Ultimo giorno di scuola

Il giorno 08 giugno si è svolto presso il Palazzetto dello Sport l’ultimo giorno di scuola sviluppato con la proposta di diverse attività: musica, pallavolo, calcio, beach volley, corsa ad ostacoli e tante altre. Si ringrazia la Dirigente prof.ssa Angelina Scarano, per avere permesso questo momento gioioso e simpatico, dove tutti i componenti della scuola sono stati coinvolti. E’ stata, altresì, l’occasione per premiare il nostro gruppo sportivo, che si è distinto in diverse discipline, conquistando i primi posti nelle gare affrontate. sia a livello nazionale che regionale. Un grazie speciale al Dipartimento di Scienze Motorie per l’impegno profuso così da ottenere questi pregevoli risultati. Quale Direttore del Giornalino della Scuola desidero ringraziare tutti coloro che si sono adoperati per la realizzazione dello stesso. Dagli studenti editors, ai ragazzi e docenti presenti in questo progetto con i loro articoli. Ora, è tempo di “Vacanza” dal latino vaco: “Libero da qualsiasi cosa per dedicarmi a qualcosa d’altro”…magari a quelle passioni e a quegli interessi a cui non ci si può dedicare durante l’anno; per seguire quello che si è già incontrato; per essere provocati da ciò che si rende curioso e che vale ricercare; per comprendere cosa ci sta veramente a cuore; per sentirsi più responsabili verso se stessi e verso gli altri.

p.s. Nell’antichità greca, “schola” era “il luogo in cui si trascorreva il tempo libero”, fuori da guerre o fatiche quotidiane, leggendo o filosofeggiando. Cambiano i significati, l’importante che quello della SCUOLA abbia sempre come scopo quello di sostituire una mente vuota con una aperta. BUONA VACANZA A TUTTI!

Lo scopo della scuola è quello di trasformare gli specchi in finestre. Sydney J. Harris

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Prof. Domenico Marchione




Nulla da sprecare

Come consuetudine, già da alcuni anni scolastici, anche nel corso del 2022/2023 il nostro istituto ha partecipato al progetto Tecnicamente promosso dall’Agenzia Adecco. Benedetta Permunian, coordinatrice del progetto e Responsabile Selezione e Servizio per la filiale Adecco di Montichiari, ha messo in collegamento alcune aziende del territorio con i docenti dell’I.I.S. “Cerebotani” dei vari indirizzi. L’obiettivo del progetto è favorire l’incontro tra domanda e offerta, creando un momento di confronto tra gli studenti dell’ultimo anno e le aziende del territorio interessate a incontrare e inserire giovani di talento. Per l’anno scolastico in corso hanno aderito alla proposta di partecipazione i docenti Albero, Rossi e Viglione, che hanno guidato alla realizzazione dei propri progetti gli studenti del percorso professionale di manutenzione ed assistenza tecnica, e gli studenti dei percorsi tecnici di meccanica e chimica. Nella mattinata del 26 maggio, nell’aula magna dell’Istituto, gli studenti dei vari team che hanno preso parte al progetto hanno presentato gli esiti del proprio lavoro, illustrando le fasi di attività svolte dalla progettazione alla realizzazione finale del prodotto. Alla fine delle presentazioni, la giuria si è allontanata per poter decretare il progetto vincitore dell’edizione 2023. La giuria presente, composta da rappresentanti delle aziende partner, ha valutato gli elaborati esposti dagli studenti per individuare il “progetto che meglio interpreta i concetti di complessità tecnologica, innovazione e applicabilità al mondo industriale e produttivo”. Il gruppo di ragazzi dell’indirizzo biotecnologie ambientali si è aggiudicato il primo posto con il progetto “Nulla da sprecare”. Le motivazioni principali che hanno portato alla premiazione di questo team sono da ricercare nell’effettiva ricaduta che l’innovazione apportata al prodotto preso in analisi ha sull’ambiente. I ragazzi del gruppo frequentanti le classi 5^L e 5^K (Marta Cella, Elisa Capuano, Erica Mascoli, Donato Andrea, Karan Singh) hanno svolto la propria attività progettuale presso l’azienda ATL di Montichiari. Qui, coordinati dal manager aziendale Nicolò Tanzini, hanno portato a termine la produzione di una pasta abrasiva dalle proprietà di lucidatura superiori rispetto al prodotto già presente sul mercato, ma adoperando scarti di produzione metallurgica come componente della pasta, in luogo dello storico componente ossido di silice. I ragazzi sono riusciti ad illustrare il vantaggio che questo tipo di sostituzione apporta a livello ambientale. La produzione dell’ossido di silice ha un notevole impatto nei territori dai quali viene estratto il minerale madre, e anche la fase di lavorazione e purificazione comporta l’uso di sostanze inquinanti e la produzione di scarti nocivi all’ambiente. In aggiunta, il trasporto dai luoghi di produzione ai luoghi di utilizzo genera immissione di CO2 nell’atmosfera. Tale produzione di uno dei gas serra ad oggi considerato uno dei responsabili del riscaldamento globale potrebbe essere azzerata adoperando un componente per la pasta reperibile in prossimità dell’azienda. La scelta del componente da adoperare è caduta sugli scarti della produzione metallurgica, che se non impiegati in questo processo sarebbero destinati ad aumentare il volume dei materiali non riciclati presenti nelle discariche. Con impegno, spirito di collaborazione e costanza, sia nelle attività pratiche di sperimentazione laboratoriale che nella ricerca e analisi dei dati e dei risultati, i ragazzi sono riusciti a portare a termine la preparazione della pasta abrasiva modificata e a dimostrarne l’efficacia. Gli studenti sono stati quindi impegnati a preparare una sintetica presentazione che, in non più di 15 minuti, potesse rendere conto dell’importanza del lavoro svolto e del valore della propria ricerca in termini di economia circolare e salvaguardia ambientale.

