ferrari 408 4RM e la famosa Ferrari F 40. Una seconda parte della visita era destinata all’osservazione di un’esposizione riservata ai motori Ferrari sviluppati nel corso degli anni, seguendo un percorso che scandiva le varie fasi della creazione dei motori sempre più performanti in ordine cronologico. In questo percorso viene evidenziato come i numerosi progressi scientifici sullo studio dei materiali compositi e delle leghe leggere abbiano portato alla creazione di motori sempre più leggeri, performanti e soprattutto più affidabili rispetto ai modelli precedenti. Finita la visita abbiamo fatto una pausa tra le vie del centro di Modena, gustandoci all’ora di pranzo anche i piatti tipici della città. Alle 3 del pomeriggio ci siamo recati con il pullman alla fabbrica della Pagani. Questa azienda è di modeste dimensioni visto il limitato numero di vetture da loro prodotte, ma al contempo è curata esteticamente a livelli estremi. La struttura è suddivisa in due parti: la prima è costituita da un autosalone dove sono esposti i modelli delle auto più apprezzate e richieste dell’azienda, mentre la seconda parte costituisce la vera e propria zona produttiva. In quest’ultima zona vengono prodotte circa 30/40 auto l’anno e vengono curate nei minimi dettagli. Il proprietario stesso, Horacio Pagani, definisce le sue auto come delle vere e proprie “opere d’arte uniche nel suo genere”, ogni esemplare viene realizzato appositamente in base alle richieste del cliente. Ogni dettaglio, dalle cuciture dei sedili all’aggiunta di polvere di diamante nella verniciatura della carrozzeria, è realizzato con il massimo dell’impegno e della precisione senza porre limiti all’immaginazione. Per la realizzazione di tali vetture, partendo dalla progettazione e dalla produzione del telaio in carbonio, attuano un grande processo di selezione per commissionare la realizzazione dei vari elementi meccanici da parte di aziende “leader” del settore. Per produrre la cellula di contenimento del telaio, la carrozzeria e gli altri elementi in carbonio delle vetture utilizzano uno scrupoloso metodo di produzione e di applicazione dei vari strati di materiale, realizzando una struttura molto leggera ma al tempo stesso anche molto resistente. In merito a questo argomento, la guida si è soffermata molto sul procedimento di produzione e sui vari studi e test eseguiti per rendere questo materiale sempre più performante e leggero. A mio parere il poter toccare con mano alcuni prototipi in carbonio e il poter osservare tutto il procedimento produttivo di questo materiale è stato molto illuminante. A visita terminata prima di salire sul pullman per il ritorno abbiamo avuto la fortuna di poter ammirare il proprietario accendere la sua Pagani Zonda Huayra da vari milioni di euro e ascoltare il suono paradisiaco del suo motore. Un esperienza indimenticabile!

- Marco Darra e Michele Casari, 5A

1 10 9 8 7 6 5 4 3 211 12




Campionati Studenteschi di Rafting

Sesia, 19 maggio – Un successo senza precedenti per gli studenti dell’Istituto Cerebotani, i cui equipaggi hanno occupato tutti i gradini del podio nella categoria juniores ai Campionati Studenteschi di Rafting svoltisi sul fiume Sesia. Gli equipaggi, composti da studenti del quarto e quinto anno, hanno dimostrato impegno e spirito di squadra durante la competizione. La gara, organizzata per gli studenti delle scuole delle regioni Lombardia e Piemonte, ha richiamato squadre provenienti da tutto il territorio, pronte a sfidarsi lungo le rapide del fiume Sesia. Ma è stato proprio l’Istituto Cerebotani ad emergere tra i partecipanti, dimostrando abilità e cooperazione. La vittoria degli studenti dell’Istituto Cerebotani ai Campionati Studenteschi di Rafting non solo ha portato grande orgoglio alla scuola, ma ha anche rafforzato il senso di appartenenza e lo spirito di squadra tra gli studenti. L’esperienza di partecipare e vincere una competizione ha sicuramente lasciato un segno indelebile nella loro memoria. I Campionati Studenteschi di Rafting sul fiume Sesia sono un evento che promuove lo sport, il divertimento e la sana competizione tra le scuole. L’edizione di quest’anno ha confermato ancora una volta l’importanza di promuovere l’attività fisica e il team building tra gli studenti, fornendo loro l’opportunità di sviluppare abilità sportive e di apprendere importanti lezioni di vita, con la speranza che questo successo continui a motivare e ispirare gli studenti a perseguire i loro sogni e a superare ogni sfida che incontrano lungo il cammino. I risultati dei Campionati Studenteschi sono visibili sul profilo Instagram dell’associazione che ha ospitato la gara (@monrosarafting).

