USCITA SCOLASTICA MERCOLEDÌ 15 FEBBRAIO

Dall’inizio dell’anno scolastico le classi della sezione quadriennale sono coinvolte in un progetto avente lo scopo di approcciarsi alla materia di religione in maniera differente da quella tradizionale. L’origine di questo programma è dovuta alla necessità di adattarsi ai rigidi orari del percorso quadriennale, che non consentono di praticare IRC nell’orario di lezione. Per tali motivi, i docenti di religione hanno ideato un’iniziativa pomeridiana che, attraverso attività di gruppo e visite a luoghi di culto, permette di trattare la materia in una modalità attiva, poiché in questo modo i ragazzi sono sollecitati alla formulazione di pensieri e riflessioni personali. Ad ogni “edizione” viene affrontato un tema differente dal precedente, così come le attività svolte cambiano in funzione degli argomenti trattati; in particolare nell’ultimo incontro abbiamo analizzato la realtà religiosa lonatese approfondendo la storia e le modalità con le quali vengono vissute le chiese che si trovano sul territorio della nostra cittadina. Il pomeriggio è iniziato con un brainstorming sulle nozioni e su come noi giovani vediamo la figura di Gesù. Successivamente è iniziata la visita vera e propria che si è estesa nel centro storico di Lonato e ci ha permesso di ammirare la basilica per poi condurci alla vicina chiesa di Sant’Antonio Abate. Il relatore, che ci ha accompagnati con la narrazione di questi luoghi, ha saputo fornire un quadro storico generale aggiungendo elementi della cultura lonatese, facendoci notare alcuni particolari presenti sui dipinti e su opere varie e mostrandoci anche la sagrestia della basilica. Degno di menzione il dettaglio di una delle pale laterali della basilica raffigurante la peste del Seicento a Lonato, eventi che all’epoca ha accresciuto la devozione locale. Interessante, inoltre, l’approfondimento effettuato sulle Confraternite in concomitanza con la visita della chiesa di Sant’Antonio Abate, dove abbiamo potuto constatare anche le sfide architettoniche fronteggiate per la costruzione della chiesa. È stata una giornata molto interessante e istruttiva perché ci siamo resi conto di come non è necessario andare nelle città più blasonate per vedere monumenti e chiese illustri. Tra queste, non contemplate per ragioni di tempo nella visita, si ricordano anche il santuario di San Martino, la Madonna del Corlo, la Pieve di San Zeno e la già visitata Abbazia di Maguzzano. Infatti, nella nostra modesta realtà sono presenti dipinti e edifici religiosi che non hanno nulla da invidiare alle più note “case del Signore”. Personalmente sapevo già molto di quanto affermato dal relatore perché sono cresciuto in questa comunità, tuttavia ritengo sia stata per chi non è di Lonato una possibilità per apprezzare un po’ di più il paese che ospita il nostro istituto scolastico.

foto Lonatoirc

Mabiaioli Pietro




Fumetti contro la mafia

Fumetti contro la mafia: al Cerebotani la mostra “Uno, dieci, cento Agende Rosse”

La nostra classe, 4^ quadriennale, come altre del triennio dell’istituto, giovedì 16 febbraio, in Aula Magna, ha partecipato alla presentazione della mostra dal titolo “uno, dieci, cento Agende Rosse”. La mostra è stata possibile allestire grazie alla collaborazione della Rete Antimafia di Brescia, che sta offrendo ad alcune scuole del territorio, come la nostra, la possibilità di visitarla e conoscerla. Attraverso oltre 100 tavole si raccontano, con il linguaggio universale del fumetto, alcune figure simbolo della lotta alla mafia e non solo come Peppino Impastato, Mauro Rostagno, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Ilaria Alpi: donne e uomini, non necessariamente magistrati, che per impegno, passione civile e spirito di servizio, nella ricerca continua della verità, hanno messo in gioco la loro vita per rendere il nostro Paese più libero e più democratico. Il percorso espositivo, come spiegato dalla prof.ssa Spalinger, organizzatrice della mostra, nasce con l’obiettivo di conoscere più da vicino alcuni aspetti peculiari della vita professionale e non solo dei personaggi ritratti, ma mira anche a far scoprire più da vicino il “Movimento delle Agende Rosse” di Salvatore Borsellino, fratello del magistrato Paolo . Questo movimento è nato per chiedere la verità sull’attentato di via D’Amelio avvenuto a Palermo il 19 luglio 1992 e sulle altre stragi di mafia e attentati intorno ai quali ruotano molti misteri e ombre che fanno capo alla nota trattativa “stato- mafia”. Questa iniziativa fa parte del percorso di educazione civica, proposto dalla commissione di educazione civica, che ha avuto inizio a ottobre con una serie di incontri di formazione tesi a offrire a noi studenti vari spunti di approfondimento interdisciplinare, ma anche un’autentica occasione di riflessione e quindi di crescita umana.