Per poter conoscere più da vicino il lavoro svolto dai ragazzi del percorso chimico, si può accedere alla presentazione del lavoro cliccando qui.

Prof.ssa Lucia Viglione

 

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La Ivar Regala All’Itis Un Laboratorio Didattico

Inaugurato al Cerebotani di Lonato il nuovo Hydronic Lab, il terzo in provincia: è un laboratorio didattico dedicato agli studenti dell’istituto superiore e attrezzato con materiale tecnico di ultima generazione per lo studio e il funzionamento dell’energia utilizzata negli impianti di riscaldamento domestico e per l’acqua sanitaria. Di fatto è un regalo dell’azienda Ivar di Prevalle, multinazionale bresciana operativa dal 1985 e che nel 2022 ha generato un volume d’affari complessivo di 200 milioni di euro, specializzata nella realizzazione di sistemi di riscaldamento e impianti sanitari. Al taglio del nastro, oltre all’amministratore delegato di Ivar Stefano Bertolotti, presenti anche il personale dell’azienda che ha gestito il progetto, la dirigente scolastica Angelina Scarano, la responsabile Area Education di Confindustria Laura Galliera. Il progetto è frutto della collaborazione tra gli specialisti di Ivar e il corpo insegnanti dello storico Itis di Lonato: il laboratorio è stato da poco concluso ma è già in uso dai ragazzi, che possono utilizzare la «parete didattica» come supporto alle lezioni frontali. Come detto è il terzo Hydronic Lab della provincia realizzato da Ivar: un paio d’anni fa era stato inaugurato al Castelli di Brescia, il 21 marzo scorso anche al Perlasca di Vobarno (insieme a Fondital). «Crediamo che un’impresa, oltre a perseguire il profitto – ha spiegato Stefano Bertolotti – debba essere affiancata da un senso di responsabilità per il contesto sociale in cui opera, prendendosi cura delle persone, del territorio e delle comunità locali. Il nostro obiettivo è inoltre quello di creare futuri professionisti con competenze tecniche specifiche: riteniamo che il ruolo della scuola sia cruciale nella formazione di risorse sempre più vicine alle esigenze delle aziende». Anche Ivar fa parte delle diverse aziende (tra cui Camozzi e Feralpi, per citarne un paio) che collaborano attivamente con l’ex Itis (oggi IIS, Istituto d’istruzione superiore). La stessa Ivar ha appena assunto, nel proprio ufficio tecnico, uno studente fresco di diploma come Tecnico superiore per l’automazione e i sistemi meccatronici industriali, percorso di studi Its (Istituto tecnico superiore) post-diploma di durata biennale. L’offerta formativa del Cerebotani di Lonato (1.213 iscritti, dati Miur) prevede 5 anni di studi con specializzazioni in meccanica, chimica, elettronica e informatica, 4 anni per l’indirizzo di elettronica ed elettrotecnica, un indirizzo professionale (5 anni) in manutenzione e assistenza tecnica, oltre all’esperienza dell’Its, attiva dal 2017.

