La Mindfulness Entra a Scuola

In data 17 marzo 2023 presso la sede centrale dell’Istituto, si è svolto il seminario  teorico–pratico” la Mindfulness: uno strumento per promuovere il ben-essere a scuola “ rivolto a docenti e personale ATA  a cura della dott.ssa Pamela Cortinovis,  psicologa e psicoterapeuta ACT, esperta in Mindfulness. Nella prima parte dell’intervento , sono stati illustrati i capisaldi della Mindfulness che delle sue origini  buddiste fu  poi utilizzata da  Jon Kabat-Zinn, un biologo e professore della School of Medicine dell’Università del Massachussets, come  protocollo per introdurre la meditazione di consapevolezza nei contesti clinici. Oggigiorno, la Mindfulness può essere di grande aiuto tanto nella vita privata quanto in quella professionale così come è altrettanto valida nelle fasce di età dei bambini e dei ragazzi, che spesso si trovano di fronte a momenti di stress e preoccupazione legati agli impegni scolastici. In generale quindi ci troviamo tutti imbevuti dal controllo innescato della nostra mente come fosse il “pilota automatico” e, senza esserne consapevoli, cediamo a lei il comando privandoci così di vivere il presente e di assaporarlo. La nostra mente vaga tra passato e futuro, passando,  e a volte solo sfiorando, il presente. La dott.ssa Cortinovis ci ha guidato attraverso brevi meditazioni guidate all’ascolto del respiro consapevole, richiamando al qui ed ora quella mente viaggiatrice con il respiro e la percezione del corpo. L’allenamento costante del respiro consapevole consente di  scoprire il  so-stare; la mente diventa così alleata e potente mezzo per nuove ed inesplorate risorse. Da docenti, la prima conseguenza immediata di questo continuo esercizio  di consapevolezza è il benessere personale che a cascata si ripercuote nell’equilibrio della classe. D’altro canto gli stessi alunni potrebbero essere educati a questa pratica costante e ci  si auspica che la mindfulness possa entrare nelle scuole come modus operandi come già accade in alcune realtà delle scuole dell’infanzia e primaria in Italia e nel mondo. Un pomeriggio sereno ed accogliente dove stress e preoccupazioni sono stati messi fuori la porta lasciando posto al canticchiare della canzone di Bruno Lauzi, “La tartaruga”…  che da allora in poi andando piano  trovò la felicità. 

Approfondimenti:

Per informarsi ulteriormente sul percorso formativo in questione, si può visualizzare una presentazione su questo link.

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Prof.ssa Rita Carella.




Viaggio d’istruzione a Roma

La mattina del 27 febbraio gli alunni delle classi 3M, 3B e 3C hanno lasciato la stazione di Brescia alla volta della città dei Giallo-rossi, dove rimarranno fino al 2 marzo. Dopo ore e ore di treno, i nostri eroi sono giunti a Roma e, una volta depositati i bagagli all’Hotel Osimar, si sono incamminati alla scoperta della Città Eterna.

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Il primo giorno, nonostante le condizioni meteorologiche fossero contro di noi, questo non ci ha fermati. Inizialmente, non c’era nulla in programma, ed è stato solo grazie alla partecipazione dei professori se siamo riusciti a fare una visita “libera” della città, riuscendo a vedere l’esterno del Colosseo, l’arco di Costantino e i luoghi circostanti. Ogni mattina, la colazione era prevista per le 7:00 e alle 8:30 dovevamo essere fuori dall’albergo pronti a visitare le varie mete turistiche in programma.

A parte il ristorante dove cenavamo, il resto di Roma con i suoi monumenti era strabiliante. Ciò che rimarrà impresso nelle nostre memorie è la vista panoramica della città dall’Altare della Patria e l’interno della Basilica di San Pietro, di una bellezza indescrivibile. E non solo, anche il Colosseo, la Fontana di Trevi, Piazza Navona, Piazza di Spagna, Piazza del Popolo e il Pantheon erano di una bellezza immensa e con una storia dietro che solo pochi possono apprezzare.