-Studenti della 4^ quadriennale

Control-V

Control-V (1)

Control-V (2)




Progetto con OMB Saleri

La classe 5G, con indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica, ha vissuto un’esperienza di formazione davvero coinvolgente. Non si è trattato della classica esperienza di PCTO caratterizzata da un vero e proprio lavoro manuale, ma un’attività che ci ha fatto capire realmente come si gestiscono i problemi che quotidianamente si verificano all’interno di un’azienda. Il tutto si è svolto in collaborazione con l’AIB e l’azienda OMB Saleri SPA. Si è trattato di un progetto che prevedeva anche una sorta di competizione tra due classi dello stesso indirizzo, la nostra e la quinta dell’Istituto “Don Milani” di Montichiari. L’azienda OMB Saleri ci ha dato effettivamente l’opportunità di entrare nel cuore della propria azienda. Inizialmente abbiamo incontrato Paride Saleri, fondatore della ditta, persona di cultura e buon cuore che ci ha accolti a braccia aperte. Con lui abbiamo parlato del nostro percorso e di cosa ci aspetterà una volta finito l’Esame di Stato; in seguito, abbiamo fatto una visita guidata all’interno di quella che lui considera a tutti gli effetti “la propria casa”. Il signor Saleri ci ha accompagnato e ci ha mostrato alcuni macchinari di ultima generazione, tra cui dei robot completamente autonomi. Infine siamo andati in una sala riunioni per incontrare il responsabile delle manutenzioni, che ci ha chiesto di risolvere tre problematiche tecniche, legate al funzionamento di alcuni macchinari in azienda; ci è stato detto anche che l’azienda aveva già avuto modo di trovare una soluzione a queste anomalie, ma si chiedeva anche a noi studenti di contribuire con un nostro progetto sugli interventi da realizzare. A quel punto abbiamo dedicato del tempo per avviare il lavoro in tre gruppi e poi ci siamo lasciati promettendoci di inviare entro un mese una proposta concreta. Nel periodo successivo, abbiamo potuto esaminare a scuola i casi che ci avevano sottoposto in azienda, senza però l’aiuto dei professori: questo ci ha permesso di sentirci come una vera e propria squadra, affrontando una situazione concreta che ci potrebbe capitare tutti i giorni in azienda. Il 27 gennaio siamo poi tornati in azienda per la conclusione del progetto. Io e un altro compagno di classe siamo stati intervistati da uno studente dell’Università Cattolica di Milano: è stato molto interessante perché non avevo mai fatto un’esperienza così prima d’ora; le domande che ci ha posto, in particolare, mi hanno fatto riflettere sul percorso fatto fin qui nel corso di Manutenzione e Assistenza Tecnica. Una volta finita l’intervista, ci siamo riuniti con i nostri compagni nel luogo dove si sarebbe tenuta la premiazione del vincitore. Anche in questa circostanza, il signor Saleri si è fermato a parlare con noi ragazzi ed è stato incredibile notare che tutti erano incantati a sentirlo parlare. Il responsabile delle manutenzioni ha invece stilato la classifica finale. Con nostra grande sorpresa ed emozione, io e il mio gruppo abbiamo vinto la competizione, anche se solo per mezzo punto; di questo ne vado molto fiero perché mi sono messo in gioco con tutto me stesso in questo progetto. Sapevo infatti che, prima o poi, una situazione di questo tipo potrebbe verificarsi in un’azienda come questa. Devo ringraziare l’azienda OMB Saleri per questa grande possibilità: è stato molto interessante e soprattutto divertente risolvere i quesiti che ci hanno posto; è stato bello mettersi in gioco, lavorando come una squadra, ma ancor di più vedere riconosciuto il nostro lavoro con un premio. E’ stata davvero una grande soddisfazione per tutti noi e ci ha dato modo di credere nelle nostre capacità, puntando ad obiettivi sempre più ambiziosi.