Bresciaoggi, Alessandro Gatta

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Il beat di Costanzo Premio Wladyslaw e un nuovo libro

«Re-Beat» come ribattere, battere ancora: «Re-Beat» per rievocare i fasti della beat generation. È il titolo del nuovo libro di Igor Costanzo (sottotitolo «New and selected poems») che verrà pubblicato in estate negli Stati Uniti dalla Vagabond Press di Mark Lipman, e a seguire anche in Europa e in Italia. Sarà in doppia lingua, italiano e inglese, già disponibile in pre-order: raccoglie il meglio della produzione del poeta gardesano classe 1980 (curatore di «Tracce di poesia» su Bresciaoggi) in oltre 20 anni di carriera, più qualche recente inedito: fosse un album musicale, sarebbe un «best of». E invece la musica stavolta è tutta nelle parole: ci sono poesie giovanili oltre ai cult degli ultimi anni come «Italia» e «Moniga», pezzi tratti da precedenti volumi come «Innocenza in bilico» e «Il cavallino blu», nuovi testi dalle sonorità positive. «È un libro felice nel suo epilogo – racconta Costanzo durante l’incontro al Lab dell’artista Mauro Maisel, dove ha appena acquistato l’opera “Magma” – come un rivedere le stelle dantesco: dopo una vita alla ricerca di me stesso, sento di essere uscito dal mio purgatorio. Le ultime poesie parlano di felicità, non di buio dell’anima: parlano d’amore, che non bisogna mai smettere di cercare». Lecito chiedersi se si possa fare poesia anche quando si è felici: «Me lo sono chiesto anch’io, tante volte. La poesia è solo lamento? Solo elegia? Forse ci piace crogiolarci nelle soffitte tisiche parigine di Baudelaire: ma la felicità è un’emozione, anch’essa legata al sentimento del sublime». Libro in parte autobiografico ma anche tanto beat: ci sono i pezzi dedicati ai maestri (ormai scomparsi) Jack Hirschman, sono sue anche alcune traduzioni (altre a cura di Lipman, altre ancora di Francesco Sainato), Paul Polansky, Lawrence Ferlinghetti. «La beat generation non ha vinto, ma almeno ci ha provato – dice Costanzo – e i quesiti non risolti sono gli stessi oggi, amplificati. Il mondo di oggi è una polveriera, sull’orlo di una catastrofe bellica che a tratti è già culturale, consumistica. C’è chi vedeva l’Europa come un’azzimata vecchietta, un’elegante signora con cui stare tranquilli: questo purtroppo non avverrà». Nel weekend Costanzo era in Polonia per ritirare il Wladyslaw Award – premio intitolato a Wladyslaw Reymont, autore polacco Nobel per la letteratura nel 1924 – per il libro «Mosaico italiano», pubblicato bilingue e tradotto da Kalina Izabela Ziola. Premio previsto nel 2020, quando arrivò il Covid.

