Parco delle fucine di Casto – 2025

Tra le rocce e il fiume che scorre, l’adrenalina sale

Il 27 Maggio 2025, alcuni studenti ed insegnanti dell’Istituto Cerebotani di Lonato, vivono l’esperienza di una a giornata all’avventura nel Parco delle Fucine di Casto , attraverso una scalata.
Il parco delle fucine di Casto è situato tra Val Trompia e Val Sabbia, verdi valli della provincia di Brescia, luogo dove avventura e natura si incontrano.
Il parco è un vero e proprio paradiso, per gli appassionati di sport e natura.
Il nostro Istituto, si è presentato con circa 40 ragazzi senza esperienza di ferrate ma tutti si sono trovati bene, poiché il parco accoglie tutti coloro che vogliono provare, con percorsi che hanno diversi livelli di difficoltà.
Durante la mattinata al parco abbiamo avuto l’opportunità affrontare la ferrata che percorre lo stretto di Luina, il canyon creato nella roccia calcarea dall’omonimo torrente.
Equipaggiati con caschi, imbragature e moschettoni, i percorsi affrontati hanno messo alla prova gli studenti, sia fisicamente che emotivamente. Ogni via, infatti, offre una sfida diversa, con tratti verticali, traversi e passaggi su ponti sospesi.
L’adrenalina è sempre accompagnata da un senso di sicurezza, grazie alla buona manutenzione delle attrezzature, al gruppo creato che si aiuta nelle difficoltà e alla presenza di personale esperto.
La ferrata verso il ponte tibetano, è stata verticale e impegnativa: quasi ci si voleva arrendere, per fortuna ciò non è accaduto perché dopo c’era il “ponte”, una scomoda fune d’acciao appesa fra due versanti di un profondo vaio laterale: attraversarlo ripaga i timori con un’esperienza elettrizzante in un paesaggio incantevole. Chi non se l’è sentita è tornato all’area picnic, dove ha potuto rilassarsi accanto al micro-laghetto alpino. I più temerari hanno anche fatto il bagno nelle meravigliose ma gelide acque turchesi.
La giornata al Parco delle Fucine di Casto, è stata un’esperienza indimenticabile, che ha unito avventura, natura e divertimento.

Si ringraziano vivamente i professori S. Bandera, M. Masetti e M. Rovida e le guide del parco, per aver reso possibile questa escursione che ci ha fatto conoscere un luogo unico e di vivere momenti di condivisione e di crescita personale.

Stefania Baruffa, 3ª L

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Inaugurazione Aula Magna

In occasione dell’inaugurazione dell’Aula Magna, il 23 maggio 2025, si è svolta una conferenza sull’importanza del video nel raccontare l’impresa. Il prof. Masetti ha coinvolto i sottoscritti, Manuel Pitscheider e Davide Speranza, assieme a Mattia Cappa, Luca Carbone, Elia Garagna, Edoardo Contratti e un ex studente, Luca Venturini, laureato NABA, e allo staff di Mill’s (ente organizzatore) per curare e gestire la regia dell’evento e la preparazione della diretta.

Per organizzare al meglio la giornata, sono stati programmati diversi briefing per discutere la gestione e le sfide logistiche e la distribuzione dei ruoli.

Nei due giorni precedenti, ci siamo concentrati sull’allestimento dell’Aula Magna, provando le inquadrature, eseguendo test di trasmissione in diretta e testando la registrazione. Abbiamo lavorato per prevenire eventuali problemi tecnici, sfruttando al meglio le attrezzature a disposizione con soluzioni creative. Nonostante alcune difficoltà iniziali con la rete e la registrazione, il 22 maggio l’Aula Magna, attrezzata e funzionante, e la regia erano pronte.

La mattina del 23 maggio, ci siamo riuniti un’ora prima dell’inizio per gli ultimi preparativi, assicurandoci che tutto fosse perfettamente funzionante. L’evento si è svolto senza intoppi e, nonostante qualche difficoltà nel rispettare la scaletta prevista, la parte tecnica era impeccabile: dalla gestione luci e audio alla registrazione e streaming in diretta su YouTube.

Questa esperienza ci ha arricchiti molto: abbiamo imparato a lavorare meglio in team, a gestire il tempo e le risorse limitate in modo più efficiente e a risolvere i mille problemi tecnici che possono sorgere durante l’organizzazione di eventi di questo tipo. Abbiamo sperimentato in prima persona come applicazioni pratiche e non convenzionali siano estremamente formative, offrendo competenze che l’insegnamento tradizionale non sempre riesce a trasmettere. Inoltre, questa esperienza ci ha permesso di sentirci più connessi con la scuola, facendoci sentire protagonisti attivi di un evento importante e non solo semplici spettatori.