Gruppo 1 (i vincitori): Alessandro Lucillo Sponda, Davide Verzini, Filippo Garrido, Niccolò Cerpelloni5G gruppo 1 (1)

Gruppo 2: Nicolò Bodini, Roberto Agosti, Faris Rida, Filippo Saetti5G gruppo 2 (1)Gruppo 3: Nicolas Paghera, Matteo Melzani, Alessio Cabrini, Thomas Giustacchini5G gruppo 3 (1)

Cerpelloni Niccolò

 




Economia Fraterna

Il 12 Gennaio 2023 nell’Aula Magna dell’IIS “L. Cerebotani” si è tenuto l’incontro sul rapporto fra economia e religione, intitolato “Economia Fraterna”. Incontro svoltosi alla presenza di fr. Felice Autieri (storico ed esperto iconografico francescano) e del sig. Fabio Bonanni (segretario ASGI).

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In apertura, si è sviluppata la riflessione sul concetto di valore etico dell’economia da parte di Fra Felice Autieri del Sacro Convento di Assisi; questi, tramite un’analisi della figura di San Francesco, ha offerto una approfondita chiave di lettura del rapporto tra economia e francescanesimo. Sembra un paradosso, perché San Francesco, anche pur essendo mercante, disprezzò il denaro, conoscendo bene il potere e il senso di onnipotenza che esercita sull’uomo: non è l’uomo a possedere il denaro, ma il denaro a possedere l’uomo. Non per nulla egli si spogliò di tutto per essere libero dalle preoccupazioni della vita terrena. Pertanto, accanto al binomio povertà-libertà, incontriamo l’altro binomio francescano: povertà-gratuità, che costituisce il momento più attivo, che genera ricchezza e la fa circolare.

EconomiaFraterna1Un operato, quello francescano, che trova riscontro nella operatività, linea perseguita anche da importanti realtà come l’Associazione San Giuseppe Imprenditore (ASGI), presieduta dalla figura di Fabio Bonanni, che da anni è al fianco degli imprenditori per offrire supporto nei momenti di difficoltà. Nel 2018 è stato istituito il Premio Impresa Etica per premiare l’azienda che nell’anno ha saputo esprimere il maggiore impegno etico. Ma non solo, è stato istituito anche il Telefono Arancione, uno strumento che consente il dialogo e il supporto agli imprenditori in difficoltà tendendo loro una mano.

In chiusura dell’incontro è stato proiettato il film “Cantico Economico” di Giampiero Pizzol, che indaga il rapporto tra uomo e denaro.

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PROGETTO C.A.R.E. (Cultura, Autocontrollo, Regole, Emozioni: il tiro al volo)

Il giorno 19 Gennaio, presso l’Aula Magna dell’Istituto, si è svolta, dopo l’affettuoso benvenuto della nostra Dirigente Scolastica, prof.ssa Angelina Scarano, la presentazione dell’attività sportiva di avviamento alla disciplina olimpica del Tiro al Volo. Il progetto sportivo è stato illustrato da alcuni Delegati federali e dal Presidente del Centro Trap Concaverde in collaborazione con il nostro Dipartimento di Scienze Motorie. La finalità è di individuare alcuni talenti da indirizzare nei Settori Giovanili della FITAV, così da partecipare ai Campionati Studenteschi di Tiro al Volo sia Regionali che Nazionali. Molteplici le finalità del progetto, che vanno dalle competenze trasversali quali l’autocontrollo e il rispetto delle regole alla vocazione altamente educativa ed inclusiva del Tiro al Volo.

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Prof. Domenico Marchione




Mad for Science

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La Società La Fabbrica S.p.A., per conto di Fondazione DiaSorin, ha indotto il Bando di Concorso Mad For Science, un’iniziativa – accreditata dal Ministero dell’Istruzione per promuovere e realizzare le iniziative per la valorizzazione delle eccellenze per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.

Il Bando di Concorso prevede 8 premi che vanno da 10.000 euro a 50.000 euro (per la prima classificata) per l’ implementazione di un laboratorio di scienze.

