Gita a Sirmione e alle Grotte di Catullo

La mattina del 21 aprile, noi alunni della classe 5E, accompagnati dal prof. Marchione, dalla prof.ssa Carino e dall’assistente ad personam Ferri del nostro compagno Riccardo, abbiamo visitato la pittoresca penisola di Sirmione e le Grotte di Catullo.

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Questa uscita didattica è stata organizzata per poter trascorrere una mattinata diversa, al di fuori delle quotidiane mura scolastiche, con Riccardo, poiché non aveva potuto partecipare al viaggio d’istruzione a Madrid, attuato dal 13 al 17 marzo. Dopo il ritrovo presso la piazza antistante il castello e la foto di classe sul molo, abbiamo circumnavigato su battello l’isola su cui sorge la cittadina, mentre lo skipper, ci illustrava la conformazione del territorio, il sistema di raccolta dell’acqua sulfurea e lo stile architettonico della fortezza scaligera, l’unica al mondo ad essere stata costruita su delle palafitte e risalente al XIII secolo.

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In seguito abbiamo visitato le famose Grotte di Catullo, i resti di un’antica villa romana erroneamente considerata di proprietà del poeta latino Catullo. Secondo studi archeologici la costruzione romana venne edificata nel I secolo d.C. ed abbandonata nel III secolo per essere trasformata in cava di estrazione delle pietre antiche, e proprio per questo i resti della villa vengono chiamate “grotte”. La villa, di forma rettangolare (m. 167 x 105), con due avancorpi sui lati brevi, situata all’estremità della penisola, copre un’area complessiva di oltre due ettari ed è circondata da uno storico uliveto di 1500 esemplari. L’area degli uliveti è visitabile dal pubblico e permette di assistere ad panorama mozzafiato del lago. Inoltre abbiamo colto l’opportunità di fare un regalo a Riccardo per il suo diciannovesimo compleanno, che sarebbe avvenuto il giorno seguente, componendo la scritta RIKY rappresentata in foto.

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Il giorno seguente abbiamo visto le foto scattate durante la gita e festeggiato insieme il compleanno di Riccardo. Anche se è passato già un mese, ancora tanti auguri Riky!

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Francesco Gambone, Andrea Silvestri




Le terze a Roma

Dal 28 Marzo al 1 Aprile, le classi: 3°B; 3°F; 3°K; 3°T; 4°K;

sono state impegnate in una gita che ha visto come meta la capitale: Roma.

Siamo partiti la mattina verso le 6:00 per arrivarvi verso le 13:30.

Abbiamo cominciato subito la visita della città, andando all’altare della patria ed al Colosseo e seguendo una guida fino ai fori imperiali, la quale ci ha dato un’idea generale della Roma antica e una vista panoramica della Roma moderna dai palazzi imperiali e dal colle palatino.

Dopo di che abbiamo trovato ristoro nei vari ristorantini presenti sui margini delle strade che caratterizzano la capitale.

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La sera siamo arrivati all’hotel dove abbiamo trascorso gran parte delle serate.

Mi sembra doveroso spendere alcune parole sull’hotel al cui già c’eravamo preparati leggendo le pessime recensioni che poi hanno trovato conferma infatti il personale incompetente era spesso scorbutico ed insensibile riguardo ai bisogni di noi ragazzi,le camere erano sporche ed il cibo che mangiavamo solo la sera non era un gran che.

A parte l hotel il resto e stato veramente bello, tra i monumenti visti da soli o con la professoressa non si possono non citare: la fontana di Trevi, il Panteon, la vista panoramica della città dall’altare della patria, i fori imperiali, piazza di Spagna, piazza Navona, la città del Vaticano, la cappella Sistina, S.Giovanni in Laterano, S.Maria del popolo, S.Maria Maggiore, i musei vaticani; siamo anche stati a Montecitorio, in Trastevere e sulle rive del Tevere. Bellissime sono state anche le escursioni serali nella città, con tanto di gelato.

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Maestri Nicola 3°B

 

 

 




Progetto Feralpi: per un’alternanza scuola-lavoro 2.0

Nel periodo che va dal 06/03/2017 al 25/03/2017 i ragazzi del 4° anno della scuola “Luigi Cerebotani” hanno intrapreso il percorso dell’alternanza scuola lavoro.