Gregorio Perini 4E

WhatsApp Image 2023-05-31 at 16.31.47 (1)

WhatsApp Image 2023-05-31 at 16.31.51 WhatsApp Image 2023-05-31 at 16.31.48 (2) WhatsApp Image 2023-05-31 at 16.31.48 (1) WhatsApp Image 2023-05-31 at 16.31.49 WhatsApp Image 2023-05-31 at 16.31.48




Incontro al convento Eremo di San Giorgio

Il giorno mercoledì 24/05/23 le classi 2^, 3^ e 4^Q sono state ospitate ad un incontro tenuto nel convento Eremo di San Giorgio presso il comune di Bardolino in provincia di Verona per l’ultima uscita del progetto di religione organizzato dai professori Domenico Marchione, Pierluigi Peressutti e Giovanni Quaini. L’incontro è stato aperto da un caro amico del professor Marchione chiamato Franz Kourdebakir, di origini algerine francesi il quale ci ha illustrato il programma della giornata in qualche minuto per poi procedere alla visita del convento, dove poi si sarebbe tenuto l’incontro con un gentilissimo signore che ci ha raccontato la sua tristissima storia che vedeva come protagonista il suo povero figlio sedicenne, venuto a mancare nel dicembre del 2013. Gianpietro, il nome del papà e fondatore dell’associazione Ema Pesciolino Rosso che con il suo racconto ci ha dato numerosi spunti e consigli di vita tra i quali il più importante fra tutti è stato quello di cercare sempre di aiutare il prossimo quando ne abbiamo la possibilità e che i soldi non fanno la felicità, ma la vera felicità sono la serenità e le persone che ami vicino a te. Successivamente la parola è passata al monaco Fra Lorenzo che ci ha proposto anch’egli degli spunti e un piccolissimo itinerario presso il giardino esterno della struttura, il quale ci ha condotti ad una terrazza panoramica sul lago di Garda, e proprio sul paese Garda, dopo qualche foto e un momento di silenzio, siamo ritornati all’entrata del convento per poi procedere tramite il pullman al centro del paese di Bardolino dove abbiamo preso un gelato assieme ai professori e a Franz che ci ha donato una copia fatta completamente a mano della pietra rotonda accompagnata da un discorso che lui affermava essere la “frase per salvare il mondo”. Successivamente al regalo abbiamo fatto una foto tutti quanti assieme e ci siamo avviati verso il pullman per poter tornare a casa. Crediamo che come ultima gita di fine anno sia stata davvero stimolante specialmente per un gruppo così unito come noi, inoltre ringraziamo in modo particolare i nostri professori che ci hanno permesso durante questo anno scolastico di poter svolgere tali attività assieme e di divertirci tra risate, insegnamenti spirituali e di vita ma soprattutto momenti di amicizia e compagnia che reputiamo essere i più importanti per affrontare la vita.

- Andrea Carboni e Michael Bregoli 4Q WhatsApp Image 2023-05-29 at 18.08.00 WhatsApp Image 2023-05-29 at 18.08.01 (1) WhatsApp Image 2023-05-29 at 18.08.01 WhatsApp Image 2023-05-29 at 18.10.08 WhatsApp Image 2023-05-29 at 18.10.09 (1) WhatsApp Image 2023-05-29 at 18.10.10 IMG_5986 IMG_5987




Rafting

Nella giornata di venerdì 19 maggio, l’Istituto IIS LUIGI CEREBOTANI ha partecipato alla competizione di rafting a Balmuccia (VC), gentilmente organizzata da Monrosa Rafting. Questa fantastica esperienza ha avuto inizio di mattina alle 6, di fronte all’Itis, da dove è iniziato il nostro viaggio in pullman. Giunti a destinazione, siamo stati accompagnati al nostro gazebo, dove ci sono stati assegnati i numeri delle varie scialuppe; successivamente ci è stato detto di cambiarci. Una volta cambiati, ci sono state fornite le mute, i caschi e i giubbotti salvagente; in seguito, abbiamo partecipato a un dettagliato briefing in cui ci è stato spiegato come comportarci e gareggiare sul gommone nel fiume. Finita questa lezione, tramite trasporti ben organizzati siamo stati portati al punto di partenza. Giunti a destinazione, abbiamo iniziato il percorso di prova, accompagnati da istruttori ben preparati. Finita la prova, siamo arrivati alla partenza della gara cronometrata, lunga circa 600 metri, composta da tratti piani e in discesa fino all’arrivo, dove abbiamo avuto l’opportunità di fare una nuotata. Conclusa la gara, siamo tornati al campo dove ci è stata data l’opportunità di fare la doccia e pranzare; successivamente si è svolta la premiazione, che ha visto vincere e salire sul podio ben 3 classi del nostro istituto, tra cui la 5B. Infine, nonostante la giornata piovosa, che però ha reso l’esperienza in fiume più divertente, vogliamo esprimere i nostri sinceri ringraziamenti a Monrosa Rafting, agli accompagnatori e a tutti coloro che hanno organizzato e reso possibile questa fantastica e indimenticabile giornata.

foto2ar (1)

foto3ar

foto1ar

-Dellaglio Michael, Bertella Davide,  Barbieri Pietro 5B