Il gruppo del Progetto Ecologia, presente nel nostro Istituto, ad oggi costituito dal Prof. Gentile Antonio Giuseppe, Prof.ssa Brusetti Michela, Prof.ssa Lucia Viglione, Prof.ssa Ferranti Gaetana e Prof.ssa Carella Rita si è proposto di studiare alcune specie di lombrichi per il biorisanamento del suolo inquinato dalle microplastiche a base di PLA e Polietilene ad alta densità (HDPE).

Tale progetto presentato al concorso ha superato il primo step, arrivando fra le 50 scuole italiane finaliste (su 262 partecipanti).

Ora il lavoro, da concludersi entro marzo 2023, ha bisogno di studenti motivati che ci aiutino a portarlo avanti!

La premiazione finale avverrà nel mese di maggio e speriamo di parteciparvi.

Link presentazione concorso (1 minuto):

 

Per maggiori informazioni:

 

Prof.ssa Michela Brusetti




Uscita presso la Comunità Missionaria di Villaregia

A differenza dell’uscita del mese scorso a Verona, questo mese abbiamo spostato la nostra attenzione su un territorio da noi più vissuto, Lonato. In particolare, il focus di questa uscita era quello di incontrare dei missionari, italiani e non, che ci raccontassero di situazioni da loro vissute in prima persona di realtà purtroppo ancora oggi in essere in diverse parti del mondo.

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Una volta recatici alla “Comunità Missionaria di Villaregia”, poco distante dalla nostra scuola, abbiamo trovato ad accoglierci una missionaria di nome Paola, che ci ha raccontato di realtà da lei stessa vissute in Mozambico e Mali, due degli stati sudafricani tra i più poveri, che ci sembrano inimmaginabili per ragazzi come noi. La lotta per la sopravvivenza quotidiana, il tasso di criminalità e la sporcizia di quei luoghi sono ciò che ci ha più colpito, ma la cosa preoccupante è la mancanza di scolarizzazione tra la popolazione, bambini soprattutto, visti esclusivamente come forza lavoro.

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Giselle, una missionaria ivoriana, ha vissuto in prima persona in quei posti come assistente umanitaria, poiché si è sentita in dovere di essere guidata da uno spirito empatico che l’ha portata a servire la sua gente, in modo da rendere la loro vita il migliore possibile.

Proprio come Giselle non dovremmo rimanere indifferenti, bensì sarebbe giusto adattare dei comportamenti che evitino di produrre sprechi, sia per rispetto delle persone più sfortunate, sia per dovere morale.

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Dopo la presa di coscienza guidata dalle missionarie siamo finiti in un capannone a coprire, con pennarelli indelebili, etichette di calze donate da aziende locali alla comunità di Villaregia, che saranno poi vendute in modo da creare fondi da destinare ai missionari africani del Mali. Per agevolare questa raccolta fondi, l’organizzazione umanitaria ha offerto la possibilità di ottenere 300 grammi di cioccolato di qualità per donazioni da 15 euro. Non è una compravendita ma un opera di bene. Per saperne di più clicca qui.

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Concludo dicendo che è stata un’esperienza interessante e utile, in quanto in grado di coinvolgere mentalmente gli studenti, giocando anche sulla loro morale. Grazie all’iniziativa abbiamo avuto l’opportunità di prendere coscienza di realtà più difficili della nostra, attraverso le parole di chi effettivamente si è messo in gioco per cercare di migliorarle il più possibile.

Falcone Nicola 4Q




Cena di Natale

Martedì 20 dicembre presso il Ristorante La Lisca di Sirmione, si è svolta la cena di Natale del nostro Istituto. La bella serata è stata l’occasione per approfondire la reciproca conoscenza e per condividere l’esperienza comune di docenti. A Tutti i componenti della nostra Scuola un augurio di buone festività e sereno Anno nuovo.
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La Redazione