Bresciaoggi

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Campionati Studenteschi di Rafting

Sesia, 19 maggio – Un successo senza precedenti per gli studenti dell’Istituto Cerebotani, i cui equipaggi hanno occupato tutti i gradini del podio nella categoria juniores ai Campionati Studenteschi di Rafting svoltisi sul fiume Sesia. Gli equipaggi, composti da studenti del quarto e quinto anno, hanno dimostrato impegno e spirito di squadra durante la competizione. La gara, organizzata per gli studenti delle scuole delle regioni Lombardia e Piemonte, ha richiamato squadre provenienti da tutto il territorio, pronte a sfidarsi lungo le rapide del fiume Sesia. Ma è stato proprio l’Istituto Cerebotani ad emergere tra i partecipanti, dimostrando abilità e cooperazione. La vittoria degli studenti dell’Istituto Cerebotani ai Campionati Studenteschi di Rafting non solo ha portato grande orgoglio alla scuola, ma ha anche rafforzato il senso di appartenenza e lo spirito di squadra tra gli studenti. L’esperienza di partecipare e vincere una competizione ha sicuramente lasciato un segno indelebile nella loro memoria. I Campionati Studenteschi di Rafting sul fiume Sesia sono un evento che promuove lo sport, il divertimento e la sana competizione tra le scuole. L’edizione di quest’anno ha confermato ancora una volta l’importanza di promuovere l’attività fisica e il team building tra gli studenti, fornendo loro l’opportunità di sviluppare abilità sportive e di apprendere importanti lezioni di vita, con la speranza che questo successo continui a motivare e ispirare gli studenti a perseguire i loro sogni e a superare ogni sfida che incontrano lungo il cammino. I risultati dei Campionati Studenteschi sono visibili sul profilo Instagram dell’associazione che ha ospitato la gara (@monrosarafting).

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MENZIONE D’ONORE AL TEAM TECNOELITE 3.0 DAVINCI 4.0

Il nostro team Tecnoelite 3.0 formato da Jacopo Zaniboni, Alessandro Vinci, Leonardo Beschi, Hermes Tafa e Simone Pinto, venerdì 26 maggio ha partecipato all’evento finale dell’hackathon DaVinci 4.0 organizzato dal TheFabLab. Hanno partecipato una quindicina di team dalle scuole del territorio bresciano, portando svariati progetti innovativi mirati al risparmio idrico, argomento attualmente molto delicato. L’evento si è svolto presso il MO.CA di Brescia, ex tribunale convertito in un museo d’arte. Noi abbiamo portato il progetto I.S.A., un prototipo di irrigazione sotterranea automatizzata per culture di vario genere. Il funzionamento dell’I.S.A. si basa su sensori che rilevano l’umidità del terreno, la temperatura esterna e il periodo annuale, ottimizzando l’annaffiatura. Il nostro progetto permette di risparmiare circa il 50% d’acqua rispetto ad una tradizionale irrigazione a pioggia. Esso può essere utilizzato nei terreni sportivi (calcio, golf, ecc…), ma anche in floriculture e frutteti. L’I.S.A. ha fin da subito suscitato l’interesse di molti curiosi, tra i quali anche quello di Alessia Gamba, rappresentate di Edison S.P.A., importate multinazionale attiva nei settori dell’approvvigionamento, produzione e vendita di energia elettrica e gas, dalla quale abbiamo ricevuto una menzione speciale. Edison vuole credere nel nostro progetto e prossimamente effettueremo un incontro per presentare la nostra idea  in una delle loro sedi. Nonostante la mancata vittoria dell’hackathon, siamo rimasti molto soddisfatti e non vediamo l’ora di iniziare questa bellissima collaborazione con Edison! Ringraziamo l’ing. Rossi che ci ha assistito durante tutta l’esperienza.

Un breve video della giornata è disponibile cliccando qui .

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Da Vinci 4.0, vince la quarta edizione un team del Cerebotani di Lonato

Il team «In deep water» dell’istituto tecnico Cerebotani di Lonato del Garda ha vinto la quarta edizione di Da Vinci 4.0, il progetto ideato dal Giornale di Brescia in collaborazione con The FabLab e Talent Garden.  Il secondo posto è andato alla squadra «Lumetech» del Primo Levi di Lumezzane, terzi gli «HsOs» del Don Bosco di Brescia. Menzione speciale infine per l’Accademia Symposium di Rodengo Saiano e alla squadra «Technoelite» sempre del Cerebotani (voluta da Edison).