Crediamo fermamente che esperienze come questa siano fondamentali per lo sviluppo delle nostre competenze e pensiamo che gli studenti dovrebbero essere incentivati a parteciparvi, così come gli insegnanti e la scuola incentivati ad organizzarle. Rappresentano infatti un modo stimolante per apprendere sia le hard skills che le soft skills, attraverso un approccio che si discosta dalla tradizionale didattica accademica.

Manuel Pitscheider e Davide Speranza (5ª E)

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È intervenuto il dott. Giuseppe Pasini (presidente Feralpi Group, Lonato del Garda)

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(da sinistra) Franco Tamburini (Banca del Garda), Lodovico Camozzi (Camozzi SpA), Giuseppe Pasini (Feralpi), Simona Tironi (assessore all’istruzione, formazione e lavoro, Regione Lombardia)

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La nostra dirigente dott.ssa Tecla Gaio introduce il desk composto dalla dott.ssa Gabriella Pasotti (La Leonessa SpA, Carpenedolo), dott.ssa Simonetta Tebaldini (ds IIS Castelli, Brescia) e dott.ssa Stefania Battaglia (ds IISS Bazoli-Polo, Desenzano)

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La prof.ssa Miria Dal Zovo presenta gli studenti eccellenze protagonisti dei progetti sviluppati durante l’anno scolastico. Il video che segue racconta gli aspetti fondamentali e i passaggi che li hanno caratterizzati.




CAMPIONATO STUDENTESCO RAFTING 2025

Si inizia

Il giorno 16 maggio 2025, 66 studenti e 4 professori della nostra scuola sono andati in Piemonte. più precisamente a Balmuccia, dove si trova un centro che pratica e fa praticare sport fluviali: rafting, canoa, kayak…centro riconosciuto da due federazioni, Federazione Italiana Rafting e Federazione Italiana di Canoa e Kayak che li promuove dal 1990.

Ovviamente non siamo degli sprovveduti

I professori, da bravi educatori, prima di andare all’avventura su un gommone ci hanno fatto spiegare dagli istruttori le basi sul come si va su un gommone. Ci vuole molta coordinazione tra tutti, nella prima fila quello a destra doveva dare il ritmo della remata e dietro tutti c’era la guida che diceva di fermarci, proseguire o girarci.

La gara

Prima di cominciare la gara era doveroso prendere la mano con i tempi, il ritmo e la coordinazione quindi prima di arrivare all’inizio della gara abbiamo fatto un bel po di pratica sul fiume Sesia tra rapidi e acque più tranquille. Dopo aver capito come funzionava siamo arrivati all’inizio e da li c’erano da fare 600m che però erano cronometrati, quindi l’obiettivo era fare 600m nel minor tempo possibile.

Le premiazioni

Finite tutte le squadre di gareggiare, sono iniziate le premiazioni, dove tutte e due le categorie (femminile e maschile) della nostra scuola si sono posizionate in ottimi posti, addirittura due squadre al primo posto.

Giulia Ravaioli, 3ª K

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Rafting 2025

Rafting, divertimento e vittorie: l’ITIS Cerebotani brilla ai “Monrosa Rafting Games 2025”!

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Partenza alle 6 del mattino, zaini in spalla e tanta voglia di divertirsi. Così è iniziata la giornata del 16 maggio 2025 per il gruppo dell’ITIS Cerebotani, diretto a Balmuccia (VC) per partecipare ai Monrosa Rafting Games 2025, sul fiume Sesia. A bordo dei pullman ci sono ragazzi e ragazze di seconda, terza, quarta e quinta, accompagnati dai proff. Bandera, Torbol, Boschetti e Masetti, pronti a vivere una giornata piena di adrenalina e avventura.
Appena arrivati c’è stato un po’ da aspettare, prima di entrare nel vivo dell’azione. Ma l’attesa non è stata certo noiosa: tra una chiacchierata, qualche partita a pallone e nuove amicizie, il tempo è volato e l’energia del gruppo è già alle stelle.
La competizione comporta una gara di rafting cronometrata su un tratto di 600 metri. Gli equipaggi si sono messi alla prova tra onde e correnti, con tanta grinta e spirito di squadra. Subito dopo la gara, ci siamo lanciati in un percorso più lungo di circa 8 km, dove non sono mancati momenti esilaranti: qualcuno è finito in acqua, altri si sono incastrati sul gommone, ma tutti si sono fatti una gran risata e hanno continuato a pagaiare con il sorriso.
Il contesto naturale è spettacolare: montagne verdi, acqua fresca e tanta voglia di stare insieme. Il rafting è stato solo una parte del divertimento: la giornata è stata anche un’occasione per socializzare, conoscerci tra classi diverse e vivere un’esperienza fuori dal comune.
A chiudere in bellezza, le premiazioni: l’ITIS Cerebotani ha conquistato il podio nella categoria junior maschile mentre in quella femminile primo e secondo posto! Un risultato che ha reso ancora più speciale una giornata già perfetta.
Verso le 20 siamo arrivati a Lonato, stanchi ma super felici, con mille ricordi, qualche livido e tanta voglia di rifarlo. Una giornata che resterà impressa nella memoria di tutti, tra sport, amicizia e tante, tantissime emozioni.