L’incontro con i Guardiani del Benaco

Il giorno 16 dicembre, presso l’Aula Magna si è svolto l’incontro con i Guardiani del Benaco a cui hanno partecipato le prime classi. La Dirigente Scolastica, prof.ssa Angelina Scarano, ha voluto esprimere la sua totale adesione al Progetto, come tanti altri presidi delle scuole che si affacciano sul lago di Garda, i quali hanno firmato un patto educativo a sostegno dello stesso, “per creare, come ha evidenziato la DS, una rete educativa sostenibile, sul territorio gardesano, tra tutte le scuole, nelle quali promuovere una cultura ecologica integrale”. I Guardiani del Benaco si ispirano alle Encicliche “Laudato Sì” e “Fratelli Tutti” di Papa Francesco e alla Agenda 2030, con i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, definiti dall’Organizzazione delle Nazioni Unite. Il promotore, prof. Frantz Kourdebakir, ha sottolineato il bisogno di vivere il nostro lago come una casa comune, un villaggio educativo, ricordandoci che “l’educazione non è mai un’esperienza privata e isolata, ma è sempre un evento che necessita di un contesto comunitario e fatto di relazioni”.  Affermazione che ha dato spunto al prof. Domenico Marchione, referente di questo progetto per il nostro Istituto, di osservare come “la qualità delle relazioni è garantita solo se sappiamo apprezzare il valore e le qualità degli altri e delle relazioni in sé; se manca questo, produrremo solo deserti! Esercitiamoci, quindi, ad avere una mente e un cuore “in relazione”, per poter vedere la bellezza in ogni essere, in ogni luogo”. Al termine dell’incontro è stata accesa dalla nostra Dirigente la Candela del Cerebotani attraverso la Luce della Speranza, candela itinerante simbolo di Speranza, Pace, Unità, con l’augurio di una autentica connessione tra tutte le scuole, con loro docenti,  studenti e famiglie.

Si ringrazia la classe 5B, la quale ha realizzato il supporto in metallo della nostra candela e ha donato gli olivi nel giardino interno, creando così, nella nostra scuola, una simbolica “Oasi della Pace”.

Prof. Domenico Marchione

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L’isola segreta

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“L’isola segreta” è un racconto fantasy che narra di quattro ragazze, quattro amiche che vivono in un orfanotrofio della Germania. Non ricordano niente del loro passato, ma condividono ambizioni e sogni. Ed è interamente su questo che si concentra la storia, sui sogni che tutti custodiamo nel cassetto e che ci fanno fantasticare. Tutti in fondo ne abbiamo qualcuno, anche se a volte si tende a metterli da parte perché ci sembrano irraggiungibili. A volte, inconsciamente, a causa della paura e dell’insicurezza, siamo noi stessi a mettere limiti a ciò che è possibile. Il messaggio che vorrei far passare è che nulla è impossibile, basta volerlo davvero e non arrendersi mai. La pubblicazione di questo stesso libro ne è la prova. Ho cominciato a scrivere a undici anni, all’inizio della prima media, quando la professoressa ci fece fare il nostro primo tema. Prima di allora, di tanto in tanto scrivevo su dei diari, per passare il tempo, raccontando quello che facevo come se stessi scrivendo una lettera ad un amico, ma l’idea di “scrivere” nel vero senso della parola, di mettere nero su bianco le storie che mi frullavano in testa, non mi era mai balenata nella mente. Dopo quel tema, invece, cominciai a scrivere sul serio. Questo libro è l’opera nata dalle mani di quella bambina di undici anni che un pomeriggio in cui non sapeva cosa fare, decise di cominciare a scrivere. Se me l’avessero detto allora non avrei mai creduto che un giorno sarei riuscita a pubblicare qualcosa. Quando, dopo innumerevoli storie cominciate e mai finite, riuscii a portare a termine “L’isola segreta”, provai a spedirlo a varie case editrici, sperando che accettassero di pubblicarlo. Ho dovuto aspettare due anni ma alla fine ci sono riuscita. È stato un processo lungo, ho collaborato con tantissime persone che si sono interessate di me e del mio racconto e che hanno contribuito a renderlo un libro a tutti gli effetti. A tutti i ragazzi e anche agli adulti che leggeranno questo articolo vorrei solo dire di continuare a credere e sperare. Certe volte mi capita di rileggere quello che scrivo e pensare di cancellare tutto. Eppure, anche se mi capita di pensare che sia tutto inutile, che sia una perdita di tempo e che quello che scrivo non piacerà a nessuno, ricordarmi di tutte le persone che hanno creduto in me e che continuano a farlo, mi aiuta a non gettare la spugna. Non si tratta solo di scrivere, ma di qualsiasi nostro sogno, perché con l’impegno ed un po’ di fantasia, nulla è impossibile.
“Se puoi sognarlo, puoi farlo”.

Nicole Malavasi