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Anche se la cena lasciava a desiderare, il pranzo era un’occasione per provare i piatti tipici del posto, i quali sono stati molto apprezzati grazie al ristorante Vladimiro Ghe, che oltre al cibo ci ha offerto una calorosa ospitalità.

Questa gita è stata un’opportunità di socializzazione e apprendimento resa possibile grazie alla partecipazione dei professori che, nonostante i limiti imposti, ci hanno fatto comunque assaporare le bellezze di Roma.

La gita è stata molto importante per gli alunni, soprattutto dopo anni di isolamento a causa del COVID. Abbiamo passato molto tempo insieme, in una città molto bella, dove abbiamo imparato molto. È stata un’esperienza senza dubbio interessante e speriamo che in futuro ce ne saranno altre simili.

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- Zefani Amarildo, Speltoni Gabriele, Tafa Hermes – 3M




Una giornata di neve al Maniva Ski

In data lunedì 6 Marzo 2023 le classi 1ªH, 2ªL e 5ªM si sono svegliate più presto del solito, non per nulla ma per recarsi a Lonato del Garda alle 06:45 dove si sarebbero ritrovati con il Prof. Carmine Basile, il Prof. Bonavota e il Prof. Domenico Marchione. Alle 06:50 un autobus sarebbe arrivato e avrebbe portato tutta la scolaresca alla stazione sciistica Maniva Ski situata sui fianchi del monte Maniva (1864 m) in Val Trompia.

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Alle sette in punto l’autobus è partito e percorrendo la tangenziale, la strada provinciale 345, passando per una miniera abbandonata e dei tornanti inverosimilmente stretti per un autobus ma lo stesso siamo arrivati allo chalet del Maniva Ski circa due ore dopo la partenza; da lì le classi si sono accumulate all’entrata dello chalet dove su un monitor si leggeva la temperatura di zero gradi Celsius che preannunciava una giornata fredda ma neanche troppo considerando il luogo. Chi ha voluto e potuto si è fermato al bar per fare colazione i restanti si sono diretti sul fronte del magazzino delle attrezzature per ricevere uno a uno il proprio equipaggiamento affittato. Intanto chi era già pronto con indosso le attrezzature, aspettava ansiosamente la consegna dello skipass da parte dell’organizzatore della gita, il Prof. Basile. Con l’attrezzatura addosso, la tentazione era troppa per non scendere giù per la pista 4 anche con la nebbia che offusca la visione di qualsiasi oggetto a più di poche decine di metri, così, i capaci sono partiti per la loro prima discesa in solidi gruppi mentre chi doveva ancora imparare l’arte della montagna è rimasto in attesa degli istruttori che sarebbero arrivati da lì a un’ora. E proprio mentre la nebbia si schiariva per far spazio ad una lieve nevicata gli istruttori al loro arrivo hanno portato gli alunni sulla pista più vicina per verificare le loro competenze e assegnare a loro esercizi dividendoli in gruppi in modo di prepararli per una discesa su un percorso più difficile della pista di prova.