Quattordici ragazzi del nostro istituto hanno deciso di impegnarsi a portare avanti per due anni un progetto scolastico formatosi assieme allo stabilimento Feralpi Siderurgica SPA che è situata in Lonato del Garda (BS).

Feralpi-Lonato

Il progetto è stato presentato dal Dottore Cotelli al vice-preside Facchinetti che, avendone capito l’importanza, ha accettato subito.

Il progetto prevede la continuità dell’alternanza del quarto e quinto anno tramite un percorso di 360 ore complessive che permettono ai ragazzi di dare un taglio professionale diverso e permette di fondere lo studio tecnico che avviene tra i banchi di scuola con la pratica.

Il progetto dell’alternanza scuola lavoro con la Feralpi è partito a livello sperimentale nell’anno 2014/2015 con la partecipazione di dieci ragazzi.

Questa azienda promette di rafforzare l’alternanza grazie allo studio della parte tecnica educando i ragazzi a pensare ad una soluzione dei problemi lavorativi che vengono a crearsi e allo studio della parte tecnologica, facendo analizzare i vari procedimenti e impianti utilizzati al fine di far capire cosa e perché si sta facendo una determinata procedura grazie all’affiancamento di tutor qualificati nella propria mansione.

Inoltre Feralpi, nelle 360 ore, ha compreso formazioni in aula che permettono lo studio delle comunicazioni e lavoro di gruppo in modo tale da “lavorare” anche sul profilo del comportamento migliorandone così “l’armonia” tra i dipendenti.

La programmazione delle ore in aula presso il polo formativo che i ragazzi del quarto anno hanno dovuto affrontare fin ora sono state: 8 ore di formazione della sicurezza specifica con in responsabili della sicurezza aziendale, 4 ore con il medico competente, 4 ore di formazione della produzione dell’acciaieria, 4 ore di attività formativa inerente all’area di manutenzione e 4 ore per la formazione dell’area dei laminatoi.

Il lavoratore adolescente oltre a dover seguire le regole aziendali che vengono imposte, è portato ad eseguire la visita pre-stage in modo tale da poter essere valutato se idoneo alla attività lavorativa; questi è, altresì, chiamato, ovviamente, a dover seguire l’orario di lavoro che va dalle 8:00 alle 17:00 con un’ora di pausa che va dalle 12:00 alle 13:00.

L’azienda è attrezzata di una mensa dove tutti i lavoratori e stagisti possono accedervi. Feralpi, assieme alla scuola, ha dunque creato la possibilità di vedere l’alternanza scuola-lavoro come possibilità di poter imparare ciò che va oltre il teorico fondendola con un esperienza alternativa alla solita; sperando anche di poter creare posti di lavoro per i giovani studenti che hanno voglia di lavorare e di continuare ad imparare sul luogo lavorativo.

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Esposito Domenico & Baiguini Nicola – 4°A




Alternanza c/o Azienda Beruffi

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L’ESSERE TRA DUE MONDI

Il percorso dell’alternanza scuola-lavoro è iniziato alla fine dell’anno del mio primo triennio. Quest’innovazione, tra le più significative del 2015, ci ha permesso di entrare in contatto diretto con il mondo del lavoro, al fine di poter utilizzare in scopi pratici le nozioni imparate nelle ore di lezione didattica e di studio individuale.
Ho svolto i periodi di alternanza presso l’azienda Beruffi Impianti SRL. Non è stato semplice inserirsi, in quanto ero abituato ad ambienti e orari completamente differenti. Fortunatamente ho avuto la possibilità di entrare gradualmente nel ruolo di lavoratore, dato che ho incontrato del personale adeguato a questo tipo di esperienze.