Marian Zubani, 4ª A

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Settimana bianca 2025

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All’alba di mercoledì 12 Febbraio, le classi 3ªB e 3ªE sono partite in pullman dalla sede centrale del nostro Istituto per il viaggio d’istruzione “Settimana bianca” con destinazione Aprica, in provincia di Sondrio, accompagnate dai professori Bandera, Masetti e Pizzatti. Il viaggio è andato benissimo e siamo arrivati all’hotel Torena circa alle 9 del mattino; lasciate le valigie, ci siamo subito incamminati verso le piste da sci, distanti circa trecento metri. Chi non possiede l’attrezzatura l’ha potuta noleggiare presso uno ski rent sul posto. Quindi siamo andati subito sulla neve nella zona dei campetti, ovvero l’area dove i “prima neve” cominciano a prendere confidenza con gli sci. Fin dal primo giorno, abbiamo seguito due ore di lezione la mattina, pausa pranzo a mezzogiorno, per poi sciare in libertà il pomeriggio fino alle 16:30. Durante la primaa giornata, chi ne aveva le capacità, ha colto l’occasione per esplorare il comprensorio, anche se purtroppo la nebbia ci ha impedito di apprezzarne il panorama. A pranzo ci siamo fermati al ristoro Pasò, raggiungibile in funivia; i più esperti sono scesi con gli sci ai piedi lungo la panoramica, gli altri hanno ripreso la cabinovia. Una volta rientrati in hotel, ognuno si è sistemato nella rispettiva stanza; in genere in 4 per camera, ognuno con i suoi compagni di classe. Dopo aver fatto una doccia, ci restava un bel po’di tempo libero, dato che la cena era tutti i giorni alle 19:30; qualcuno ha riposato ed è andato a giocare a carte nella hall e qualcun altro è andato al supermercato vicino l’hotel per comprare la merenda. A cena c’era un buffet di verdure self service, un primo, il secondo ed il dolce; senza troppe pretese ma si mangiava… La sera eravamo liberi di scegliere se fare una passeggiata oppure rimanere in hotel; in genere uscivamo a prendere una boccata d’aria e poi leggevamo o guardavamo la tv e alle 23 si andava a letto. Di mattina ci siamo sempre svegliati verso le 7, per poi fare colazione per le 7:30. La lezione di sci era dalle 9 alle 11, quindi avevamo tempo per fare le cose con calma. Nulla vietava però, a chi volesse sciare prima, di recarsi sulle piste in anticipo. I primi tre giorni sono volati, con tante piste e tanto divertimento; il cielo si è schiarito ed ha lasciato spazio ad un panorama mozzafiato! Gli istruttori ci hanno divisi in base al livello e c’è da dire che siamo stati seguiti davvero bene. L’ultimo giorno, siamo saliti tutti sulla seggiovia Baradello e abbiamo preso in gruppo la pista panoramica: una blu molto scorrevole e rilassante. Ahimé alle 15 abbiamo dovuto toglierci definitivamente gli sci, salutare le piste e tornare nella hall dell’hotel in attesa del pullman per il ritorno, che è arrivato alle 16. Una volta in viaggio, abbiamo avuto occasione di rilassarci, tra chi dormiva e chi trovava svago in qualche gioco, si sentiva un atmosfera più che positiva, siamo stati tutti contenti di questo viaggio d’istruzione di cui rimane un bel ricordo nel cuore di tutti i partecipanti.
Diego Bulgari, 3ªE

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Escursione in mtb sulle colline moreniche (2024)