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Per almeno un paio d’ore le classi si sono intrattenute sfrecciando e cadendo giù per i pendii ghiacciati del Maniva fino al momento di un tanto anticipato pasto rinvigorente, un momento da condividere tutti assieme alla mensa dello chalet dove siamo stati accolti. Dopo aver ricevuto i buoni pasto dal Prof. Basile ogni ospite ha ritirato una porzione di pizza, pasta, cotoletta o piadina e una porzione di patatine fritte (al tavolo già li aspettava delle bottiglie d’acqua). Il pranzo si è svolto rispettosamente con un’allegria generale che ha ispirato un brindisi alla gita da parte dei professori. Finito di pranzare ci siamo raccolti vicino all’entrata per avere un secondo luogo per chiacchierare, digerire il pasto e attrezzarsi per una seconda sessione di sci o snowboard. Con il cielo più chiaro si riparte di nuovo verso valle ma non per molto perché le 17 si stavano (purtroppo) avvicinando e già si doveva cominciare a restituire l’equipaggiamento affittato e salire sul bus che ci avrebbe portato a scuola, ma non prima di una foto di gruppo che Basile si è offerto di scattare. Detta per intero la partenza del bus è stata anche ritardata per un incongruenza nei registri del Maniva: mancavano un paio di bastoni da sci; i responsabili sembravano essere due alunni che non hanno consegnato il loro materiale e sono stati chiamati a prendersi le loro responsabilità. Passato questo piccolo inconveniente al ritorno sull’autobus si sono ripercorse le strade che ci hanno portato su di quota e siamo riusciti a vedere una seconda volta i paesaggi montani e le loro attrazioni locali nonostante lo sfinimento generale causato dall’attività pomeridiana e dal calore che si era ormai accumulato sul bus; ma non importava, perché prima che ce ne accorgessimo siamo arrivati a Lonato poco dopo le 19 per tornare a casa a raccontare una giornata da ricordare.

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Classi lunedì 06/03/2023

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Classi martedì 07/03/2023

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Classi venerdì 10/03/2023

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Astor N. Gonzalez – 5ªM – MME




USCITA SCOLASTICA MERCOLEDÌ 15 FEBBRAIO

Dall’inizio dell’anno scolastico le classi della sezione quadriennale sono coinvolte in un progetto avente lo scopo di approcciarsi alla materia di religione in maniera differente da quella tradizionale. L’origine di questo programma è dovuta alla necessità di adattarsi ai rigidi orari del percorso quadriennale, che non consentono di praticare IRC nell’orario di lezione. Per tali motivi, i docenti di religione hanno ideato un’iniziativa pomeridiana che, attraverso attività di gruppo e visite a luoghi di culto, permette di trattare la materia in una modalità attiva, poiché in questo modo i ragazzi sono sollecitati alla formulazione di pensieri e riflessioni personali. Ad ogni “edizione” viene affrontato un tema differente dal precedente, così come le attività svolte cambiano in funzione degli argomenti trattati; in particolare nell’ultimo incontro abbiamo analizzato la realtà religiosa lonatese approfondendo la storia e le modalità con le quali vengono vissute le chiese che si trovano sul territorio della nostra cittadina. Il pomeriggio è iniziato con un brainstorming sulle nozioni e su come noi giovani vediamo la figura di Gesù. Successivamente è iniziata la visita vera e propria che si è estesa nel centro storico di Lonato e ci ha permesso di ammirare la basilica per poi condurci alla vicina chiesa di Sant’Antonio Abate. Il relatore, che ci ha accompagnati con la narrazione di questi luoghi, ha saputo fornire un quadro storico generale aggiungendo elementi della cultura lonatese, facendoci notare alcuni particolari presenti sui dipinti e su opere varie e mostrandoci anche la sagrestia della basilica. Degno di menzione il dettaglio di una delle pale laterali della basilica raffigurante la peste del Seicento a Lonato, eventi che all’epoca ha accresciuto la devozione locale. Interessante, inoltre, l’approfondimento effettuato sulle Confraternite in concomitanza con la visita della chiesa di Sant’Antonio Abate, dove abbiamo potuto constatare anche le sfide architettoniche fronteggiate per la costruzione della chiesa. È stata una giornata molto interessante e istruttiva perché ci siamo resi conto di come non è necessario andare nelle città più blasonate per vedere monumenti e chiese illustri. Tra queste, non contemplate per ragioni di tempo nella visita, si ricordano anche il santuario di San Martino, la Madonna del Corlo, la Pieve di San Zeno e la già visitata Abbazia di Maguzzano. Infatti, nella nostra modesta realtà sono presenti dipinti e edifici religiosi che non hanno nulla da invidiare alle più note “case del Signore”. Personalmente sapevo già molto di quanto affermato dal relatore perché sono cresciuto in questa comunità, tuttavia ritengo sia stata per chi non è di Lonato una possibilità per apprezzare un po’ di più il paese che ospita il nostro istituto scolastico.