Il progetto vincitore

Il trionfo per il Cerebotani è arrivato grazie ad Artemis, pensato per produrre in modo innovativo l’acqua dolce e realizzato unendo due tecniche: la distillazione e la condensazione, sfruttando due sfere, una dentro l’altra. Questa l’idea che ha permesso ai ragazzi di aggiudicarsi l’hackathon finale tra le mura storiche del Mo.Ca, al quale hanno preso parte 14 squadre in rappresentanza di 12 scuole della provincia per un totale di 120 studenti iscritti.

Il percorso

Ragazze e ragazzi, a conclusione di un percorso iniziato mesi fa con una faccia a faccia in classe con Massimo Temporelli e proseguito con lezioni online sempre a cura di The FabLab, si sono confrontati nella gara di progettazione sul tema dell’acqua. Tecnologia e arte, emozioni e intelletto si sono fuse dando vita a prototipi stupefacenti: dalla serra idroponica all’impianto di irrigazione sotterraneo automatizzato, dal sistema di pastorizzazione dell’acqua alla borraccia filtrante smart solo per fare degli esempi.

«La crescita di questo progetto è la riprova che i giovani hanno un’energia pazzesca - ha affermato il presidente di Editoriale Bresciana Pierpaolo Camadini, invitando anche tutti i ragazzi al Centro stampa di Erbusco -, che va innescata nei banchi di scuola ma poi esportarla nelle aziende». Aziende che sostengono Da Vinci 4.0 fin dalla sua nascita grazie al supporto di Confindustria Brescia (principale partner insieme e Banca Valsabbina ed Edison). «È entusiasmante vedere così tanti giovani con idee così brillanti – le parole del presidente dell’associazione industriale Franco Gussalli Beretta -. Per la prossima edizione dovremmo studiare qualcosa sul mondo dell’informazione».

A portare il loro saluto ai 120 studenti dell’hackathon anche il sindaco di Brescia Laura Castelletti: «È bello potervi ospitare in questo luogo, il Mo.Ca, casa dell’innovazione. E se vogliamo diventare European green capital servono le vostre idee» ha affermato. Concetto ribadito anche dall’assessore regionale all’Istruzione Simona Tironi: «Questo progetto vi ha offerto una grande finestra su ciò che potere e insieme vi ha messo davanti a una delle grandi sfide del nostro presente, quella dell’acqua».

Giornale di Brescia

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Rafting

Nella giornata di venerdì 19 maggio, l’Istituto IIS LUIGI CEREBOTANI ha partecipato alla competizione di rafting a Balmuccia (VC), gentilmente organizzata da Monrosa Rafting. Questa fantastica esperienza ha avuto inizio di mattina alle 6, di fronte all’Itis, da dove è iniziato il nostro viaggio in pullman. Giunti a destinazione, siamo stati accompagnati al nostro gazebo, dove ci sono stati assegnati i numeri delle varie scialuppe; successivamente ci è stato detto di cambiarci. Una volta cambiati, ci sono state fornite le mute, i caschi e i giubbotti salvagente; in seguito, abbiamo partecipato a un dettagliato briefing in cui ci è stato spiegato come comportarci e gareggiare sul gommone nel fiume. Finita questa lezione, tramite trasporti ben organizzati siamo stati portati al punto di partenza. Giunti a destinazione, abbiamo iniziato il percorso di prova, accompagnati da istruttori ben preparati. Finita la prova, siamo arrivati alla partenza della gara cronometrata, lunga circa 600 metri, composta da tratti piani e in discesa fino all’arrivo, dove abbiamo avuto l’opportunità di fare una nuotata. Conclusa la gara, siamo tornati al campo dove ci è stata data l’opportunità di fare la doccia e pranzare; successivamente si è svolta la premiazione, che ha visto vincere e salire sul podio ben 3 classi del nostro istituto, tra cui la 5B. Infine, nonostante la giornata piovosa, che però ha reso l’esperienza in fiume più divertente, vogliamo esprimere i nostri sinceri ringraziamenti a Monrosa Rafting, agli accompagnatori e a tutti coloro che hanno organizzato e reso possibile questa fantastica e indimenticabile giornata.