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Il 7 giugno 2024, eravamo in 29 studenti a partecipare all’escursione in moutain bike organizzata dai docenti Masetti, Bandera e Guerra sulle colline dell’arco morenico.
Siamo partiti dal palazzetto dello sport di Lonato la mattina verso le 8:30 per poi tornare verso le 14:00 al punto iniziale. L’attività si è svolta principalmente su sterrato, passando per strade bianche e percorsi più o meno tecnici nei quali ci si è potuti divertire mettendosi alla prova.
L’ intero percorso è stato arricchito da piccole pause in zone panoramiche, da dove si può ammirare il lago di Garda da una prospettiva differente da quella solita, ma soprattutto si può recuperare un po’ di energia necessaria per le tappe successive.
Sulla via del ritorno ci siamo fermati al chioschetto del Parco Airone: un luogo sulla sponda del Chiese molto carino dove in molti hanno colto l’occasione per ristorarsi mangiando un panino e bere qualcosa di rinfrescante, in modo da essere pronti per gli ultimi chilometri da percorrere in tranquillità sulla ciclabile che costeggia il canale della Roggia Lonata (poi Arnò) fino a Salago per proseguire sulla ciclabile che rientra a Lonato.
La biciclettata è una delle escursioni proposte dai nostri professori che permettono di trascorrere la giornata all’insegna dello sport, della natura e della convivialità. L’entusiasmo mostrato da tutti i partecipanti è la prova di come queste attività extrascolastiche possano promuovere l’attività fisica e in generale uno stile di vita più sano oltre a essere un’ottima occasione per fare nuove conoscenze e mettersi alla prova.

Mattia Cappa, 4ª E

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Imparare a sciare divertendosi

Quest’anno abbiamo avuto l’opportunità di partecipare ad un entusiasmante “viaggio di istruzione”. Appena saliti sul pullman, ancora addormentati, i professori ci hanno introdotto alla semplice missione della gita: imparare a sciare. Appena indossati gli sci, una delle prime cose di cui ci si rende conto è la mancanza dei freni, ma dopo la prima discesa si iniziano ad intuire istintivamente (e soprattutto grazie ai maestri) i movimenti base. Finita la prima lezione, i professori ci hanno accompagnati ad un rifugio, dove abbiamo potuto rifocillarci godendoci la vista mozzafiato. Nel pomeriggio abbiamo continuato l’attività sciistica fino alla chiusura degli impianti e siamo tornati in hotel esausti ma appagati dai nostri notevoli progressi. Dopo esserci rilassati e aver cenato, date le innumerevoli attività disponibili nel paesino, siamo rimasti a svagarci nell’albergo prima di crollare nel letto (sperando che non facesse lo stesso…). Passato il primo, i tre giorni successivi sono volati (e anche qualche studente sulla neve) e ci siamo ritrovati ad affrontare piste più impegnative con sicurezza e agilità. Senza che ce ne rendessimo conto, la vacanza era, a questo punto, volta al termine, e stavamo già tornando alla solita quotidianità. Ma con noi portavamo l’indelebile ricordo di un’esperienza unica, originale ed emozionante che ci ha permesso di divertirci come classe al di fuori del contesto scolastico.

Mattia Cappa, Manuel Pitscheider (3ªE)

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Il gran finale di Da Vinci 4.0 incorona i ragazzi di Sciurus e il muschio «mangia smog»

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Sull’edizione del 1 giugno 2022 del Giornale di Brescia:

La finale della competizione hi-tech tra le scuole superiori bresciane è andata in scena all’acciaieria Ori Martin. L’ultimo atto di una sfida avvincente, che quest’anno ha superato le edizioni precedenti per creatività e genialità dei progetti. Delle otto squadre in pista, la giuria di esperti ha assegnato l’oro ai ragazzi del Cerebotani di Lonato.

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Al Cerebotani il 1° classificato al GdB Da Vinci 4.0

La terza edizione dello hackaton del Giornale di Brescia, il Da Vinci 4.0, se la aggiudica il nostro Istituto con la squadra Sciurus che con il progetto e il prototipo del totem mangia CO2 ottiene il primo posto.
Al secondo posto il Liceo “Ven. A. Luzzago” di Brescia e al terzo l’Istituto Tecnico “Primo Levi” di Lumezzane.

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Il servizio sulla premiazione al TG di TELETUTTO:

La redazione




I custodi del Benaco

‘I custodi del Benaco’ è un progetto che coinvolge le scuole e le amministrazioni comunali dei paesi attorno al lago di Garda, partendo dalle encicliche ‘Laudato sì’ e ‘Fratelli tutti’, per creare un patto educativo attorno al più grande bacino d’acqua dolce d’Italia. Ne abbiamo parlato con l’ideatore, insegnanti, studenti e amministratori

Frantz Kourdebakir Ideatore ‘I guardiani del Benaco’
Valeria Penna Volontaria ‘I guardiani del Benaco’
Roberta Cecere Assessore all’istruzione – Comune di Garda
Lauro Sabaini Sindaco di Bardolino
Ester Troiani Vicepreside IC Bardolino
Domenico Marchione Docente di religione – Itis Cerebotani di Lonato (BS)

Telepace
Articolo originale: https://www.telepace.it/puntate/i-custodi-del-benaco/