foto Lonatoirc

Mabiaioli Pietro




Fumetti contro la mafia

Fumetti contro la mafia: al Cerebotani la mostra “Uno, dieci, cento Agende Rosse”

La nostra classe, 4^ quadriennale, come altre del triennio dell’istituto, giovedì 16 febbraio, in Aula Magna, ha partecipato alla presentazione della mostra dal titolo “uno, dieci, cento Agende Rosse”. La mostra è stata possibile allestire grazie alla collaborazione della Rete Antimafia di Brescia, che sta offrendo ad alcune scuole del territorio, come la nostra, la possibilità di visitarla e conoscerla. Attraverso oltre 100 tavole si raccontano, con il linguaggio universale del fumetto, alcune figure simbolo della lotta alla mafia e non solo come Peppino Impastato, Mauro Rostagno, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Ilaria Alpi: donne e uomini, non necessariamente magistrati, che per impegno, passione civile e spirito di servizio, nella ricerca continua della verità, hanno messo in gioco la loro vita per rendere il nostro Paese più libero e più democratico. Il percorso espositivo, come spiegato dalla prof.ssa Spalinger, organizzatrice della mostra, nasce con l’obiettivo di conoscere più da vicino alcuni aspetti peculiari della vita professionale e non solo dei personaggi ritratti, ma mira anche a far scoprire più da vicino il “Movimento delle Agende Rosse” di Salvatore Borsellino, fratello del magistrato Paolo . Questo movimento è nato per chiedere la verità sull’attentato di via D’Amelio avvenuto a Palermo il 19 luglio 1992 e sulle altre stragi di mafia e attentati intorno ai quali ruotano molti misteri e ombre che fanno capo alla nota trattativa “stato- mafia”. Questa iniziativa fa parte del percorso di educazione civica, proposto dalla commissione di educazione civica, che ha avuto inizio a ottobre con una serie di incontri di formazione tesi a offrire a noi studenti vari spunti di approfondimento interdisciplinare, ma anche un’autentica occasione di riflessione e quindi di crescita umana.

-Studenti della 4^ quadriennale

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Donazione CO-MA

FOTO DONAZIONE CO-MA

L’azienda CO-MA, attiva negli assemblaggi industriali con sede a Rezzato, ha effettuato un’ importante donazione di apparecchiature tecnologiche dimostrative al nostro Istituto. L’azienda ha voluto sostenere concretamente le nostre attività didattiche consegnandoci una macchina automatica di assemblaggio con ultimissime tecnologie. La macchina a completo azionamento elettrico è controllata da microprocessore programmabile. Gli studenti avranno a disposizione un sistema di automazione reale, dove poter osservare dal vero l’effettivo funzionamento e la componetistica. Crediamo che l’apprendimento teorico nell’automazione debba sempre essere accompagnato dalla pratica e se questa è di ultimissima generazione, ancora meglio! Ringraziamo l’azienda CO-MA, nella persona del Sig. Ivano Consolandi, per aver iniziato questa fattiva collaborazione nella formazione tecnica per lo sviluppo del territorio.

Paolo Rossi 




Mad for Science

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La Società La Fabbrica S.p.A., per conto di Fondazione DiaSorin, ha indotto il Bando di Concorso Mad For Science, un’iniziativa – accreditata dal Ministero dell’Istruzione per promuovere e realizzare le iniziative per la valorizzazione delle eccellenze per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.

Il Bando di Concorso prevede 8 premi che vanno da 10.000 euro a 50.000 euro (per la prima classificata) per l’ implementazione di un laboratorio di scienze.