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-Dellaglio Michael, Bertella Davide,  Barbieri Pietro 5B

 




Giornata Provinciale dell’Acqua

Il 20 Maggio 2023 a Desenzano del Garda, si è tenuta presso Piazza Cappelletti la giornata provinciale dell’Acqua, un evento ideato per coinvolgere la comunità sul tema della sostenibilità, diffondere consapevolezza sul valore della risorsa idrica a conferma dell’impegno condiviso di proteggere il pianeta. Organizzato da Acque Bresciane, l’evento ha ospitato diversi momenti di sensibilizzazione dedicati al tema “acqua” aventi come obiettivo il miglioramento della sua qualità e la sua riduzione dell’inquinamento. Il Cerebotani ha portato, sotto il baluardo di “Morene del Garda” (una rete scolastica che accomuna la maggior parte delle scuole superiori del basso Garda), alcuni studenti di rilievo come:

  • I vincitori del premio Da Vinci 2.0 del 2022, con il loro progetto “Mossion”

  • I creatori del sito della rivista Garda2030

  • Gli ideatori di un altro progetto tecnologico riguardante l’ambiente

Una giornata all’insegna dell’ambiente e dell’acqua, come usarla meglio e come limitare i rischi che il nostro pianeta sta avendo. Nonostante la pioggia, i passanti si sono comunque interessati ai nostri progetti, scambiando piacevoli discussioni, anche in altre lingue. Un grosso “grazie” ai professori che ci hanno aiutato come il prof. Lorenzoni, Sitta e la Dirigente che è venuta gentilmente a guardarci.1 221photo1684602056 photo1684601970 photo1684601867 photo1684601839 photo1684601630 photo1684601388 photo1684601354 photo1684601274 photo1684601245 photo1684601163 photo1684601062 photo1684600748 photo1684600681 photo1684600582 photo1684600466

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A poet among us: Professor Igor Costanzo

The editorial team is pleased to present you the book Re-Beat, written by the poet and Italian professor of our Institute, Igor Costanzo. This brief introduction to the author was written by poet Mark Lipman, editor-in-chief of Vagabond publishing house.

I first met Igor Costanzo 20 years ago, while I, a traveling poet, based out of Shakespeare and Company in Paris, happened upon Verona, Italy. This was to join with Lawrence Ferlinghetti, who was presenting in Fluxus art event, Back to Beat, curated by Francesco Conz. I was staying with Francesco at the time, and Igor, a young and budding poet, still in university was Francesco’s assistant for the event, and even participated with his own poetry in this multi-media performance, also involving myself, the great Italian musician, Omar Pedrini, and likewise the famous San Francisco poet, Jack Hirschman.

Igor and I, both young poets at the time, made an instant friendship that has now lasted for two decades.

When meeting Igor for the first time, I was struck by his deep connection to the beat poets and how Ferlinghetti had already written the introduction of Igor’s first book, I Wish to be Light, with poems translated by Hirschman.

Since that time, Igor Costanzo has grow to be a leading voice for poetry in Italy, with his work known around the world and translated into several language, and not only that, but Igor has also become known as the “environmental poet,” a title that I became aware of when visiting Italy in 2017, to participate in the Monigart Festival a Moniga del Garda, which he organized.

In the last years, as all great poets do, Igor has started building those international bridges between poets, poetry and communities around the world, introducing some of the most important poets from every corner of the globe to the greater society as a whole, with his weekly poetry column, Traces of Poetry, which appears in the newspaper, Bresciaoggi.

It’s clear to me, both as a poet and publisher, that Igor’s voice is an important one for this new generation of poets that’s springing up from the footsteps of legends to carry on the work of being the voice of our collective human consciousness.

For these reasons, it’s with great pleasure that I, and the press Vagabond, present Igor Costanzo to you and welcome him into our publication family.

Mark Lipman,

editor-in-chief, Vagabond 

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