Sono entrato nell’ottica lavorativa grazie allo svolgimento di mansioni semplici. Dopo qualche giorno ho ricevuto le prime mansioni impegnative, le quali richiedevano discrete capacità organizzative e una concentrazione costante, in quanto le giornate lavorative sono più lunghe rispetto a quelle scolastiche. Un aspetto che avevo sottovalutato è stato la gestione del tempo.
Quando sono a casa ho la possibilità di autogestirmi, di scegliere io quante ore di fila studiare e quanto tempo dedicare ad altre attività. Nel mondo del lavoro una pausa di troppo comporta il calo del ritmo produttivo, pericoloso non solo per la nostra reputazione ma anche per quella dell’azienda.
Una delle cose più utili che ho imparato è stata la capacità di mantenere l’attenzione alta per molte ore di fila, mentre a livello prettamente pratico ora so come gestire una consegna lavorativa.
Ritengo che l’alternanza abbia contribuito nella mia maturità personale, in quanto ho potuto acquisire delle conoscenze del cosiddetto “mondo dei grandi”, impossibili da percepire se non a stretto contatto con il suo ambiente.
La più grande opportunità che l’alternanza mi ha offerto è stato il vivere tra due mondi, quello del lavoro e quello della scuola. Queste opportunità sono irripetibili, spetta noi sfruttarle al meglio, al fine di avere una formazione professionale adeguata alla fine del percorso scolastico.

Leonardo Capra 4C




Spettacolo narrativo del 02/05/2017

A volte basta “semplicemente” un leggio, una voce, una storia magistrale e la magia si radica nel cuore di adolescenti apparentemente distratti da mille stimoli ma tanto attratti da alternative che bisogna proporre nel loro bel tempo, estrapolandoli dalle classi e calandoli nella libertà più grande: la lettura! Risultato straordinario! Niente effetti spettacolari… infinite parole volavano nell’aria accompagnate da voci elegantemente espressive …

Senza musica, senza immagini. Una vera bellezza!

“Proprio così… siamo puri” -  hanno sottolineato i due attori!

La semplicità è la via da ripercorrere – puntualizzo da docente meravigliosamente attratta dal grande mondo del teatro che ha formato tanta parte della mia esistenza! Se potessi il mio spirito sarebbe perennemente in scena!

Il 2 maggio 2017, in Aula Magna, i due narratori, Alberto Branca e Massimiliano Grazioli, hanno sapientemente risucchiato l’ attenzione di oltre cento ragazzini raccontando la storia di Renzo e Lucia, due ragazzi di un tempo che hanno tanto da insegnare ai nostri! Meraviglioso Alessandro Manzoni, voce eterna di Provvidenza!

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Intrecciate alle mie, le loro candide considerazioni:

Molto interessante, oltre ogni aspettativa. Credo siano riusciti a cogliere l’essenza del capolavoro manzoniano. // Il progetto non era molto ben visto e atteso da noi. // Azzeccata la scelta di concentrarsi sul primo nucleo narrativo per poi concludere riassumendo un capitolo e così rientrare nei nostri tempi di ascolto. // Un modo per far avvicinare gli alunni alla letteratura classica. // Bella esperienza ed è un peccato non sia durata di più. // I due attori non hanno usato alcun costume, oggetto o effetto speciale: si sono semplicemente serviti della loro voce. //

Sono stati in grado di far diventare il romanzo più semplice e chiaro da capire. // Sono riusciti a trasmettere emozioni, hanno reso la lettura vivace e accattivante, sono riusciti a far apprezzare i Promessi Sposi ad una generazione che li snobba. // Hanno intrecciato la storia con battute per ravvivare l’animo degli ascoltatori cambiando il tono di voce anche in modo bizzarro. // Un’interpretazione diversa che attrae gli ascoltatori perché al mondo d’oggi ciò che serve è innovazione e ricerca. // Devo ammettere che all’inizio quasi mi addormentavo perché l’attore ha iniziato a leggere senza sosta una pagina, poi tra battute e risate “mi sono rianimato”. // Spero che la scuola adotti ancora queste alternative didattiche, sono stati bravi a non far scemare la nostra attenzione. // Un’esperienza positiva perché la storia dei Promessi Sposi mi ha sempre affascinato. // Quando hanno iniziato a leggere ho chiuso gli occhi ed ho iniziato a immaginare la scena nella mia testa. // Hanno interpretato una storia complessa in modo comprensibile , breve ed efficace con voci buffe e discussioni animate strappando risate al pubblico.//Ho capito cosa ti spinge a fare teatro: il desiderio di suscitare emozioni… // Era la prima volta che sentivo parlare dei Promessi Sposi e mi sono davvero emozionato” – conclude Ishak, da meno di due anni in Italia, folgorato dalla storia che ha educato intere generazioni!