Il gruppo del Progetto Ecologia, presente nel nostro Istituto, ad oggi costituito dal Prof. Gentile Antonio Giuseppe, Prof.ssa Brusetti Michela, Prof.ssa Lucia Viglione, Prof.ssa Ferranti Gaetana e Prof.ssa Carella Rita si è proposto di studiare alcune specie di lombrichi per il biorisanamento del suolo inquinato dalle microplastiche a base di PLA e Polietilene ad alta densità (HDPE).

Tale progetto presentato al concorso ha superato il primo step, arrivando fra le 50 scuole italiane finaliste (su 262 partecipanti).

Ora il lavoro, da concludersi entro marzo 2023, ha bisogno di studenti motivati che ci aiutino a portarlo avanti!

La premiazione finale avverrà nel mese di maggio e speriamo di parteciparvi.

Link presentazione concorso (1 minuto):

 

Per maggiori informazioni:

 

Prof.ssa Michela Brusetti




L’incontro con i Guardiani del Benaco

Il giorno 16 dicembre, presso l’Aula Magna si è svolto l’incontro con i Guardiani del Benaco a cui hanno partecipato le prime classi. La Dirigente Scolastica, prof.ssa Angelina Scarano, ha voluto esprimere la sua totale adesione al Progetto, come tanti altri presidi delle scuole che si affacciano sul lago di Garda, i quali hanno firmato un patto educativo a sostegno dello stesso, “per creare, come ha evidenziato la DS, una rete educativa sostenibile, sul territorio gardesano, tra tutte le scuole, nelle quali promuovere una cultura ecologica integrale”. I Guardiani del Benaco si ispirano alle Encicliche “Laudato Sì” e “Fratelli Tutti” di Papa Francesco e alla Agenda 2030, con i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, definiti dall’Organizzazione delle Nazioni Unite. Il promotore, prof. Frantz Kourdebakir, ha sottolineato il bisogno di vivere il nostro lago come una casa comune, un villaggio educativo, ricordandoci che “l’educazione non è mai un’esperienza privata e isolata, ma è sempre un evento che necessita di un contesto comunitario e fatto di relazioni”.  Affermazione che ha dato spunto al prof. Domenico Marchione, referente di questo progetto per il nostro Istituto, di osservare come “la qualità delle relazioni è garantita solo se sappiamo apprezzare il valore e le qualità degli altri e delle relazioni in sé; se manca questo, produrremo solo deserti! Esercitiamoci, quindi, ad avere una mente e un cuore “in relazione”, per poter vedere la bellezza in ogni essere, in ogni luogo”. Al termine dell’incontro è stata accesa dalla nostra Dirigente la Candela del Cerebotani attraverso la Luce della Speranza, candela itinerante simbolo di Speranza, Pace, Unità, con l’augurio di una autentica connessione tra tutte le scuole, con loro docenti,  studenti e famiglie.

Si ringrazia la classe 5B, la quale ha realizzato il supporto in metallo della nostra candela e ha donato gli olivi nel giardino interno, creando così, nella nostra scuola, una simbolica “Oasi della Pace”.

Prof. Domenico Marchione

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Ringraziamenti alla 3M

Desidero esprimere il mio più vivo ringraziamento e il mio profondo apprezzamento per la classe 3M, la quale mi ha proposto, durante un’ora di supplenza, di voler pulire una parte del cortile adiacente alla scuola. Credo sia stata una bella testimonianza di senso di appartenenza al nostro Istituto, di un ottimo lavoro di squadra, di un bell’esempio di cura e rispetto dell’ambiente in cui viviamo. Che sia di sprono per tutti, un manifesto, un’esperienza dove inglobare il potere delle buone azioni in ogni aspetto della nostra vita privata e sociale.

Grazie!

        

La Dirigente Scolastica
prof.ssa Angelina Scarano