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Lucia Trane




Viaggio di istruzione a Napoli

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Dal 28 Marzo al 1° Aprile le classi 4°C e 4°T sono state in visita alla città di Napoli, soggiornando all’Art Hostel, vicino Piazza Dante.

immagn2Il primo giorno, appena arrivati a Napoli in Frecciarossa, ci siamo diretti all’ostello per sistemare i nostri bagagli, per poi andare a pranzare (Il pranzo era ogni giorno libero).Dopodiché ci siamo recati a visitare la Napoli sotterranea, esperienza molto bella, non tanto per chi soffre di claustrofobia, essendo anche passati in uno spazio largo solo 50 cm, utilizzando come fonte di luce, le candele.

Tornati in ostello, come ogni sera successiva, ci siamo rinfrescati per poi andare a cenare in un ristorante alle 19:30 e infine, si tornava indietro per stare tutti insieme.Come ogni giorno, ci si riuniva ad una certa ora per la colazione, per poi cominciare con le visite.

immagn3Il secondo giorno abbiamo visitato alla mattina il centro storico di Napoli, mentre il pomeriggio siamo andati alla città della Scienza e abbiamo visto uno show Planetario più la visita guidata “Il mare e la scienza”.

Il terzo giorno è stata la volta della Reggia di Caserta, davvero una bellissima residenza storica, con un giardino immenso.Al pomeriggio abbiamo visto piazza del Plebiscito e siamo passati per la via dello shopping.Il quarto giorno è stato probabilmente il più piacevole, con la visita all’isola di Procida. Uno spettacolo incredibile, un panorama da lasciarti a bocca aperta

La gita scolastica è importante per gli alunni. Abbiamo passato molto tempo insieme, in una città molto bella, in cui vivono persone molto gentili e disponibili. Per non dimenticarci del buon cibo che abbiamo trovato a Napoli.

Penso sia stata una bella esperienza per tutti.

 

 




Esperienza di volontariato a Mani Tese

Nei mesi di Dicembre e Gennaio, alcuni alunni del nostro Istituto, su invito del prof. Marchione e della prof.ssa Saretto, sono andati ad aiutare i volontari di MANI TESE  a S. Martino della Battaglia (frazione di Desenzano).

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Mani Tese è un’organizzazione non governativa (ONG) e non lucrativa di utilità sociale (ONLUS), fondata nel 1964 per ridurre gli squilibri tra Nord e Sud del mondo combattendo la fame, la violenza e la povertà.
Il gruppo di Rivoltella del Garda, operativo da più di 25 anni, ritira merce di qualsiasi tipo usata e non, la seleziona e poi rivende , a basso prezzo, tutto ciò che è in buono stato e riutilizzabile. L’incasso viene utilizzato per finanziare progetti agronomici nel Sud del mondo.

In questi giorni di volontariato i nostri studenti hanno aiutato nel trasloco di tutto ciò che era all’interno del capannone di S. Martino della Battaglia.
Nei primi giorni sono stati inscatolati e traslocati i libri.

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    I libri sono tantissimi, chiunque può acquistarne uno del proprio genere preferito,00         aiutando così la realizzazione del progetto.
    Erano presenti giocattoli per bambini, mobili, casalinghi, vestiti … insomma tutto ciò       che può tornare utile a chi ne avesse bisogno.
    Il trasloco è stato impegnativo ma la generosità delle persone presenti e la volontà di         aiutare gli altri cancellavano il pensiero della fatica dalla nostra mente.
    “E’ bello sentire di essere stati d’aiuto a chi di aiuto ne ha sempre donato”.
     Questo è il sentimento espresso dai nostri giovani volontari.

     Vi aspettiamo numerosi!

 

Marco  Lo Giudice 3C

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Dal Pasubio al teatro Jamin-à: come vivere la Prima Guerra Mondiale

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